ATP Montecarlo: Rune chiude la favola Nagal, Dimitrov regola Kecmanovic. I due si sfideranno

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ATP Montecarlo: Rune chiude la favola Nagal, Dimitrov regola Kecmanovic. I due si sfideranno

Il danese e il bulgaro tra qualche ora si sfideranno negli ottavi di finale

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Holger Rune - Montecarlo 2024 (X @atptour)
Holger Rune - Montecarlo 2024 (X @atptour)
 

Nel pomeriggio di giovedì 11 aprile sarà Dimitrov-Rune sul Campo dei Principi per un posto nei quarti di finale. Con modalità diverse i due hanno concluso i loro match di secondo turno interrotti ieri sera per pioggia quando entrambi avevano già vinto il primo set. I precedenti (e anche lo stato di forma) dicono Grigor che ha vinto nelle ultime due occasioni contro il danese: a Brisbane a inizio anno e lo scorso ottobre a Pechino. A Wimbledon, invece, ha vinto Holger in quattro set. Sarà comunque il primo confronto tra i due sulla terra.

[7] H. Rune b. [Q] S. Nagal 6-3 3-6 6-2

Dopo l’interruzione di ieri, si riparte e sembrano essere passate molte più di 20 ore scarse. Rune inizia infatti con un doppio fallo che la dice lunga sul suo approccio e che, soprattutto, riporta in equilibrio il set visto che ci si era lasciati con il danese avanti di un break dopo aver vinto il primo ma sul 30-40 sul proprio servizio. Seguono tre game molto rapidi che permettono a Nagal di portarsi e tenersi avanti nel punteggio dandogli così grande carica per lo sprint finale del set.

Sul 4-3, allora, Rune si conferma distratto e falloso, mentre l’indiano sente l’odore del sangue, rincorre ogni palla (qualcuna colpevolmente non chiusa da Holger) e ottiene un altro break che lo porta a servire per andare al terzo. Senza paura e con la convinzione di un giocatore in fiducia (come effettivamente è), il numero 93 del mondo chiude poi al secondo set point mentre dall’altra parte della rete Rune non nasconde la sua frustrazione colpendo in maniera estemporanea e rabbiosa. Il tutto per la felicità di Dimitrov, che invece non ha avuto problemi a chiudere in due contro Kecmanovic dopo la sospensione per pioggia.

Inaspettatamente è quindi terzo set. Rune sembra essersi relativamente calmato e inaugura il parziale con un buon turno di servizio. Nagal, invece, sbaglia uno dei primi dritti della giornata e si ritrova in un attimo sullo 0-30 nel secondo game. L’indiano non perde però la calma e, affidandosi allo schema che prevede il servizio a uscire e il dritto dall’altro lato, risale fino alla palla game. Ma c’è ancora da soffrire per il buon Sumit. Il numero 7 del mondo ritrova infatti un po’ di ordine nel suo gioco e, tra qualche variazione ben ponderata e qualche dritto più lavorato a cercare il rovescio dell’avversario (o comunque a costringerlo a girarsi in maniera esasperata sul dritto), si prende il break. Il vantaggio dura però veramente poco: la prima palla non lo aiuta e anche le scelte tattiche tornano ad essere parecchio discutibili. Le rincorse in avanti e i dritti dal centro sono infatti proprio ciò che vuole Nagal che effettua così il controbreak.

Prima di riportarsi in effettiva parità, l’indiano deve poi annullare una palla break nel quarto gioco, nuovamente con un bel dritto dal centro. A Rune, però, basta ritrovare un po’ di senno per mettere in difficoltà l’avversario: sul 3-2 il danese tiene un buon ritmo da fondocampo trovando i punti giusti del campo e senza mai forzare e così arrivano gli errori di Nagal che perde il servizio a zero. Questa volta Holger conferma il break e Sumit sembra non avere più quella carica positiva che gli aveva permesso di riaprire il match. In effetti, Rune non ha bisogno di tornare al servizio per chiudere i conti perché l’indiano sbaglia molto e, probabilmente senza essersene accorto visto il suo atteggiamento dopo l’ultimo punto, si deve arrendere sul 6-2.

[9] G. Dimitrov b. M. Kecmanovic 6-4 6-2 (Paolo Pinto)

Più l’attesa per la ripresa che il tempo trascorso sul campo per chiudere la pratica Miomir Kecmanovic. Grigor Dimitrov avanza in tabellone e approda agli ottavi dove affronterà il vincente della sfida tra Rune e Nagal.

Bulgaro impeccabile come nella prima parte del match disputato ieri e interrotto per pioggia. Nella ripresa odierna, vendica Berrettini e chiude 6-4 6-3 in un’ora e 28’.

Il serbo non ha avuto dal servizio la spinta necessaria per provare a mettere in difficoltà Dimitrov. La testa di serie n. 9 ha avuto subito una chance di break alla ripresa del gioco, cancellata dalla reattività di Kecmanovic. E’ nell’ottavo game che il bulgaro fa la differenza, spingendo molto con la risposta e trovando i gratuiti del suo avversario. A break acquisito, chiude al primo match point.

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