Un Gigante da scudetto: "Questo titolo è per la fiducia che mi hanno dato"[ESCLUSIVA]

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Un Gigante da scudetto: “Questo titolo è per la fiducia che mi hanno dato”[ESCLUSIVA]

Il tennista romano racconta le emozioni per lo scudetto conquistato dal circolo toscano e gli obiettivi per la nuova stagione: “Voglio giocare tante partite. Se sto bene fisicamente e mentalmente sono un avversario molto ostico”

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FINALI SERIE A1 2022 Circolo Stampa Sporting di Torino 11/12/2022 Finale Maschile Ct Palermo - Tc Sinalunga Matteo Gigante Foto Giampiero Sposito/FIT
 

Le emozioni del primo scudetto non si dimenticano mai. La stagione di Serie A1 appena conclusa ha incoronato il Tennis Club Sinalunga Campione d’Italia 2022. Il circolo toscano del presidente Bernardini [qui l’intervista con il nostro Paolo Pinto] ha sconfitto in finale il CT Palermo nella finale giocata al Circolo Stampa Sporting di Torino. Una stagione iniziata da neopromossa che ha vinto il circolo toscano sorprendere settimana dopo settimana sino a giungere al meritato titolo.

Una rosa solida e completa quella del TC Sinalunga che ha visto tra i protagonisti, come giocatore del vivaio, il mancino Matteo Gigante.  Il classe 2022 romano è stato decisivo nella finale giocata contro i siciliani grazie alla vittoria nella sfida tra i numeri 2 contro Salvatore Caruso, prima dell’esaltante rimonta nel doppio che ha deciso la contesa.

Una stagione che ha regalato molte soddisfazioni a Gigante. Oltre al titolo di Campione d’Italia, il tennista romano ha superato i problemi fisici che lo hanno penalizzato in passato, scalando il ranking. Concluso il 2021 al numero 790, il tennista romano ha raggiunto la top 300. Un balzo in classifica che gli ha permesso di giocare sfide al livello del suo talento.

Nella stagione è arrivato un titolo ITF in Egitto e poi il passaggio ai Challenger con le semifinali raggiunte a Vicenza e Forlì. In particolare in Emilia Romagna il tennista romano è partito dalle qualificazioni e ha conquistato la prima vittoria contro un top 100, l’argentino Etcheverry, per poi essere fermato solo al terzo set da Lorenzo Musetti.

Per parlare di quanto fatto nella stagione in corso e dello storico scudetto conquistato con il TC Sinalunga, abbiamo intervistato in esclusiva Matteo Gigante.

D: Buon pomeriggio Matteo, congratulazioni per le tue prestazioni in questa stagione di Serie A1. Sei stato uno dei protagonisti di questa cavalcata da sogno del TC Sinalunga, da neopromossa a campione d’Italia. Quali sono le tue sensazioni in merito a questo successo?

Gigante: “È stato sicuramente un campionato giocato alla perfezione da parte nostra. Abbiamo perso solo una partita, ma era una sfida che contava relativamente poco [sconfitta contro il TC Crema a qualificazione acquisita, ndr]. Sconfitta arrivata anche perché durante quella sfida non avevamo l’intera rosa a disposizione. Il nostro lo abbiamo fatto quando eravamo tutti insieme e in quei casi abbiamo sempre vinto. Sinceramente non ce lo aspettavamo, ma sapevamo di essere una squadra temibile e molto forte e alla fine si è rivelato così.

D: Una finale molto combattuta contro il TC Palermo che ti ha visto portare a casa due vittorie quella in singolare contro Caruso e quella in doppio in coppia con Kovalik recuperando un set e un break di svantaggio.

Gigante: “Sono state due partite molto dure. Anche perché all’inizio in singolo era sinceramente un po’ teso perché c’era tanto tifo. Sapere che dei tifosi erano partiti alle 4 del mattino da Sinalunga per vederci giocare a Torino è stata una motivazione in più, quindi è stato fantastico. Poi per fortuna ho vinto un grande tie-break nel primo set e nel secondo mi sono sciolto e ho giocato molto meglio rispetto al primo. In doppio ad inizio partita eravamo un po’ scarichi. Infatti il primo set è sfilato molto velocemente. Nel secondo i nostri avversari [Ramos Vinolas e Giacalone, ndr] hanno continuato a giocare bene. Poi siamo riusciti a recuperare il break di svantaggio. In quell’occasione abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, ma anche molta bravura nel restare sempre lì e recuperare la partita. I super tie-break sono sempre un terno al lotto e siamo stati molto bravi a vincerlo.”

D: Il tuo legame con il TC Sinalunga è nato 5 anni fa quando ancora eri una giovane promessa, qual è il tuo rapporto con il circolo e con il presidente?

