Scambi: Punti vinti da fondo. Unforced Errors totali. UE dritto. UE rovescio

Questa pagina è dedicata all’interpretazione dello scambio in senso opposto: non chi ha ottenuto più vincenti, ma chi ha sbagliato meno. Siamo sempre nella sezione “Strokes”, ma questa volta relativa agli errori non forzati totali. Si tratta di situazioni meno spettacolari ma non meno decisive nello stabilire il rendimento delle giocatrici. La classifica è orientata naturalmente in senso opposto: sta ai vertici chi ha le percentuali più basse (di errore). Ricordo che a Wimbledon sono comunque piuttosto generosi nel valutare gli errori: per esempio non viene mai considerata come unforced error (UE) qualsiasi risposta a una prima di servizio, indipendentemente dalla difficoltà della battuta avversaria.

Come vediamo dalla prima classifica, riferita agli errori complessivi, specie sull’erba non è detto che sbagliare poco sia sufficiente per vincere i match, visto che ai vertici troviamo molte giocatrici eliminate ai primissimi turni. Tra chi ha fatto più strada emerge Viktorjia Golubic, la giocatrice meno potente approdata ai quarti di finale, che ha saputo trovare strade alternative per vincere i match: per lei regalare il meno possibile è risultato indispensabile.

Veniamo alle classifiche relative ai singoli colpi. Per quanto riguarda il dritto, spicca il 2% relativo a Monica Niculescu: dritto del tutto personale, eseguito praticamente sempre slice. Un colpo che Niculescu sbaglia pochissimo, ma con il quale molto difficilmente ricava dei vincenti.

Nella tabella relativa al rovescio, se scorriamo i nomi alla ricerca di chi ha fatto più strada, troviamo due sole giocatrici approdate almento al quarti turno: Gauff e Badosa. A conferma della solidità dei loro due colpi. In particolare per Gauff, abbiamo la conferma della sua asimmetria di rendimento rispetto al dritto, visto che nella classifica degli errori non forzati di dritto per trovarla occorre scendere sino al 77mo posto.

A pagina 7: I punti a rete

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