ATP Madrid, Fritz: "Le condizioni erano molto lente, ho faticato anche a tenere la battuta" [ESCLUSIVA]

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ATP Madrid, Fritz: “Le condizioni erano molto lente, ho faticato anche a tenere la battuta” [ESCLUSIVA]

Le parole dell’americano: “Di solito a Madrid mi trovo meglio, riesco a fare più punti con il servizio”

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Taylor Fritz – ATP Madrid 2024 (foto via Twitter @MutuaMadridOpen)
 

Da Madrid, il nostro inviato

Taylor Fritz ha staccato, dopo una partita non facilissima, il pass della prima semifinale della carriera al Mutua Madrid Open, battendo in tre Francisco Cerundolo. Una partita in apparenza quasi sempre controllata, ma in realtà è risultata molto più difficile del previsto per l’americano. Ne ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni nella flash zone, il corridoio antecedente all’ingresso in campo dei giocatori. E le condizioni sono ciò che più ha influito.

Pellegrino Dell’Anno: “Ciao Taylor, congratulazioni. I tuoi pensieri sulla partita?

Fritz: “Credo che entrambi siamo entrati in campo un po’ nervosi, ma io sono riuscito a prendere la situazione in mano un po’ prima. Ed è stato tutto lì. Da parte mia rispondevo sempre, e ho servito anche abbastanza bene, ma lui ha commesso un sacco di errori dai quali sono poi arrivati quei break. Ho avuto una chance all’inizio del secondo set, non l’ho sfruttata e questo mi ha davvero colpito. Lui ha poi iniziato a giocare bene, con degli schemi intelligenti. Alcuni di questi schemi lo hanno aiutato, hanno svolto il lavoro per lui ed è diventata complicata.

Le condizioni erano più lente di quelle con cui avevo giocato finora. Infatti tre punti dal mio servizio, tre con il dritto in uscita, quindi ho dovuto lottare di più per fare punti, non riuscivo a portare a casa punti gratuiti. Quindi commettere un errore mi feriva di più perché non potevo semplicemente piazzare un ace e venirne fuori. Quindi è diventata difficile, ho dovuto combattere duramente solo per tenere i miei turni di battuta, mi sentivo come se stessi faticando per rimanere nel match.

E stavo giusto sperando che arrivasse quell’unico game in cui provare a mettere pressione da fondo così che lui mi concedesse qualche errore, perché sentivo che da fondo stava ottenendo la meglio su di me. E non avevo una strategia con la quale costruire un punto che sentissi di poter vincere. Alla fine ho avuto la chance di break, ho fatto il break e sono sono riuscito a servire e a chiudere

Dell’Anno: “Questa è la tua seconda semifinale in un Masters 1000 su terra, dopo Montecarlo lo scorso anno contro Rublev. Le condizioni a Montecarlo e a Madrid sono molto differenti, come cambi il tuo gioco, se lo fai?

Fritz: “Non credo di cambiare il mio gioco. Più che altro a Madrid di solito ottengo più punti gratuiti con il servizio ed è più gratificante per me. Vinco punti in maniera più semplice. Ma sento che anche Montecarlo quando è assolato risulti veloce, abbastanza veloce per essere un campo in terra. Quindi non credo di dover cambiare molto

Dell’Anno: “Per quanto riguarda la prossima partita, puoi dirmi qualcosa su Rublev?

Fritz: “Ovviamente è un grande giocatore, ed è un bravo ragazzo. Ci conosciamo da tanto tempo e andiamo molto d’accordo. Lui ha vinto l’ultima volta, quindi speriamo che stavolta riesca a vincere io

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