Il pessimismo della presidente WTA: “Difficile giocare senza vaccino”

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Il pessimismo della presidente WTA: “Difficile giocare senza vaccino”

Il virus e (alcuni) uomini si mettono di traverso sulla strada del tennis secondo Micky Lawler

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Micky Lawler (foto via Twitter @kvlmason)
 

Si sta ricominciando a giocare a tennis. Com’era prevedibile, subito dopo gli atleti di interesse nazionale, i giocatori di qualsiasi livello hanno ripreso a frequentare l’amato rettangolo. Tocca ora alle esibizioni dei professionisti, mini tornei che, certo, nulla hanno a che fare con il circuito internazionale, ma danno l’idea che qualcosa stia tornando a muoversi. Dopo essere rimasti un po’ perplessi tra mucche e droni in quel di West Palm Beach, prepararsi a rivedere in campo Novak Djokovic, Dominic Thiem, Matteo Berrettini, Jannik Sinner e tanti altri sembra rendere l’aria più respirabile anche attraverso la mascherina. Leggere poi di biglietti venduti (andati a ruba, peraltro) all’Adria Tour di Nole non può non far pensare che “quasi ci siamo”. A riportarci con i piedi per terra, anzi, a regalarci un paio di grosse scarpe di cemento, è la presidente della WTA Micky Lawler.

“Ciò che so è che si sta facendo di tutto per tornare a giocare” ha spiegato Lawler ai microfoni dell’emittente La Red secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo AS. “Non è facile. Finché non ci sarà un vaccino, sarà molto difficile viaggiare e giocare”. Considerando i tempi indicati dagli esperti per lo sviluppo di un vaccino, l’affermazione non è delle più incoraggianti. Per fortuna, quasi contraddicendosi, apre uno spiraglio già alla possibilità dello Slam di New York. “Se si giocherà lo US Open, ci saranno dei tornei prima. Le prossime due settimane determineranno cosa sarà fatto”.

L’incompatibilità delle caratteristiche del circuito professionistico con la pandemia sono risultate da subito ben evidenti e anche delle ampie zone senza più contagi o la creazione di “bolle” al cui interno disputare i tornei potrebbero non risolvere completamente il problema. Come ha rilevato Rafa Nadal, secondo il quale sarebbe ingiusto riprendere se non tutti fossero in grado di viaggiare e giocare.

Lawler ha anche commentato l’idea twittata da Roger Federer sulla fusione tra ATP e controparte femminile, a proposito della quale lo stesso amministratore delegato della WTA si era detto favorevole. “Non è la prima volta che se ne parla” ha detto la presidente. “In questo momento, per il coronavirus, bisogna approfittarne per lavorare uniti. Il tennis è al suo meglio uomini e donne sono insieme, come nei tornei dello Slam. Il futuro del tennis deve essere unito e bisogna trovare una connessione che lo renda possibile. Non è facile perché ci sono giocatori che non lo vogliono e loro hanno molta voce in capitolo”.

Il Tour femminile, come del resto quello maschile, dovrebbe riprendere all’inizio di agosto, anche se a Palermo non si sono ancora dati per vinti. Nelle speranza che le prossime due settimane siano determinanti in senso positivo. E che il vaccino non sia l’unica soluzione.

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