Il favorito della settimana, Shanghai: Murray continua la caccia a Djokovic

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Il favorito della settimana, Shanghai: Murray continua la caccia a Djokovic

Ultima tappa dello swing asiatico anche per la rubrica “Il favorito della settimana”. A Shanghai Murray tallona Novak Djokovic, pronto al rientro in campo. Dopo di loro i soliti nomi cercano la sorpresa

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Shanghai si appresta a ospitare il penultimo Master 1000 della stagione, l’ultimo fuori dai confini europei. Il torneo cinese sarà anche l’ultimo dello swing asiatico, probabilmente, in questa stagione, più interessante che in passato. Nella prima settimana abbiamo trovato il primo titolo ATP di Khachanov e il ritorno alla vittoria di Tomas Berdych, nei 500 di Tokyo e Pechino le vittorie sono andate a Murray, sempre più a caccia del numero uno, e a Kyrgios.

Shanghai è presente nel calendario, come Master 1000, dal 2009, anno nel quale è avvenuta l’ultima grande riforma di calendario, e non solo. Nei precedenti anni aveva ospitato le Finals, prima che le stesse trovassero asilo a Londra. L’uomo con più titoli è Novak Djokovic, con tre, segue Andy Murray, con due, un titolo, invece, per Federer e Davydenko. Quest’ultimo vanta la vittoria nella prima edizione. Il vincitore è sempre stato top ten e solo due volte, 2014 e 2015, abbiamo trovato un finalista fuori dai primi dieci del ranking (rispettivamente Simon e Tsonga). Gli unici sempre presenti in Cina sono stati Stan Wawrinka e Tomas Berdych. Djokovic vanta invece la percentuale più alta di vittorie: l’88,89%; dietro lui Murray, 85%; terzo, ma sotto l’80% Roger Federer, fermo al 76,47%. Numeri a parte il riconoscimento più grande per la competizione è il titolo di “miglior torneo dell’anno” che i giocatori stessi gli hanno attribuito dal 2009 al 2012.

La passata stagione titolo a Novak Djokovic che superò in finale Jo-Wilfried Tsonga in due rapidi set.

Quest’anno la musica potrebbe cambiare drasticamente, soprattutto grazie ad Andy Murray. Lo scozzese non sta nascondendo il suo prossimo obiettivo: raggiungere la prima posizione del ranking ATP. Dovrà fare i conti, come logico, con Nole pronto al rientro dopo qualche settimana di pausa. Il serbo è nella parte alta di tabellone dove non mancano le insidie. Nadal, Kyrgios, Berdych e Cilic sono i nomi più altisonanti ma dopo di loro Dimitrov, Karlovic, Zverev e Tsonga sono pronti a recitare il ruolo di protagonisti. Novak esordirà contro Fabio Fognini, dopo il bye al primo turno, i precedenti sono tutti in favore del servo (7-0) ma i due non s’incontrano da quasi tre anni. Il miglior sorteggio, ad ogni modo, nella parte alta l’ha avuto Rafael Nadal che dovrebbe avere strada spianata fino ai quarti. Lo spagnolo però non è sembrato ancora al 100% nel torneo di Pechino.

Nella parte bassa sembra esserci molto più traffico, almeno sulla carta. Raonic, Wawrinka, Monfils, del Potro, Goffin, Pouille e, ovviamente, Murray non hanno bisogno di presentazioni e basta elencari gli ultimi risultati di ognuno per rendersi conto del momento di forma. Wawrinka ha vinto New York e arrivato in finale a San Pietroburgo; Murray ha appena vinto Pechino; delPo ha raggiunto la finale di Davis; Goffin ha perso in finale la settimana scorsa a Tokyo; Pouille ha definitivamente trovato una continuità di risultati che lo spingerà sempre più in alto; Monfils ha fatto semi (disastrosa) a New York. Insomma tutti hanno in mano un biglietto da visita importante.

I favoriti per eccellenza rimangono come sempre Djokovic e Murray, sono loro a spartirsi i favori del pronostico; il secondo gruppetto è formato da Wawrinka, Raonic e Nadal; dopo questi cinque c’è speranza un po’ per tutti, da delPo a Monfils, passando per Kyrgios, Cilic, Pouille e chi più ne ha più ne metta. D’altronde è proprio in questa parte di stagione che vengono fuori le sorprese maggiori. A Shanghai in otto edizioni abbiamo avuto un campione e quattro finalisti fuori dai fab 4.

Il capitolo italiani si restringe a due nomi: Fabio Fognini e Paolino Lorenzi. Per il primo esordio quasi impossibile contro il numero uno del mondo. Il senese invece sfiderà Guillermo Garcia-Lopez, gli unici due precedenti sono tutti vittorie delle spagnolo. L’ultimo risale al 2014: Vina del Mar, vittoria al terzo di Garcia-Lopez.

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