06/12/2012 13:24 CEST - Ubitennis

Ai nostri lettori: 5 milioni di grazie

TENNIS - Infranto il muro dei 5 milioni di visite: 1,3 più del 2011, visitatori unici cresciuti del 70%! Oltre 15 milioni di pagine visualizzate. Ubitennis.com continua a crescere grazie a voi lettori. Ubaldo Scanagatta

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Locandina Ubitennis
Locandina Ubitennis

Cari lettori,
proprio nel giorno in cui abbiamo ancora cambiato la grafica del sito, prendendo spunto anche da alcune critiche che ci erano giunte sulla modifica apportata poco prima delle Olimpiadi, le visite a Ubitennis.com hanno superato il “muro” dei 5 milioni. Se nei giorni che ci separano al 31 dicembre raccogliessimo le stesse visite di un anno fa nel periodo corrispondente, arriveremmo - ma vi informeremo, come abbiamo sempre fatto, perché a me piacciono rapporti trasparenti…anche in risposta a quel tizio che sulla rivista FIT mi ha più volte apostrofato come “mitomane del web” - a 5 milioni e 200.000 visite, vale a dire a un milione più dello scorso anno.

Un traguardo che, quando a seguito del successo del blog “Servizi Vincenti” si lanciò nel maggio 2008 il sito “Ubitennis.com”, non avrei mai pensato di sfiorare. Se la crescita delle visite in questi 12 mesi è del 28%, quella dei visitatori unici - ancora più importante - è addirittura del 70%, perché oggi da 973.589 siamo passati a 1 milione e 652.808, mentre le pagine visualizzate sono cresciute dell’11,32% passando da 13.588.714 al 3 dicembre 2011 a 15.126.946 al 3 dicembre 2012.

Insomma nonostante lo spaventoso aumento dei visitatori unici il visitatore medio apre almeno 3 pagine e si sofferma sul sito almeno 6 minuti a testa, il che la dice lunga sulla quantità dei contenuti ospitati quotidianamente da questo sito.

Il tennis è e purtroppo resta uno sport minore, il tennis femminile italiano ha prodotto risultati insperati ma non “tira” come quello maschile, settore nel quale attendiamo un… Messia-top ten da 34 anni, dal 1978 (Barazzutti), e un top-20 da 16 anni, dal 1996 (Furlan, peraltro appena n.19 e non a lungo).

Sempre nel ’78 abbiamo avuto l’ultimo semifinalista in uno Slam e da allora di Slam se ne sono giocati altri 138 senza riuscire ad entusiasmarci per un altro. Sono una ventina i Paesi che invece quella soddisfazione l’hanno avuta.

Dopo 11 anni nella B della Davis siamo tornati in A - per due volte dobbiamo ringraziare la Dea Bendata, peraltro ostica in passato, di averci messo di fronte il Cile - e speriamo che il 2013 sia l’anno buono per superare anche il primo turno: con la Croazia a Torino ce la si può fare.

Chiaro che migliori risultati dei nostri tennisti favorirebbero la crescita del movimento tennis e, di riflesso, di questo sito. Un’osservazione scontata. Quel che non era altrettanto scontato è che anche in mancanza di quelli  - donne escluse - Ubitennis crescesse così, anche per la qualità dei suoi contenuti e dei suoi collaboratori. Di questi avremmo sempre maggior necessità, perché più numerosi sono i servizi che vorremmo dare e più risorse umane ci vorrebbero per coprire in maniera tempestiva ed esaustiva le notizie in breve (le flash), per riferire quanto appare incessantemente sugli altri siti web nazionali ed internazionali, sui social network (oltre che per approdarvici con la dovuta continuità), per dotare Ubitennis di “contenuti ricchi” quali video e audio di nostra produzione come di altrui.

