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28/12/2011 11:25 CEST - ATP Tour

Il 2011 del circuito ATP: luglio

TENNIS - Mese ibrido per il circuito Atp. Ultimo torneo sull'erba a Newport (vince Isner) e poi si continua sia sulla terra che sul veloce (in attesa dei 2 Masters 1000 estivi). Vittorie per Soderling (Bastad), Ferrero (Stoccarda), Fish (Atlanta), Simon (Amburgo), Granollers (Gstaad), Dolgopolov (nella foto, 1° titolo ATP ad Umago) e Gulbis (Los Angeles). All'interno i link dei mesi precedenti. Stefano Tarantino

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Il mese di luglio per i tennisti è tradizionalmente schiacciato tra la fine di Wimbledon e l'inizio della stagione sul veloce nel continente americano che sbocca poi nei due ATP 1000 (quello in terra canadese e quello di Cincinnati) per concludersi con gli US Open.
Il periodo però accontenta un po' tutti, perché si gioca ancora sull'erba e poi nel prosieguo si passa contemporaneamente da una parte alla terra rossa (in Europa) e dall'altra al veloce (in America per l'appunto).
Insomma ce ne è per tutti i gusti, vediamo come sono andate le cose.

Partiamo dal torneo di Newport, ultimo giocato nella stagione sull'erba

NEWPORT

Tabellone a 32 giocatori, testa di serie nr. 1 John Isner, testa di serie nr. 2 il bulgaro Grigor Dimitrov.
Qualitativamente non un granché i partecipanti, ha vita facile proprio Isner che forte della sua posizione nel tabellone e del suo servizio potente avanza senza problemi sino alla finale.
L'americano piazzando un tie break qua e là non perde nemmeno un set battendo al primo turno lo slovacco Beck (6-2 6-3), al secondo il redivivo Arnaud Clement (7-6(6) 6-4), nei quarti il connazionale Bogomolov (7-6(5) 6-4) autore di un ottimo finale di stagione ed in semifinale il tedesco Kamke (7-5 7-6(4)).
Dimitrov invece paga la sua scarsa attitudine alla superficie ed esce subito di scena, nel grigiore generale arriva in finale il piccolo belga Rochus, abile con i suoi movimenti veloci e la sua agilità a sfruttare la testa di serie nr. 6 e ad issarsi sino in finale.
Il belga batte così nell'ordine l'australiano Greg Jones in tre set, il sempre pericoloso Mahut in due, il giovane neozelandese (che farà molto bene nei tornei asiatici) Ebden nei quarti ed in semifinale il qualificato americano Yani (sempre in due set).
La finale che simpaticamente pone uno contro l'altro uno dei più alti giocatori del circuito ed uno dei più bassi viene risolta in due set da Isner che vince 6-3 7-6(6), ma complimenti al belga che nonostante l'avanzare dell'età (30 anni) fa di tutto per rimanere in quota.

Il continente americano osserva una settimana di riposo ed allora torna alla ribalta l'Europa con due tornei sulla terra rossa, Bastad e Stoccarda.

BASTAD

Tabellone a 28 giocatori anche allo Skistar Swedish Open, qui la qualità dei partecipanti è ottima, la testa di serie nr. 1 è il padrone di casa Robin Soderling, la testa di serie nr. 2 lo spagnolo David Ferrer, ma vi sono anche Berdych e Almagro tra gli altri, insomma non male.
La finale sarà proprio tra i primi due del tabellone.
Robin Soderling indovina una settimana da incorniciare tornando come per magia ai livelli di inizio anno (e purtroppo sarà l'ultimo acuto prima della mononucleosi che ancora oggi lo tiene lontano dall'attività).
Lo svedese senza colpo ferire elimina negli ottavi (al primo turno le prime quattro teste di serie usufruiscono di un bye) il qualificato argentino Junqueira al quale lascia un solo gioco (6-0 6-1), nei quarti il nostro Starace che comunque non sfigura (6-3 6-4) ed in semifinale proprio Berdych che non vede praticamente palla (6-1 6-0).
Ferrer fatica solo un po' al secondo turno contro il connazionale Riba, poi lascia le briciole all'austriaco Haider-Maurer nei quarti e a Nicolas Almagro in semifinale.
Ma in finale non c'è storia, Soderling va come un treno e nemmeno un agonista come Ferrer può opporre resistenza, vince lo svedese 6-2 6-2.
Abbiamo detto della presenza di Starace che dopo aver battuto il tedesco Reister ed il qualificato francese Dasnieres de Veigy si ferma contro Soderling, così così Volandri che batte Robredo (che si ritira nel secondo set dopo aver perso il primo) ma viene poi fermato da Haider-Maurer (che sulla terra dovrebbe essere alla portata del livornese)


