WTA Hot Shots! I colpi memorabili del 2020 - Pagina 4 di 4

Al femminile

WTA Hot Shots! I colpi memorabili del 2020

Prima dozzina di punti speciali, selezionati tra i migliori giocati nel 2020. Sarà Ons Jabeur l’erede di Agnieszka Radwanska?

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4. Ekaterina Alexandrova
(San Pietroburgo 1T, Alexandrova b. Kasatkina 6-4, 3-6, 6-4)
Per molti aspetti questo passante di Ekaterina Alexandrova rappresenta un riferimento da manuale. O, se volete una definizione più aulica, l’idea platonica del passante in corsa. Nel senso che è difficile immaginarsi in modo diverso un grande passante di dritto. Di questa prodezza, vanno evidenziati i punti di partenza e di arrivo: Ekaterina comincia la rincorsa con i piedi oltre il corridoio di sinistra e impatta con la racchetta a metà del corridoio opposto. Le occorrono otto falcate (sottolineo: otto) prima di eseguire uno swing perfetto, sempre mantenendo un totale controllo del corpo. Purtroppo nel video manca il rallentatore che permetterebbe di apprezzare il gesto nei dettagli.

QUI il video

3. Karolina Pliskova
(Roma SF, Pliskova b. Vondrousova 6-2, 6-4)
Uno slice di rovescio tanto perfetto quanto inatteso, così definitivo da lasciare sorpresi un po’ tutti: i pochi spettatori ma anche i telecronisti, che hanno bisogno di una frazione di secondo in più per realizzare quanto accaduto, e commentare. Ancora una volta Pliskova dimostra che quando può colpire quasi da ferma è capace di gesti di estrema qualità ed eleganza. Qui per agganciare una palla che rischiava pericolosamente di allontanarsi, le basta una sola ampia falcata verso sinistra, e arriva la magia. Dal replay si può apprezzare il controllo della testa della racchetta, che finisce perfettamente orizzontale, parallela al terreno, e lascia partire una traiettoria al di fuori della portata di Vondrousova.

2. Simona Halep
(Australian Open 4T, Halep b. Mertens 6-4, 6-4)
Del rovescio in allungo di Simona Halep ho già scritto di recente, nella serie dedicata ai migliori colpi in WTA. Avevo evidenziato la straordinaria capacità di Halep di colpire utilizzando una specifica meccanica di gambe e del resto del corpo, che le permette di agganciare traiettorie altrimenti impossibili (vedi QUI).

In questo match australiano, Halep riesce a fare qualcosa di un po’ diverso rispetto al suo solito: sul lungolinea di dritto di Mertens, che sarebbe vincente contro quasi tutte le avversarie, Simona arriva con un attimo di anticipo, e allora si permette di lavorare con la testa della racchetta per indirizzare non lungolinea, ma addirittura incrociato. La direzione in cross è infatti assolutamente imprendibile per Elise. Un colpo fantastico, ancora più sbalorditivo se lo si osserva al rallentatore.

1. Madison Keys
(Australian Open 1T, Keys b. Kasatkina 6-3, 6-1)
Per quest’anno ho deciso di privilegiare il colpo forse più ovvio, quello che tutti si aspettano di trovare nella selezione degli “Hot Shots”: la veronica, la volèè alta di rovescio dorsale. Madison Keys è una giocatrice molto potente, ma questa volta lo scambio è tutto basato sulla accuratezza tecnica. Grazie a un rovescio anomalo e a uno stretto dritto incrociato, Madison manda fuori campo Kasatkina, che però si difende con un paio di ottimi dritti in back. Sul secondo, più corto, Keys è quasi obbligata a scendere a rete: lo fa con un attacco carico di sidespin, a cui Kasatkina risponde con un pallonetto liftato. E qui arriva la veronica premiata.

Il primo posto assegnato al colpo dipende da quattro motivi: il primo è perché rimane comunque una esecuzione difficile dell’enciclopedia tennistica. Il secondo perché, conoscendo Madison Keys, so che fa parte del suo repertorio, e dunque non è una soluzione fortunata o casuale. Il terzo perché in questo caso è eseguito su un pallonetto carico di lift, che rende la parabola più insidiosa. Quarto e ultimo motivo: il gesto risulta di notevole eleganza.

Keys ancora in volo dopo aver colpito la palla

Keys ancora in volo dopo aver colpito la palla

Il telecronista parla di “Air Jordan”. C’è del vero, però a me ha evocato altre immagini, di un passato più lontano: quando si ritrova spalle alla rete, per un istante Keys si avvicina alle movenze della ballerina, esibendosi in un gesto che, nel tennis, non può che ricordare le fotografie di Suzanne Lenglen. Il movimento, con il braccio sinistro ampio, è funzionale a mantenere il giusto equilibrio, ma il risultato è comunque sorprendente: era difficile immaginare che un gesto del 2020 potesse avvicinarsi così tanto a quelli della giocatrice che dominava il tennis un secolo fa.

P.S. Martedì 22 dicembre seconda parte dedicata ai migliori scambi del 2020.

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