Sono ormai tanti i ragazzi che hanno arricchito il loro curriculum collaborando con Ubitennis, tanti quelli che hanno imparato il mestiere di giornalista a 360 gradi, migliorandosi a scrivere, imparando a titolare e sottotitolare, a fare la ricerca di foto e di video, a presenziare a tanti tornei, Slam, Masters 1000 e non, assistendo fattivamente a conferenze stampa, registrando interviste, editandole, inviandole al corpo redazionale. La vocazione dei collaboratori si è dimostrata più orientata al grande tennis internazionale che a quello nazionale: a me piacerebbe che si riuscisse a sviluppare di più anche quest’ultimo, anche il tennis dei giovani e dei giovanissimi, il tennis ammirevolissimo dei portatori di handicap, rendendo tutte le iniziative e le rubriche il più autonome possibile. Spesso, infatti, il vero problema non sta nel pensare e scrivere certi argomenti, ma poi nell’editarli, nell’inserirli in pagina. Quello degli editors è un lavoro più oscuro, più dietro le quinte, meno alla ribalta, lì non si valorizza una firma, ma è assolutamente decisivo, importante. Una serie di correzioni intelligenti evita figuracce a tutti quanti…

In 4 anni e mezzo sono stati fatti più di 200 accrediti stampa per eventi tennistici di varie categorie. Un impegno laborioso ed importante - fin da quello segretariale, per così dire - sempre svolto con grande passione che ha avvicinato tante nuove persone al tennis. Senza la passione coinvolgente di tuttii redattori e in primis dei vicedirettori di ieri e di oggi - e vi rimando volentieri all’articolo assai “istruttivo, esemplificativo nel suo genuino trasporto” di Stefano Tarantino, che ha esordito come inviato a Praga in occasione dell’ultima finale di Coppa Davis – non avremmo raggiunto la credibilità che abbiamo oggi. Di tutto ciò, nel ringraziare tutti i redattori ma anche tutti i lettori che hanno inviato anche un solo post intelligente, sono estremamente orgoglioso.
Credo che abbiamo svolto, anche in chiave critica quand’era necessario, una funzione utile nei confronti dello sport che amiamo. Anche se non sempre ci è stata riconosciuta. Ma siamo andati avanti lo stesso, fieri di potersi sempre guardare allo specchio, perché consapevoli di avere sempre fatto e scritto tutto nella più assoluta buona fede e con la coscienza pulita, senza altri secondi fini che quello di dare un servizio ai lettori appassionati di tennis.

Il sottoscritto è convinto che se - avendo quei mezzi finanziari che non abbiamo - riuscissimo a “trasferire” buona parte dei nostri contenuti italiani nella home page angloamericana riscuoteremmo un successo enorme. Ma trovare non solo chi traduca gli argomenti internazionali più interessanti dall’italiano in inglese, ma soprattutto li editi con la rapidità, la tempestività con cui riusciamo a farlo nella home italiana, è complicatissimo. Chiunque abbia idee e persone in grado di aiutarci sotto questo profilo, ma anche sotto altri, mi scriva all'indirizzo ubaldoscanagatta@yahoo.it .

Chi pensa di non essere all’altezza per dare una mano si sbaglia, non servono solo persone che scrivano grandi articoli, serve anche saper navigare sul web, su Twitter e Facebook, segnalare notizie, video, seguire una mini-rubrica, occuparsi 2 ore alla settimana di garantire un paio di flash in un giorno concordato.
Idem dicasi per lo sviluppo del Tennis Virtual Tour, che ha visto iscriversi in pochi mesi 1600 giocatori e che con i premi che intendiamo mettere in palio l’anno prossimo, ed un gioco praticabile in diverse variabili (più semplice per i giocatori meno assidui), sono certo che si svilupperà in modo esponenziale. Anche in questo campo qualcuno che volesse dare una mano per rivedere la grafica del gioco, studiare possibile evoluzioni del software, sarà il benvenuto.

Questa letterina prenatalizia non è rivolta ad ottenere il vostro plauso, sia chiaro, ma per sollecitare semmai utili osservazioni su ciò che a vostro avviso potremmo fare per migliorarci, per crescere ancora non tanto come numeri ma come qualità di servizio. Nel dare i suoi suggerimenti il lettore dovrà tenere conto del fatto che poggiando gran parte dei nostri contenuti sul volontariato e sull’organizzazione dei volontari - fatte salve poche eccezioni, comunque crescenti anch’esse - gli obiettivi devono essere raggiungibili per una struttura che… non è la RAI!