STOCCARDA

In Germania il tabellone è a 32 giocatori, ci sono anche i nostri Seppi (che è testa di serie nr.7) e Fognini, mentre i primi due del tabellone sono Monfils e Melzer.
Sia per gli italiani che per le prime teste di serie ci sarà poca gloria.
Andreas cade subito contro lo spagnolo Granollers, Fognini invece batte al primo turno la wild card locale Kern ma poi viene fermato da un altro tedesco, Stebe.
Subito fuori anche Monfils e Melzer, in finale arrivano la vecchia quercia Ferrero, che se in forma sulla terra può ancora dettare legge ed il connazionale Andujar.
Juan Carlos si libera del lucky loser tedesco Knittel (6-2 6-4), poi del russo Youzhny (6-7(6) 6-2 6-2), del connazionale Granollers (6-4 6-3) e del giovane e promettente qualificato argentino Del Bonis che gli dà filo da torcere in semifinale (3-6 6-4 6-4).
Andujar invece lascia appena tre giochi al qualificato rumeno Crivoi, soffre con Montanes, lascia altri tre giochi al tedesco Stebe e poi soffrendo piega in tre set la wild card polacca Kubot.
In finale non c'è storia, la classe e l'esperienza di Ferrero non danno alcuna possibilità al più giovane Andujar, finisce 6-4 6-0 e l'ex nr. 1 del mondo torna a vincere un torneo dopo quasi un anno (Umago 2010).

Si riparte in America e si continua sulla terra in Europa. Si gioca infatti ad Atlanta e ad Amburgo dove si disputa l'unico ATP 500 del mese.

ATLANTA

Tabellone infarcito di giocatori americani come si conviene.
La testa di serie nr. 1 è Mardy Fish che rispetta i pronostici è giunge in finale.
Il tabellone è a 28 giocatori, Mardy usufruisce di un bye, poi di volata elimina Mahut (6-3 6-3), l'indiano Devvarman (6-4 6-3) e il connazionale Harrison (6-2 6-4).
Dall'altra parte del tabellone la testa di serie nr. 2 è il sudafricano Anderson che però viene fermato nei quarti dal lussemburghese Muller che sta giocando una stagione brillante.
Dalla parte del sudafricano trova così il varco sino alla finale John Isner che dopo la vittoria di Newport prova a centrare il bis.
Il lungagnone statunitense dopo il bye iniziale si libera di James Blake dopo una dura battaglia, si sbarazza facilmente del giocatore di Taipei Lu in due set, poi impiega altri tre set per venire a capo proprio di Gilles Muller.
La finale è divertente e spettacolare, Isner arriva al match point ma non chiude, la vittoria va a Fish che si aggiudica il match con il punteggio di 3-6 7-6(6) 6-2.
Entrambi gli americani si faranno valere nel finale di stagione.

AMBURGO

ATP500 a 48 giocatori, ci sono ben 16 bye disseminati per il tabellone, un paio toccano ai nostri rappresentanti che sono in tutto 4.
Starace va subito fuori eliminato dal ceco Rosol (ma Potito non è in buone condizioni fisiche), Seppi usufruisce del bye al primo turno ma poi esce per mano di Stepanek, Bolelli passa le qualificazioni ma perde subito per mano dell'argentino Monaco, chi va più avanti di tutti è allora Fognini che usufruisce di un bye, poi elimina il rumeno Crivoi prima di arrendersi senza impegnarsi più di tanto all'austriaco Melzer.
Come a Stoccarda la settimana prima le teste di serie nr. 1 e 2 sono Monfils e Melzer, stavolta entrambi fanno un po' più di strada.
Monfils arriva sino ai quarti eliminato nel derby francese da Simon, Melzer lo imita venendo poi eliminato sempre a livello di quarti da un ritrovato Verdasco.
In finali arrivano da una parte proprio Gilles Simon (che ad Amburgo è testa di serie nr. 5) che nel suo cammino dopo il bye iniziale elimina Stakhovsky in due set (6-2 6-1), il coriaceo Nieminen in tre (7-6(4) 3-6 6-4)), Monfils di cui già abbiamo detto sopra battuto anch'egli in tre set (6-4 3-6 6-0) ed in semifinale il russo Youzhny (4-6 6-3 7-6(6)) al termine di un'autentica battaglia.
Dall'altra invece arriva all'atto conclusivo Nicolas Almagro (testa di serie nr.3 ) che senza perdere un set dopo il bye iniziale elimina prima il ceco Rosol, poi il tedesco Kohlschreiber, nei quarti l'altro tedesco Mayer (con due tie break) e poi in semifinale con molta autorità Fernando Verdasco.
La finale è molto combattuta, la spunta Simon in tre set con il punteggio di 6-4 4-6 6-4.

Ultima settimana di luglio, ancora due tappe europee sulla terra, Gstaad e Umago, ed una sul veloce in America a Los Angeles.

