È tempo di Laver Cup e, indipendentemente dal futuro di questo evento, quella che inizierà oggi resterà con tutta probabilità l’edizione (è la quinta) indimenticabile per eccellenza. È l’ultimo torneo ufficiale di Roger Federer, l’ideatore e principale promotore della competizione che quest’anno ospiterà tra i suoi match il doppio più atteso della storia del tennis, diventato tale in una settimana. Non dovrebbe essere esagerato né irrispettoso nei confronti di chi ha dedicato una carriera intera alla specialità del doppio definire così l’incontro di stasera tra Sock/Tiafoe da un lato e Federer/Nadal dall’altro che Ubitennis seguirà con una diretta scritta.
Team Europe-Team World 1-0: Ruud supera Sock al super tie-break
Non può esserlo perché mai il tennis aveva salutato in modo paragonabile una delle sue leggende. Gli addii di Borg, Sampras e Agassi – solo per citarne alcuni – sono stati più o meno imperfetti. In realtà nemmeno quello di Federer può rientrare nella categoria inumana della perfezione. Roger lo ha ammesso ieri a L’Equipe: sarebbe stato bello, più bello di così, ritirarsi subito dopo una grande vittoria. Il ritiro dei sogni, evidentemente, è quello che non viene imposto dal fisico, ma da una felicità spontanea che segue al raggiungimento di un traguardo straordinario e che genera la consapevolezza di aver ottenuto ciò che si desiderava. Un finale da favola. Federer, invece, ha definito il suo ritiro “la fine di una favola”: c’è una differenza quasi impercettibile che poi è la stessa che spesso separa perfezione e imperfezione. Eppure, la cornice al cui interno si inserirà l’addio dello svizzero è qualcosa di mai visto nella storia del tennis.
Roger ballerà per l’ultima volta sul suo malandato ginocchio accompagnato da quella che è stata per tanti anni la sua controparte. Durante questo tempo si sono spese miriadi di pagine word per porre l’accento sulla differenza tra i loro stili e invece abbiamo finito per accorgerci che sono così simili. La prima edizione della Laver Cup, quella del 2017, ha svelato definitivamente il loro affiatamento. Anche in quell’occasione giocarono in doppio insieme e si capì al volo che in campo non c’era semplicemente un dream team come quello della nazionale di basket statunitense alle Olimpiadi di Barcellona del 1992. C’erano due complici. Il match odierno resterà così una metafora dell’essenza più profonda dello sport che è competizione ma anche e soprattutto gioco, passione e condivisione. “È il messaggio più bello che lasciamo non solo al tennis, ma allo sport in generale e anche oltre” – ha detto Federer.
Non sarà facile per i giocatori impegnati negli incontri che precederanno il piatto gourmet della serata calarsi nel contesto di attesa spasmodica che si vivrà fino alle 21 (le 22 italiane) alla O2 Arena di Londra. Alle 13 locali toccherà a Ruud e Sock inaugurare la Laver Cup 2022. A seguire si affronteranno Tsitsipas e Schwartzman, mentre la sessione serale sarà aperta da Murray e De Minaur alle 20 italiane. Infine il doppio: Sock (avversario della coppia Nadal/Federer anche nel 2017) e Tiafoe (in grado di battere Rafa a New York pochi giorni fa) proveranno a fare la loro partita, senza pensare alla possibilità – quasi rischio – di diventare dei guastafeste; il pubblico della O2 Arena di Londra andrà in estasi per ogni punto conquistato dalla coppia del team Europa e poi, come chi seguirà da casa il match, tenterà – senza riuscirci – di trattenere le lacrime dopo l’ultimo punto della carriera di Federer. Come detto, Ubitennis seguirà con aggiornamenti in tempo reale la serata londinese: l’ultima da giocatore in attività di Re Roger.