ATP Roma, Passaro da favola: batte Griekspoor e si regala il terzo turno

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ATP Roma, Passaro da favola: batte Griekspoor e si regala il terzo turno

Splendida rimonta di Francesco Passaro sul top 30 Tallon Griekspoor. Ora sfiderà Nuno Borges

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Francesco Passaro - Roma 2024 (foto Francesca Michieli, Ubitennis)
 

[Q] F. Passaro b. [23] T. Griekspoor 4-6 6-3 7-6(5)

Fate sognare questo ragazzo, non svegliatelo. Fategli godere delle emozioni vissute su questa terra rossa che sembra “benedetta” per lui. Fategli ricordare i sacrifici, i brutti momenti. Fateglieli mettere da parte per questa doppia impresa, quella di aver eliminato Rinderknech cancellando tre match point e quella contro Tallon Griekspoor al secondo turno. Una vittoria contro un Top30 che va incorniciata per chi è qui da n. 240 del mondo e ha superato brillantemente le qualificazioni. E’ la favola dello sport che ogni giorno regala storie straordinarie e questa è una di esse.

Vittoria sofferta ottenuta in 2 ore e 24’ per 4-6 6-3 7-6(5). Era convinto di non potercela più fare quando nel tie-break non ha sfruttato la chance di salire 5-2 e si è trovato sotto 5-4. A quel punto è apparso solidissimo al servizio per poi sfruttare, sul match point, una delle rare seconde dell’olandese che è andato a rete a chiudere il punto, ma è stato trafitto con un passante lungolinea d’antologia, lo stesso che aveva inchiodato il francese al primo turno. E’ magia! Bravo il ventitreenne perugino, trascinato dallo straordinario pubblico romano, in versione “Olimpico” più che “Foro Italico”.

In un match equilibrato, la differenza è tutta della gran qualità del servizio di Passaro che vince il 74% di punti con la prima e il 65% con la seconda. Chiude con 21 vincenti e 12 errori non forzati, mentre l’olandese paga gap negativo: 16 vincenti e 18 gratuiti.

La grinta di Passaro contro la solidità di Griekspoor

Dalle qualificazioni al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia! Francesco Passaro porta con sé il peso di una nazione che puntava molto sullo slam di casa che, però, sta diventando un’ecatombe tra ritiri e sconfitte degli azzurri. Quello romano è il primo precedente tra i due. La terra rossa romana a dare vitali energie al n. 240 del mondo che deve sfidare chi nel ranking è a quota 26. L’obiettivo odierno di Passaro è battere un Top30, dopo esser sopravvissuto ai ganci del francese Rinderknech che ha avuto tre match point prima di salutare il torneo.

L’inizio è abbastanza a senso unico. Olandese che si poggia sul suo servizio e sfrutta qualche balbettìo di troppo dell’azzurro che sente la tensione e rischia di trovarsi sotto di due break in avvio di parziale. Si parte con tre doppi falli di fila che, di fatto, consegnano il servizio all’olandese senza sudare.  L’aver annullato la palla break del possibile tracollo, gli dà la carica che gli serve per giocare una gara alla pari: servizio e dritto e olandese respinto. Il pubblico poi fa il resto con il coro “Checco, Checco” che scuote anche gli altri campi limitrofi.

Griekspoor spinge molto col servizio, Passaro comincia a mettere i piedi in campo e a ricamare qualche palla per cacciar via l’avversario. I doppi falli non lo abbandonano, sono sei nei primi turni di battuta del match. Clamoroso poi quello che accade nel sesto gioco: comincia a sbagliare Griekspoor che con un rovescio errato manda a palla del contro break Passaro. L’olandese rimedia con due prime vincenti.

Anche nell’ottavo game l’azzurro ha una doppia chance consecutiva per rientrare, ma Tallon alza il livello col servizio e nulla accade. Il set si chiude agevolmente 6-4 in favore del n. 26 del mondo.

Passaro cambia marcia, specie col servizio

Cambia più di qualcosa nel secondo set: l’atteggiamento, la grinta, la determinazione di Passaro che sa di essere in campo per qualcosa di fortemente importante per lui. E la svolta arriva nel sesto game del secondo parziale: il perugino tiene a “0” i primi tre turni di battuta, conquista tre palle break consecutive, cancellate dalla padronanza al servizio dell’olandese. Se ne procura una quarta mettendo pressione da fondo al suo avversario e inducendolo a sbagliare con il rovescio. Altro errore, stavolta di dritto, dell’olandese e break per Passaro. L’azzurro chiude agevolmente il secondo set e si concentra sul terzo.

Gara equilibrata, la vince il perugino con uno splendido passante lungolinea

E’ una gara di nervi perché molto equilibrata. Passaro è passato dai tre doppi falli del primo game del match a una continuità impressionante al servizio. Griekspoor ha perso solo 7 punti con la prima, (50/57), mentre è al 41% di resa con la seconda. L’azzurro, invece, ha vinto l’80% dei punti giocati con la prima in campo e un ottimo 62% con la seconda.

Non ci sono palle break nel corso del terzo parziale e gli scambi volano via agevolmente. Molte prime vincenti e un solo game di sofferenza, il sesto, in  cui Passaro è costretto a risalire da 0-3: servizio e rovescio, la prima vincente e poi un altro dritto per tirarsi fuori dalle castagne. Il sesto doppio fallo lo costringe ai vantaggi, ma trova coraggio per pescare la prima vincente, pazienza per superare un game delicato e trovare un dritto lungolinea che infiamma il pubblico.

Il tie break è la logica conclusione. Il primo a sbagliare è proprio l’olandese che spedisce un dritto agevole in rete. La parità nei turni di servizi è riportata dall’errore di rovescio di Passaro che fila troppo lungo oltre la linea di fondo. Griekspoor torna avanti 5-4 e poi assiste ai due servizi splendidi del perugino e al passante lungolinea che lo fulmina.

E’ tutto vero, terzo turno con Nuno Borges che ha eliminato Alexander Bublik in due set nel secondo turno.

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