GSTAAD

Si gioca in terra svizzera ma tra le 8 teste di serie vi sono la bellezza di 6 spagnoli.
A salvare i colori elvetici ci prova Stanislas Wawrinka che è anche testa di serie nr.2, ma lo svizzero si ferma nei quarti battuto dalla testa di serie nr. 8 Granollers.
Lo spagnolo arriva in maniera arrembante in finale battendo in modo alquanto netta prima la wild card locale Bohli (6-1 6-0), poi il russo Andreev (6-1 6-3) e nei quarti come abbiamo detto Wawrinka (6-3 6-2).
In semifinale Granollers perde il primo set del torneo ma la spunta comunque contro Youzhny battuto 6-3 3-6 6-2.
La testa di serie nr.1 del tabellone è invece Nicolas Almagro che si ferma solo in semifinale per mano del connazionale Verdasco (testa di serie nr.4) che vendica così la sconfitta della settimana precedente ad Amburgo.
Verdasco dopo il bye iniziale dispone facilmente del portoghese Gil, con qualche patema del francese Benneteau e dopo una lunga battaglia in semifinale come abbiamo detto di Almagro.
Anche la finale sarà combattuta, la vincerà il meno quotato Granollers che chiude al terzo set con il punteggio di 6-4 3-6 6-3.

LOS ANGELES

Solita gran partecipazione americana, il tabellone è comunque di buon livello, la testa di serie nr. 1 è Mardy Fish, la nr. 2 Juan Martin Del Potro che inizia la preparazione per gli US Open.
Fish continua il suo ottimo momento e dopo Atlanta arriva di nuovo in finale.
L'americano dopo il solito bye iniziale elimina il sempre pericoloso lussemburghese Muller, il russo Kunitsyn e poi perde in semifinale il primo set del torneo contro il giovane connazionale Harrison.
Del Potro invece dopo il bye e la vittoria contro l'americano Blake si ferma nei quarti per mano del talentuoso e finalmente efficace Gulbis.
Il lettone arriverà in finale battendo in rimonta al primo turno il belga Malisse (2-6 6-3 7-6(5)), poi con lo stesso punteggio (6-2 6-4) prima il qualificato americano Kosakowski e quindi Del Potro.
In semifinale sempre in due set Gulbis ha la meglio sull'altro americano Bogomolov (6-2 7-6(4)) per andarsi quindi a giocare il titolo in finale.
Fish parte meglio e vince il primo set ma Gulbis è in stato di grazia e ancora in rimonta si aggiudica il secondo torneo della carriera trionfando 5-7 6-4 6-4.

UMAGO

Il torneo croato è di solito uno di quelli preferiti dai nostri giocatori ed anche in questa occasione ve ne sono ben 6 in tabellone.
Non solo, ma sono addirittura cinque quelli che approdano al secondo turno. Viene infatti eliminato (senza peraltro sfigurare) subito il solo Vagnozzi (passato per le qualificazioni) per mano dell'olandese Haase in tre set. Il resto della truppa avanza senza problemi.
L'altro qualificato, Gianluca Naso, batte al primo turno la wild card locale Delic prima di cedere al terraiolo spagnolo Ramos.
Filippo Volandri dilaga al primo turno contro l'altra wild card locale Pavic prima di cedere all'ucraino Dolgopolov (testa di serie nr. 2 in tabellone).
Molto meglio Seppi, Fognini e Starace.
Andreas (testa di serie nr. 7) batte il qualificato serbo Lajovic, l'argentino Junqueira e poi cede nei quarti all'idolo di casa Cilic.
Cilic che diventa giustiziere degli italiani battendo in semifinale Fognini che aveva a sua volta eliminato nell'ordine il portoghese Machado, il belga Rochus ed in un derby fratricida nei quarti uno Starace finalmente in palla.
Potito dal canto suo aveva battuto al primo turno l'olandese De Bakker e poi in una incredibile partita mozzafiato l'argentino Chela (testa di serie nr. 1 del tabellone) rimontando due break nel set decisivo.
Insomma niente male per i colori azzurri la settimana croata.
Il titolo arrivano a contenderselo proprio Marin Cilic (bye iniziale e poi superati l'olandese Haase e i nostri Seppi e Fognini come abbiamo visto) e l'ucraino Dolgopolov (testa di serie nr. 2) che dopo il bye ed il nostro Volandri (6-1 6-2 il punteggio finale) non perde nemmeno un set sino alla finale battendo gli spagnoli Ramos (6-3 7-5 nei quarti) e Ferrero (6-4 6-4 in semifinale).
La finale vede favorito il padrone di casa Cilic, ma Dolgopolov è determinato a conquistare il primo titolo in carriera ed a suggellare la sua ottima stagione (con tanto di best ranking finale alla posizione nr. 15) arriva la vittoria con il punteggio di 6-4 3-6 6-3.

LE PUNTATE PRECEDENTI

Gennaio (Stefano Tarantino)

Febbraio (Teo Gallo)

Marzo (Lorenza Teti)

Aprile (Stefano Tarantino)

Maggio (Massimiliano Di Russo)

Giugno (Stefano Tarantino)

Stefano Tarantino

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