Verso il Day 13: Williams vs Kerber è un finale già scritto?

Australian Open

Verso il Day 13: Williams vs Kerber è un finale già scritto?

Alle 9.30 italiane il via alla finale del circuito femminile. Con una vittoria Serena Williams aggancerebbe Steffi Graf nel computo degli Slam vinti e si avvicinerebbe a Margaret Smith Court. Dal canto suo Angelique Kerber conquisterebbe il suo primo Major, ma la strada sembra nettamente in salita

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Comunque vada a finire sarà storia. La Rod Laver Arena scriverà l’ennesima pagina del circuito femminile: da un lato Serena Williams, n. 1 WTA, a caccia del ventiduesimo titolo Slam con conseguente aggancio a Steffi Graf; dall’altro Angelique Kerber, n. 6 WTA, all’inseguimento della sua prima vittoria in un Major. Inutile girarci attorno, la statunitense parte con tutti i favori del pronostico e solo un’impresa della tedesca potrà evitare l’epilogo che addetti ai lavori e semplici appassionati si aspettano.

L’inizio del 2016 non è stato il massimo per l’allieva di Patrick Mouratoglou: difatti a causa di un’infiammazione al ginocchio la minore delle sorelle Williams è scesa in campo solo per un set durante l’Hopman Cup e le sue condizioni fisiche non sembravano al massimo per poter disputare una prova dello Slam, ma ancora una volta non c’è stata trippa per gatti. L’americana ha schiantato una alla volta tutte le avversarie che gli si sono parate davanti a partire dall’azzurra Camila Giorgi (tra l’altro l’unica a strapparle almeno nove game), passando per la tennista di Taipei Su-Wei Hsieh, successivamente tris di vittorie contro tenniste russe: alle promettenti Daria Kasatkina e Margarita Gasparyan la statunitense ha lasciato la miseria di cinque game in quattro set, ma sicuramente la Williams ha dato il meglio di se contro una sempre più rassegnata Maria Sharapova, giunta alla diciottesima sconfitta di fila contro la tennista di Saginaw. In semifinale scontro di stili contro la polacca Agnieszka Radawanska, quest’ultima imbattuta dalle scorse WTA Finals e data tra le favorite per la vittoria finale, ma la Williams spazza via ogni sorta di dubbio infliggendo un bagel nel primo set e contenendo il ritorno dell’avversaria nel secondo. Serena torna a calcare i campi di gioco dopo l’inaspettata sconfitta patita da Roberta Vinci a Flushing Meadows, tracollo che non le ha permesso di compiere il famigerato Grand Slam e la stessa n. 1 ha ammesso di rivedere ogni giorno quel match per far tesoro degli errori che l’ansia da prestazione le hanno fatto commettere. La Williams difende il titolo vinto lo scorso anno contro Maria Sharapova e se dovesse vincere diventerebbe la tennista più anziana a vincere un Major superando Flavia Pennetta. Sicuramente la ventuno volte vincitrice Slam nel corso del torneo ha nettamente migliorato il proprio stato di forma: infatti nel primo turno era parsa lenta e impacciata, ma con i match disputati man mano ha ritrovato mobilità e confidenza con la racchetta. Il servizio devastante, i vincenti sia di dritto che di rovescio sono tornati e ora il record della Graf sembra destinato a essere raggiunto e più avanti sopravanzato, Margaret Smith Court solitaria in testa alla classifica con 24 Slam di certo non può stare tranquilla…

I testa a testa tra Angelique Kerber e l’assoluta dominatrice del circuito femminile non fanno ben sperare la tedesca che ha vinto un solo match sui sei disputati. Una sola volta le due si sono incontrate in uno Slam, nella fattispecie agli Us Open del 2007 (primo incontro in assoluto) con la vittoria della Williams per due set a zero. L’unica affermazione della vincitrice di sette titoli WTA risale al 2012 al torneo di Cincinnati, torneo che vide la tedesca protagonista arrendosi solo in finale alla cinese Li Na. Per la tennista nativa di Brema è in assoluto la prima finale Slam, la diciannovesima in carriera, superando per la prima volta l’ostacolo delle semifinali che già due volte le aveva sbarrato la strada (Us Open 2011 e Wimbledon 2012). La stagione della teutonica è iniziata con la finale persa a Brisbane per mano della Azarenka e il ritiro al secondo turno da Sydney. Il cammino durante gli Australian Open è stato piuttosto agevole con qualche difficoltà di troppo solo al primo turno: difatti al primo turno ha addirittura dovuto salvare un match-point contro la giapponese Misaki Doi, successivamente tre turni vinti abbastanza facilmente contro la rumena Alexandra Dulgheru, la statunitense Madison Brengle e la connazionale Annika Beck. La prima testa di serie affrontata a Melbourne Park è stata la mina vagante del torneo Victoria Azarenka (tds n. 14), due volte campionesse nello Slam Down Under. La bielorussa data da molti come la favorita della parte bassa del tabellone infrange i suoi sogni di gloria contro il muro eretto dalla tedesca e i numerosi lungolinea di rovescio che hanno permesso alla Kerber di spezzare una volta per tutte il tabù Azarenka. In una semifinale inedita giocata contro la sorpresa del torneo Johanna Konta, n. 49 WTA, la tedesca non ha ripetuto la super prestazione del turno precedente, ma la maggior esperienza  in queste situazioni le ha permesso di restare concentrata nonostante il ritorno della britannica (dal 3-0 a favore a 3-4) e di aggiudicarsi il match in due set.

Dai numeri riportati si evince come Serena Williams sia nettamente favorita, ma una prestazione strabiliante in fase difensiva e precisa nei colpi da mandare vicinissimi alla riga da parte della mancina tedesca potrebbe portare il match quantomeno al terzo set, con l’incognita della tenuta fisica dell’americana (ha sempre vinto in due set) che potrebbe aprire scenari inaspettati. Sia in caso di vittoria che di sconfitta per l’americana non cambierebbe niente nel ranking mentre per la Kerber in qualsiasi caso sarà best ranking: un eventuale insuccesso la porterebbe al quarto posto e in caso di trionfo si isserebbe addirittura al secondo posto.

Ascolta gli audio dell’intervista pre-finale di Serena e Angelique con il nostro inviato a Melbourne!

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