I tabelloni aggiornati dei tornei in corso
GARCIA SCIUPA E CONTESTA, PASSA RYBAKINA – Nella terza giornata del St. Petersburg Ladies Trophy continua il percorso da favola di Elena Rybakina. La giovane russa, partita dalle qualificazioni, elimina Caroline Garcia, numero 3 del seeding, al termine di un confronto incerto fino alla fine, dove la transalpina non è riuscita a sfruttare un match point nel corso del tie-break nel secondo set e sul punto che ha determinato la fine del match ha contestato l’operato del giudice di sedia per diversi minuti. Andiamo con ordine: primo set Garcia parte sotto 2-0, poi entra in gara, aggiudicandosi il parziale per 6-4. Stesso andamento nella seconda partita, la numero 7 del mondo ha l’opportunità di servire per il match nel decimo gioco ma la vanifica; si va al tie-break con Caroline che sciupa un match point e alla prima palla set Rybakina non sbaglia, rimandando il verdetto finale al set decisivo. La diciottenne arriva addirittura a servire per il match nel decimo gioco, Caroline reagisce e trascina la contesa al tie- break: la prima ad arrivare al match point è Rybakina e il punto che ne deriva fa infuriare Garcia, poiché la palla colpita dalla sua avversaria viene chiamata fuori dal giudice di linea e immediatamente corretta dall’arbitro, ma il colpo della francese si era stampato sulla rete; viene chiamato il falco che conferma la palla buona, il giudice di sedia annuncia la fine delle ostilità, Caroline non ci sta e protesta animatamente perché a suo parere il suo diritto è stato disturbato dalla chiamata. Niente da fare però, la decisione non cambia e Garcia esce dal campo furente sia con l’arbitro che con se stessa per le innumerevoli occasioni sprecate, proseguendo il suo inizio di stagione traballante dopo i successi arrivati negli ultimi mesi della scorsa stagione (Wuhan e Pechino) e la semifinale alle Finals di Singapore, valsi l’ingresso in top 10. A guardare il match in tribuna, parecchio interessata, c’era la nostra Roberta Vinci: battendo la sua prossima avversaria Julia Goerges si troverebbe di fronte proprio la giovane Rybakina.
RULLO PETRA – Nell’incontro valido per il primo turno tra due wild card a prevalere è Petra Kvitova, attualmente numero 29 del mondo. La ceca si impone nettamente con il punteggio di 6-0 6-2 su Elena Vesnina, td n. 7 in quello che è il secondo confronto tra le due (il primo andato in scena nel 2016 a Madrid e vinto sempre dalla ex numero 2 WTA). Troppo forte quest’oggi la bi-campionessa di Wimbledon, da fondocampo sia di diritto che di rovescio domina senza che la russa, lontana parente della giocatrice capace di vincere meno di un anno fa a Indian Wells, riesca a trovare qualche contromisura. Il risultato netto e senza appello, dopo un inizio di stagione negativo con il ritiro a Brisbane e le sconfitte premature a Sydney e Melbourne, proietta Kvitova al turno successivo dove affronterà Begu, con cui ha vinto i due scontri diretti disputati in passato.
LA WTA INCORONA CAROLINE – Prima della ripresa del programma sulla Sibur Arena viene organizzata una cerimonia da parte della WTA per la sua nuova regina del ranking mondiale: Caroline Wozniacki. La neo campionessa dell’Australian Open sorride e ringrazia per questo riconoscimento. Domani la rivedremo di nuovo campo per il suo impegno contro la russa Potapova.
Lovely ceremony in St. Petersburg in honor of new world #1 and @AustralianOpen champion Caroline Wozniacki. @Formula_TX pic.twitter.com/qdBPTmI1Lj
— Grigor. 🐨 (@Scores_WTA) January 31, 2018
JELENA PRIMA FATICA, POI CONTROLLA – Attendavamo questo scontro generazionale e il responso è che Vera Zvonareva (fortunata ieri per il calo di pressione che ha costretto Bertens al ritiro) non è sicuramente tornata al rendimento del passato (ricordiamo attuale numero 197 mondiale ed ex numero 2 del mondo oltre che finalista a Wimbledon e Us Open nel 2010) dopo il rientro nel circuito avvenuto quasi un anno fa, ma che con i suoi mezzi attuali è ben lontana dal livello di una giocatrice in ascesa come Jelena Ostapenko, numero 6 WTA. Eppure nel primo set la russa, in tabellone grazie a una wild card, riesce a impensierire la campionessa del Roland Garros e ha la possibilità di servire per aggiudicarsi la prima partita per ben due volte, ma la numero 2 del seeding si salva, issandosi al tie-break, che conquista per 8 punti a 6 dopo aver vanificato due set point. L’andamento del match cambia nella seconda frazione, la ventenne lettone dilaga e, sebbene perda uno dei due break di vantaggio, chiude la contesa per 6-3. Non una prestazione da incorniciare per Jelena, sia lei che il suo nuovo coach David Taylor sanno che il livello dovrà essere alzato per battere la prossima avversaria che verrà fuori dallo scontro tra Begu e Kvitova.
ANCORA RUSSIA: CHE DASHA! – Completa il primo turno la vittoria con un duplice 6-4 di Ekaterina Makarova (numero 35 del mondo) contro la connazionale russa Anastasia Pavlyuchenkova, tds n. 6. Brava Makarova a sfruttare i numerosi errori della sua avversaria e piazzare l’allungo decisivo nel nono game in entrambi i parziali, cogliendo la quarta vittoria su dieci incontri disputati tra le due. Sarà Siniakova il suo ostacolo nel secondo turno. L’ultimo match odierno vede l’affermazione di Daria Kasatkina, tds n.8, su Alize Cornet. La ventenne russa, dopo aver faticato nell’esordio di ieri, controlla completamente le operazioni, archiviando la pratica con un perentorio 6-2 6-1 ed attende ora la vincente tra Wozniacki e Potapova, che si sfideranno domani. Ultimo cenno per la giocatrice francese: mai entrata in partita quest’oggi, potrebbe aver risentito della vicenda riguardante i controlli antidoping saltati nel 2017 e che potrebbe costarle una squalifica.
Risultati:
[Q] E. Rybakina b. [3] C. Garcia 4-6 7-6(6) 7-6(5)
[WC] P. Kvitova b. [7/WC] E. Vesnina 6-2 6-0
[2] J. Ostapenko b. [WC] V. Zvonareva 7-6(6) 6-3
E. Makarova b. [6] A. Pavlyuchenkova 6-4 6-4
[8] D. Kasatkina b. A. Cornet 6-2 6-1