Nel corso della giornata di lunedì 18 marzo è stato sorteggiato il tabellone del Miami Open, il secondo Masters 1000 del 2024: Jannik Sinner, reduce dalla sconfitta (la prima della stagione) con Alcaraz nella semifinale di Indian Wells, sarà la testa di serie numero 2 di uno dei suoi tornei preferiti. Nel 2021, appena 19enne, raggiunse infatti la sua prima finale in un evento così prestigioso, perdendola con l’amico Hubert Hurkacz. I ricordi legati al 2022 sono invece ricordi amari, perché l’attuale numero 3 del ranking mondiale fu costretto al ritiro nel corso del quarto di finale con Francisco Cerundolo, mentre lo scorso anno Jannik giocò un torneo sontuoso, perdendo la finale con Daniil Medvdedev dopo aver però battuto Dimitrov, Rublev e proprio Alcaraz. Tredici vittorie in tre edizioni, due sconfitte in finale e una nei quarti (ma solo per ritiro): una marcia piuttosto impressionante, che nel 2024 ripartirà dal vincente della sfida tra Pedro Cachin e un qualificato.
Possibile cammino di Sinner a Miami
Primo turno: bye
Secondo turno: Cachin/qualificato
Terzo turno: Griekspoor
Ottavi di finale: Paul, Tiafoe
Quarti: Rublev, Tstitsipas
Semifinale: Medvedev
Finale: Alcaraz, Zverev
Al terzo turno potrebbe esserci il quarto incrocio in carriera con l’olandese Tallon Griekspoor, che nei tre precedenti con Jannik (due semifinali di Rotterdam e un match di Davis nelle Finals di Malaga del 2023) non ha mai portato a casa neanche un set. Se Jannik dovesse arrivare agli ottavi di finale sfiderebbe verosimilmente un tennista americano, il vincente del derby tra Paul e Tiafoe, per la precisione. Sinner ha battuto Tommy Paul due volte in tre occasioni mentre con Tiafoe ha perso solamente la famigerata semifinale di Vienna del 2021 (3-1). Nella loro preview pre-torneo sia Steve Flink che Ubaldo Scanagatta vedono in Paul una minaccia maggiore rispetto al suo connazionale.
Nei quarti di finale Jannik dovrebbe trovare -a rigor di logica e di pronostici- la testa di serie numero 5 Rublev o la numero 10 Tsitsipas, entrambi reduci da una netta sconfitta con Lehecka a Indian Wells. Il ceco- da sfavorito- la scorsa settimana ha infatti eliminato uno dietro l’altro i due più quotati avversari, lasciandogli le briciole (6-4 6-4 a Rublev, 6-2 6-4 a Tsitsipas), prima di perdere proprio con Sinner nei quarti. L’italiano conduce 5-2 nei precedenti con Rublev (ma le due sconfitte sono due ritiri, quindi di fatto non ci ha mai perso) mentre è sotto 3-5 con Stefanos (avendo però vinto piuttosto facilmente gli ultimi due scontri diretti).
Nell’eventuale semifinale Sinner ritroverebbe il campione in carica del torneo Daniil Medvedev (testa di serie numero 3), che preferisce le condizioni di gioco della Florida rispetto a quelle di Indian Wells: il russo (che conduce ancora 6-4 nei precedenti con Sinner, avendo però perso gli ultimi quattro incontri, compresa la finale dell’Australian Open) non ha mai vinto due volte lo stesso torneo, ma è il grande favorito nel suo spicchio di tabellone. Le uniche insidie sembrano essere rappresentate da un esordio scomodo con il vincente del match tra Purcell e Fucsovics, da Humbert e da Taylor Fritz.
Gli organizzatori tiferanno verosimilmente per il guizzo di uno dei tanti americani in tabellone oppure nella finale tra Alcaraz e Sinner: lo spagnolo, che in California è tornato finalmente a mostrare il suo tennis migliore, ha pareggiato i conti con Jannik a livello di scontri diretti (4 pari nel circuito maggiore).
