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Al femminile

Australian Open donne: generazioni a confronto

Nel primo Slam della stagione si presentano con serie possibilità di vittoria tre diverse generazioni di tenniste

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Caroline Wozniacki dopo la vittoria agli Australian Open 2018
 

6. Elina Svitolina
Aus Open 2018: QF, sconfitta da Elise Mertens
Miglior risultato: QF (2018)
Non è stato un buon inizio di stagione per Svitolina: a Brisbane ha perso all’esordio da Sasnovich (6-4, 0-6, 6-3) e, visto che questa settimana non è iscritta a tornei, arriverà a Melbourne con un solo match disputato (e perso) nel 2019. L’anno scorso agli Australian Open si era presentata da numero 4, ma era stata sconfitta nettamente da Elise Mertens, che non era testa di serie (6-4, 6-0). Dopo il successo alle Finals di Singapore, per Elina è arrivato il momento di provare a compiere l’ultimo salto di qualità: essere, finalmente, protagonista in uno Slam.

5. Sloane Stephens
Aus Open 2018: 1T, sconfitta da Zhang Shuai
Miglior risultato: SF (2013)
Il 2019 di Stephens non è cominciato benissimo: all’esordio a Brisbane ha perso in due set da Johanna Konta (6-4, 6-3); ma, a differenza di Svitolina, Sloane ha deciso di giocare a Sydney, dove ha faticosamente superato il primo turno contro Alexandrova (0-6, 7-6, 7-6).
Per quanto riguarda gli Australian Open, la finalista dell’ultimo Masters è nella stessa condizione di classifica di Kvitova: avendo perso al primo turno lo scorso anno (in tre set da Zhang Shuai), non ha punti in scadenza, e quindi può salire nel ranking grazie a un buon risultato. Ricordo che a Melbourne Sloane si era messa in luce ormai sei anni fa quando ancora diciannovenne aveva sconfitto addirittura Serena Williams, e poi aveva perso in semifinale dalla futura vincitrice Azarenka al termine di un match controverso.

4. Naomi Osaka
Aus Open 2018: 4T, sconfitta da Simona Halep
Miglior risultato: 4T (2018)
Osaka ha cominciato la stagione 2019 a Brisbane, dove ha dato indicazioni contraddittorie: match convincente contro la numero 11 Sevastova e invece sconfitta con poche attenuanti (6-2, 6-4) contro Tsurenko, peraltro in grande condizione. Al di là dei meriti della sua avversaria, ciò che ha colpito negativamente in Naomi è stato l’atteggiamento in campo: negativo, quasi rassegnato alla sconfitta. Lei stessa se ne è resa conto e l’ha ammesso molto onestamente nel post-match.
Dopo la vittoria agli US Open, Osaka sarà una delle grandi attrazioni del prossimo Slam: le prestazioni di Flushing Meadows, e la finale vinta contro Serena Williams in un contesto ambientale del tutto particolare, l’hanno fatta diventare un personaggio di punta in WTA. A Melbourne è considerata la seconda favorita dai bookmaker e avrà i riflettori puntati sin dal primo match.

3. Caroline Wozniacki
Aus Open 2018: Vittoria
Miglior risultato: Vittoria (2018)
Gli Australian Open 2018 hanno segnato la carriera di Wozniacki: prima vittoria Slam (dopo quella di ottobre al Masters) e ritorno al numero 1 del mondo. Ma poi nel 2018 Caroline ha sofferto di un complicato problema di salute, che è stato individuato come artrite reumatoide. Dopo questa diagnosi sono cambiate le prospettive, ed è anche diventato più difficile valutare il suo rendimento: vittorie e sconfitte saranno determinate dalle sue condizioni di forma come atleta, o invece dalle sue condizioni di salute come paziente?
Al momento possiamo solo registrare che la scorsa settimana Wozniacki ha giocato ad Auckland dove ha battuto al primo turno Laura Siegemund prima di fermarsi contro Bianca Andreescu. La sconfitta subita da una qualificata (numero 132 del ranking) era sembrata un pessimo segnale; ma visto che poi Andreescu è stata capace di arrivare a un passo dal vincere il torneo, gli aspetti negativi vanno ridimensionati.

2. Angelique Kerber
Aus Open 2018: SF, sconfitta da Simona Halep
Miglior risultato: Vittoria (2016)
Kerber ha cominciato il 2019 con la Hopman Cup dove ha sconfitto Muguruza, Barty, Cornet e Bencic. Non sempre l’atmosfera della coppa è paragonabile a un torneo WTA, ma rimane comunque un avvio positivo. Vedremo ora a Sydney se la condizione sarà confermata. Negli Australian Open dello scorso anno Kerber perse una semifinale epica contro Simona Halep, terminata 6-3, 4-6, 9-7. A dimostrazione che, dopo l’appannamento del 2017, era tornata vicina al rendimento 2016, anno in cui vinse il torneo in finale contro Serena Williams (unica finale persa da Serena a Melbourne). Per questo penso che se confermerà le prestazioni positive della prima settimana, tutte dovranno fare i conti con lei.

1. Simona Halep
Aus Open 2018: Finale, sconfitta da Caroline Wozniacki
Miglior risultato: Finale (2016)
Giudizio sospeso sulla numero 1 del mondo. Al momento Halep non è ancora scesa in campo: esordirà fra breve a Sydney. Ma oltre a questo dubbio, banalmente determinato dalla programmazione, si aggiunge quello legato ai problemi alla schiena che l’hanno costretta a fermarsi nel finale di 2018, tanto da rinunciare agli ultimi tornei, Masters incluso. Ricordo che il Masters consente di guadagnare molti punti (e molti soldi) anche perdendo i match, con la semplice presenza in campo; per questo una rinuncia è indice di problemi di una certa gravità. Scopriremo a breve se il problema fisico è superato, e se ha influenzato oppure no la preparazione di Simona.

a pagina 4: Le altre teste di serie e le quote dei bookmaker

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