Vi dico però che, prendendo ad esempio la copertura della Grande Sfida, in un solo giorno Ubitennis, appoggiandosi a 3 persone a Milano e un paio in redazione (a casa loro), è stata in grado di produrre un’incredibile mole di lavoro, come del resto da tutte le sedi degli Slam, da molti Masters. La Federtennis non ha consentito ad alcun nostro collaboratore di coprire Italia-Cile a Napoli, rifiutando l’accredito al giornalista professionista che avevamo accreditato - e senza fornirci spiegazione - ma abbiamo ugualmente cercato di coprire quell’evento in modo dignitoso.

Credo proprio che tutti insieme abbiamo imparato a fare un quotidiano di tennis on line secondo tutti i crismi. Consentitemi di esserne particolarmente orgoglioso anche della partnership avviata con l’ATP, alla quale Ubitennis.com sta fornendo una straordinaria assistenza mettendo a disposizione il database curata dai nostri statistici Rosato-Tirone grazie ai quali verrà edito prossimamente anche il Career-Book di due grandi campioni del tennis internazionale. Tutti questi assets hanno certo contribuito a rendere Ubitennis quello che è oggi. Ma la porta per nuove collaborazioni è sempre aperta: ci sono tante piccole idee che ho e necessitano soltanto qualcuno che gli dedichi un paio d’ore alla settimana per tradurle in pratica.

In Australia, al prossimo open (13-27 gennaio 2013), dovremmo essere in quattro “UbiBoys” a Melbourne e con l’aiuto dei redattori dall’Italia dovremmo essere in grado di fornire un grosso servizio per chi al mattino si ritroverà ampia copertura di tutto quello che è successo di notte Down Under.


Ecco, di seguito, l'elenco degli articoli e dei contenuti multimediali inerenti La Grande Sfida pubblicati sul sito Ubitennis e sul relativo canale Youtube.

Articoli in italiano

Grande Sfida: Italia sconfitta. Errani e Vinci bene in doppio

Sharapova: vorrei un torneo a Milano

Errani e Vinci: "Sharapova e Ivanovic? Semplici e disponibili"

Articolo scritto da Rino Tommasi su Ubitennis

LGS fa crescere il... Cuore degli atleti

La Sfida a Milano: Sharapova e Ivanovic spariscono mentre i giornalisti aspettano...

Milano ai piedi di Maria e Ana . Tutto pronto per la Grande Sfida

Quattro stelle brillano a Milano: il 2012 di Errani, Vinci, Sharapova e Ivanovic

La Vinci si confessa "La mia stagione da 9"


Articoli in inglese

Sharapova & Ivanovic win the singles . Vinci & Errani win doubles at the party in Milan

Maria Sharapova in love with Giorgio Armani

Sharapova, Ivanovic, Errani and Vinci present the “Big Challenge”


Video

Tania Cagnotto , la grande tuffatrice

Ernesto De Filippis l’organizzatore

Giorgio Armani lo stilista (e la nipote)

Pierluigi Marzorati (l’ex campione di basket e presidente CONI in Lombardia)

Rita Grande, l’ex tennista oggi telecronista

Sharapova e Ivanovic, le due star più belle del tennis

Errani e Vinci, le due rivelazioni italiane del 2012

Conferenza stampa LGS SportLab

Lorenza Guerra Seragnoli, l’ideatrice dello SportLab

Grande Sfida: conferenza stampa di presentazione nella sede della Gazzetta

Le domande di Ubaldo Scanagatta alla conferenza stampa


Interviste audio

Valerio Aspromonte (medaglia d’oro nel fioretto a squadre a Londra)

Ivan Ljubicic (ex n.3 del mondo, vincitore di una Coppa Davis e telecronista-talent di Sky

Ubaldo Scanagatta

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