Il cammino nel tennis professionistico di Matteo Gigante, classe 2002 e romano di Roma, inizia all’ITF di Santa Margherita di Pula nell’ottobre 2019, quando insieme a Flavio Cobolli, allora anche lui allievo della Rome Tennis Academy, conquistava i primi punti ATP.
Nel 2021, dopo l’anno mutilato dalla pandemia e dai continui lockdown, Gigante è stato intervistato dal “corrispondente dai Challenger” di Ubitennis, ovvero Massimo Gaiba, che ha raccontato in un serrato botta e risposta del suo rapporto con Flavio Cobolli, con il circolo di Sinalunga (da quando aveva 14 anni) e della sua abilità di poter dormire a qualunque ora della giornata.
Proprio con il suo circolo storico di Sinalunga, Matteo è stato protagonista di una vittoria nel campionato di A1 nel 2022 che gli ha dato quella consapevolezza in più per affrontare il circuito Challenger e agguantare il suo primo titolo di categoria a Tenerife nel febbraio del 2023.
Nel corso della stessa stagione ha poi colto un altro successo a Cordenons e una finale all’Harbor di Milano, oltre a iniziare l’avventura nelle qualificazioni dei tornei dello Slam. Poi, nel 2024, dopo una prematura sconfitta al primo turno di qualificazione all’Australian Open, Gigante si è aggiudicato il Challenger di Nonthaburi in Thailandia prima di effettuare il bis a Tenerife, seguito subito dopo da un’altra finale sempre nell’isola iberica.
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Dopo il successo in terra asiatica Gigante dichiarò in una intervista a Ubitennis: “[…] Non era semplice avere una reazione di questo tipo dopo che, magari, mi aspettavo di fare meglio a Melbourne. In Australia, invece, è andata male e sono dovuto ripartire subito per la Thailandia. Ho giocato il primo set del primo match (contro Weber, perso 6-1, ndr) veramente male, a livello psicologico. Poi sono stato bravo a reagire giorno dopo giorno, piano piano, grazie a Marco (Gulisano, ndr) il mio allenatore che mi sta sempre accanto. Sicuramente questa è stata la vittoria più grande”.
Dopo un secondo turno agli Internazionali BNL d’Italia sconfitto da Francisco Cerundolo e un’altra finale Challenger a Manacor in agosto del 2024 (raggiungendo l‘allora best ranking di n. 132) che ha riscattato un periodo di inattività dovuto alla mononucleosi, Gigante ha iniziato bene il 2025 qualificandosi in Australia e uscendo sconfitto da Ugo Humbert non senza qualche rammarico, continuando poi con una vittoria da qualificato al primo turno del BNP Paribas Open di Indian Wells contro l’argentino Sebastian Baez. In California Matteo è uscito al turno successivo contro il Top 10 Taylor Fritz, ma ha capito di potersela giocare con i più forti.
Il suo team è composto da Marco Gulisano, che è l’allenatore, e Andrea Chiricozzi che è il preparatore. Si allena a Roma, e durante i tornei viene assistito dallo staff tecnico della FITP, a partire da Gabrio Castrichella più tutti gli altri allenatori federali e lo psicologo.
Recentemente, dopo la sua sesta vittoria a livello Challenger al torneo di Roma Garden, agli Internazionali BNL d’Italia 2025 ha sconfitto all’esordo Rinderknech (avversario al primo turno di Sinner a Parigi) in due set tirati per poi uscire sconfitto dal campione di Miami Jakub Mensik.
“La mia priorità non sono i punti, ma giocare ad alto livello“, ha detto Gigante a Roma dopo il trionfo al primo turno, aggiungendo poi che “se continuerà a giocare buone partite [in tornei importanti] la classifica verrà da sè“.
Ora il successo su Tsitsipas a Parigi e un terzo turno che gli vale la 129a posizione provvisoria del ranking, e un ingresso diretto in un tabellone Slam pare sempre più alla portata.