Matteo Arnaldi, Mattia Bellucci e Andrea Vavassori. Questi erano gli italiani impegnati nelle qualificazioni del Kinoshita Group Japan Open Tennis Championships e del China Open, rispettivamente ATP 500 di Tokyo e Pechino (qui il tabellone cinese e quello nipponico), nella giornata di martedì 23 settembre. Se i primi due avevano già vinto il match d’esordio, per ‘Wave’ si è trattato del debutto nel tabellone cadetto. Di seguito, il riassunto delle tre partite giocate dagli azzurri.
ATP 500 Tokyo
[1] M. Fucsovics b. [5] M. Arnaldi 7-5 6-2
Matteo Arnaldi non sta riuscendo a trovare continuità. Marton Fucsovics lo ha battuto al turno decisivo del tabellone cadetto di Tokyo con il punteggio di 7-5 6-2 in un’ora e quaranta minuti di gioco. Il numero 58 al mondo sale così sul 2-1 nei testa a testa con il 24enne azzurro, che in questa sfida era partito molto bene. Trovatosi 3-0 in vantaggio, con palla del doppio break e del 4-0, il 73esimo giocatore ATP non è poi riuscito a mantenere il distacco. Il campione del 250 di Winston Salem, infatti, ha recuperato da 1-4 strappando il servizio al tennista di Sanremo nel settimo gioco e ci è poi riuscito nuovamente sul 5-5, andando quindi a chiudere per 7-5 al terzo set point.
Nel secondo parziale, invece, non c’è stata storia. Il 33enne ungherese si è portato in pochi minuti avanti 4-0 con doppio break e tenendo i suoi turni di battuta ha tagliato il traguardo senza particolari problemi. La grande differenza tra i due si è vista nell’approccio sulla seconda palla dell’avversario. A differenza di Arnaldi, Fucsovics è riuscito a mettere pressione in risposta al suo rivale. L’azzurro ha infatti intascato il 36% di punti con la seconda (8/22), il magiaro il 72% (21/29). Nonostante il recente fidanzamento, Matteo continua a non passarsela benissimo nelle recenti competizioni, dato che il suo record attuale negli ultimi cinque tornei recita un bilancio pesante di cinque sconfitte e una sola vittoria. Dal lato opposto, Fucsovics continuerà la sua corsa in quel di Tokyo affrontando Frances Tiafoe al primo turno del tabellone principale.
[7] E. Quinn b. [2] M. Bellucci 4-6 6-4 7-5
Anche Mattia Bellucci è caduto al turno decisivo del tabellone cadetto di Tokyo. Il 24enne lombardo ha sfidato per la prima volta in carriera Ethan Quinn e, dopo circa due ore e trequarti di partita, ha ceduto per 4-6 6-4 7-5. Un break ha sancito l’esito di tutti e tre i set. Nel primo è stato il numero 65 al mondo a strappare il servizio all’avversario nel quinto gioco. Nel secondo invece, dopo aver cancellato due pericolose palle break in avvio di set, il 21enne statunitense è riuscito a vincere il turno in risposta nel fatidico decimo game.
Il parziale decisivo ha poi visto entrambi concedere molto di più nei propri turni di battuta. Il campione del Challenger di Sumter non è riuscito a concretizzare cinque opportunità in risposta, di cui una sul 5-5 che lo avrebbe portato a servire per il match. L’81esimo tennista ATP, invece, ha mancato cinque palle break (tre erano match point), ma sul 6-5 in suo favore se ne è procurate altre due e, trasformando la prima, ha siglato il successo. Mattia manca quindi l’appuntamento con la seconda qualificazione consecutiva all’ATP 500 di Tokyo. Viceversa, Quinn strappa l’accesso al tabellone principale, dove sfiderà al primo turno il connazionale Alex Michelsen.
Anche Aleksandar Vukic e Sho Shimabukuro hanno staccato il pass per il main draw. L’australiano ha regolato per 6-4 7-6(5) il 19enne di casa Rei Sakamoto, ex numero 1 juniores, e adesso se la vedrà con Damir Dzumhur. Shimabukuro, invece, da numero 271 ATP (ma ex 135) ha gestito con un agile 6-4 6-3 il 72esimo tennista al mondo, Juan Manuel Cerundolo. Approda quindi per la prima volta negli ultimi due anni nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore. Ora, al primo turno, si misurerà con Tomas Machac.
ATP 500 Pechino
[1] A. Mannarino b. A. Vavassori 6-3 6-1
È durata sei game la resistenza di Andrea Vavassori, entrato nelle qualificazioni del torneo di Pechino grazie al forfait di Alexander Shevchenko, sconfitto lunedì nella semifinale del 250 di Chengdu da Lorenzo Musetti. Avanti 3-2 contro Adrian Mannarino, mai sfidato prima, il trentenne piemontese si è procurato la sua unica palla break della partita, che però non è riuscito a concretizzare. Il 37enne francese da quel momento ha inanellato una serie di dieci giochi a uno in suo favore e in un’ora e dieci di partita ha chiuso con il punteggio di 6-3 6-1.
Il recente campione dello US Open di doppio misto, scivolato alla 317esima posizione mondiale nel ranking di singolare (nel giugno del 2023 era 128), aveva giocato solamente 13 partite in singolo in questa stagione. Il suo bilancio era di 8 vittorie e 5 sconfitte, con tanto di ottavi all’ATP 500 di Rotterdam e finale al Challenger di Manama. A Pechino, dove difende il titolo in doppio insieme a Simone Bolelli, è quindi arrivata la sesta resa dell’anno per ‘Wave’, contro un avversario che nelle ultime settimane pare essersi ritrovato. Grazie agli ottavi di finale conquistati a Cincinnati e allo US Open, infatti, il veterano transalpino è risalito in classifica, attestandosi attorno alla cinquantesima posizione mondiale.
Per quanto riguarda gli altri risultati, David Goffin è uscito indenne dal suo primo incontro, così come i due olandesi Botic Van De Zandschulp e Jesper De Jong, che hanno portato a casa due belle partite contro gli australiani Christopher O’Connell e Tristan Schoolkate. Infine, sorridono altri quattro francesi: il semifinalista del 1000 di Cincinnati, Terence Atmane, Quentin Halys e i due Arthur, Cazaux e Rinderknech, tutti capaci di conquistare il successo al primo turno del tabellone cadetto.
