Inizieranno mercoledì 20 marzo i primi turni maschili del Miami Open 2024, e come di consueto il direttore Ubaldo Scanagatta ha contattato l’Hall of Famer Steve Flink per raccontarci qualcosa in più sul secondo Masters 1000 della stagione (qui il tabellone principale del torneo). Questi i temi principali trattati nella video-intervista:

1) Le possibilità di Sinner di raggiungere la finale contro l’Alcaraz sono legate alla sua forma fisica. Potrebbe ancora ritirarsi, ma deve essere ottimista. Se starà bene non avrà problemi con Griekspoor, ma Paul – più di Tiafoe – sarà il suo primo vero banco di prova
2) Zverev nella stessa metà di tabellone di Alcaraz: a Miami i campi e la velocità della palla saranno diversi. Questo potrebbe aumentare le possibilità di Zverev?
3) Shelton è capace di battere Alcaraz? Forse non ancora, ma Steve vede un punteggio di 7-6,7-5…
4) Rune-Lehecka potrebbe essere uno dei migliori round iniziali, al 3° turno
5) Confronto sui genitori allenatori tra la madre di Rune e il padre di Tsitsipas. I figli dovrebbero liberarsene?
6) Korda riuscirà finalmente a mantenere le sue promesse oppure avrà continui problemi fisici? Aveva battuto Hurkacz all’Australian Open 2023 e potrebbe doverlo affrontare di nuovo
7) Ruud, tre volte vice-campione dello Slam, è solido e sta tornando, senza però fare una partita spettacolare
8) Cosa c’è che non va nel potente Rublev? Troppo nervoso e critico nei confronti di se stesso, distrugge le sue possibilità di vincere un Major?
9) Sette italiani nel sorteggio di Miami: solo Berrettini, 27 anni e Sonego 28 anni, non hanno meno di 23 anni (anzi Arnaldi ne ha 23 da febbraio). Sinner è solo la punta dell’iceberg?

Per quanto riguarda il torneo femminile invece, gli argomenti trattati da Ubaldo e Steve sono:

1) Swiatek e quanti Slam potrebbe vincere
2) Sabalenka è la sua avversaria più grande e pericolosa, non fa doppi falli tanto quanto prima
3) Gauff 17 doppi falli contro Sakkari
4) Pegula sempre più motivata
5) Halep-Badosa e forse Sabalenka
6) Nessuno dei primi dieci, tranne le prime tre, sembrano in grado di vincere il Miami Open