Gigante: “Quando mi avevano chiamato non sapevo neanche esistesse la Serie A. Era una cosa completamente nuova per me. Poi non ero nessuno a quell’epoca e loro sono stati molto bravi a scegliermi e a darmi fiducia. Questo titolo è sicuramente per loro, per la fiducia che mi hanno dato e spero di regalargli tante altre soddisfazioni in futuro

D: La Serie A1 è una competizione che punta molto sul doppio. Si giocano 2 match in ogni turno e ha un peso rilevante dato che spesso si rivela decisivo per le sorti delle sfide. Quali sono le tue sensazioni quando giochi in doppio?

Gigante: “Mi trovo molto bene a giocare in doppio. In stagione ci sono state delle occasioni in cui potevamo mischiare tutte le coppie possibili ed eravamo comunque tutte coppie forti. Questo è un vantaggio che abbiamo come squadra. Nel nostro team sono presenti Serafini, Vanni, Bracciali, Kovalik e Roca Batalla. Possiamo giocare tutti con tutti e questo è sicuramente una grande forza per la squadra.”

D: Parliamo della tua stagione. A fine 2021 stavi poco dentro gli 800 al mondo (eri il numero 790) adesso sei al numero 251 con un best ranking alla posizione 226. Come giudichi la tua stagione?

Gigante: “Innanzitutto l’anno scorso ero così in basso in classifica perché sono stato cinque mesi fermo [per un problema al gomito, ndr]. È stata molto dura riprendermi, però l’ho fatto alla grande. Ne ho parlato col mio coach Alessandro Galli, e posso dire che questa stagione è stata un anno di sperimentazione di questi tornei. Sicuramente il prossimo anno proverò a fare molto meglio, anche perché quest’anno non ho fatto sempre le cose giuste. Però comunque ho fatto un grande salto e questo sarà  sicuramente un punto di partenza per la nuova stagione.”

D: Durante la stagione hai fatto anche il passaggio dai tornei ITF, conquistando anche il tuo primo titolo a Sharm El-Sheikh, ai Challenger, disputando anche due semifinali. Hai percepito differenze nel passaggio al livello superiore?

Gigante: “Sinceramente non ho avuto molte difficoltà. Anzi mi piace di più giocare a livello Challenger anche perché l’ambiente è diverso. I tornei sono organizzati meglio. Ci sta il cambio palla come nei tornei ATP e quindi mi dà uno stimolo maggiore. E poi giocare con gente più forte è sicuramente più stimolante rispetto al partire da favorito, come avviene negli ITF.”

D: Adesso hai qualche giorno per rifinire la preparazione e poi si riparte per la nuova stagione. Su cosa state lavorando con coach Galli?

Gigante: “Stiamo lavorando molto sul dritto e sul servizio, che sono due colpi che posso fare sicuramente meglio. In aggiunta sto lavorando molto sulla parte atletica e mi sto preparando al meglio per la prossima stagione.

D: La nuova stagione per te ripartirà dal Challenger di Oeiras, due tornei consecutivi indoor. Quali sono gli obiettivi per questo 2023

Gigante: “L’obiettivo per questa nuova stagione è quello di giocare tante partite, di arrivare sempre alla fasi finali dei tornei. Punto ad essere concentrato ogni settimana e in ogni allenamento per esprimere sempre un buon gioco e un buon livello sia in termini di atteggiamento in campo sia  livello mentale anche durante allenamenti e partite. Anche perché se sto bene fisicamente e mentalmente sono un avversario molto ostico”

D: A livello fisico dopo i problemi che hai avuto in passato come ti senti? Stai lavorando su qualche aspetto specifico?

Gigante: “Ora sto bene. Alla fine di quest’anno ho avuto una piccola ricaduta ma ora sto bene. Sto lavorando tanto sul gomito, facendo stretching e rinforzandolo ogni giorno. Quindi spero che ci siamo meno problemi rispetto al solito.”

D: Tu sei uno dei talenti seguiti dall’agenzia di management gestita da Fabio Fognini. Qual è il tuo rapporto con lui?

Gigante: “È una bravissima persona. È un orgoglio essere nel suo team perché mi ha scelto lui e sono molto fiero di questo. Qualche settimana fa sono stato a Sanremo con lui per una settimana di allenamenti quindi è stimolante stare in sua compagnia.”

D: Tu sei romano e il torneo più importante d’Italia sono gli Internazionali. Hai già giocato nelle qualificazioni nel 2020 e in quel match contro Ivashka sei stato per tre volte ad un punto dalla vittoria. L’augurio è che quest’anno ti possiamo trovare nuovamente in tabellone.

Gigante: “Lo spero. Ormai sono passati due anni da quel giorno. Lo scorso anno ho giocato le prequali ma non mi sono qualificato. Questo anno darò sicuramente il 200% per avere un posto in tabellone agli internazionali questo è poco ma sicuro.

Grazie mille Matteo e auguri di buone feste da parte della redazione di Ubitennis

Gigante: “Grazie e auguri anche a tutti voi”.

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