Bagel Anthology - Australian Open, week 2

Tennis da ridere

Bagel Anthology – Australian Open, week 2

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TENNIS DA RIDERE – In uno speciale di 8 puntate ripercorriamo i Bagel di questo 2014 attraverso una selezione dell’autore. Una puntata per ogni settimana di articoli attraverso gli Slam per terminare con il Masters. Cliccate sui titoli per accedere agli articoli originali

Il bagel del giorno – day 8: the Melbourne Supremacy

Il match più atteso del giorno è stato quello fra Roger Federer e Jo Tsonga. Il tennista di origini africane e dalle giocate a volte paradisiache, tanto da meritargli il soprannome di Afro-disiaco, nulla ha potuto contro un Federer in palla.

Il miglior modo per descrivere la partita è di lasciare spazio alle dichiarazioni dei diretti interessati. Federer: “Sono contento della mia resa: è stata ottima e fruttifera”. Tsonga: “Sono contento della mia resa: è stata rapida e senza condizioni.”

Suda molto di più invece Rafa Nadal, uscito vincitore dal match con Nishikori.
Il nipponico, venuto dal sol levante per l’appunto per levarsi, è però soddisfatto della sua prestazione: “Ho quasi sempre perso in due sets con lui, quindi sono felice oggi di averlo portato al terzo”. Anche lo spagnolo si dichiara contento: “E’ bello vincere 3 a 0 contro un avversario che ti fa sudare sempre” ha detto Rafa riferendosi alla Uniqlo.

Il bagel del giorno – day 9: l’esplosione del Supernovak

“Ordunque, capo indiano, come ha potuto prevedere questa sconfitta?”
“Presso la mia tribù siamo molti esperti del giocatore serbo e delle sue chances di approdare al penultimo atto negli slam; anzi, è cosa talmente importante per noi che prendiamo il nome da tutto questo

Djokovic ha tenuto una lunga conferenza stampa, di cui purtroppo non abbiamo capito un acca perché ha tirato fuori tutto quello che aveva in serbo.

[Becker] Senza venir meno alla sua tradizione di fare un brindisi a fine partita, è stato poi visto omaggiare il suo pupillo nonostante la sconfitta, assieme a Noel Gallagher degli Oasis, al grido di “Champagne, sù, per Novak”.

La cinese ora vede la finale ma dovrà prima battere la giovane rivelazione Eugenie Bouchard, che ha vinto in 3 sets il derby delle bellezze contro la Ivanovic. Nella consueta intervista a caldo a fine incontro la giovane canadese ha rivelato che, potendo scegliere, vorrebbe avere un flirt con Justin Bieber. È stata subito soccorsa con i sali e le ultime notizie sulla sua salute paiono essere confortanti. Ferrer invece (finalmente lo possiamo nominare) è stato estromesso in 4 sets. “Ad un certo punto ho pensato di poterla portare a casa” ha detto ai giornalisti “Ma poi mi ha detto che era troppo stanca per il match contro la Ivanovic”

Il bagel del giorno – day 10: chiunque si aspetta l’inquisizione spagnola

Sarà quindi il numero 33 il leit motiv del prossimo incontro. 33esima sfida fra i due, come anche 33esimo è l’anno che Federer si appresta a compiere. In molti hanno già fatto i complimenti allo svizzero, che nel suo percorso di assunzione a divinità sta ora cercando di risorgere a 33 anni, impresa portata a termine solo da Gesù prima dell’era Open.

Fuori a sorpresa anche la detentrice Azarenka, il tabellone vede ora in corsa una sola vincitrice slam, sempre quella Li di cui parliamo in continuazione. Quell’altra lì di cui non parliamo mai, invece, ha fatto fuori la favorita e ora sfiderà Cibulkova. Abbiamo chiesto a vari opinionisti cosa può fare la slovacca e la risposta è stata “Slomuuuuuuuu”.

Il bagel del giorno – day 11: Dominica Stan Li

Giornata di grandi match sulla Rod Laver Arena, lo stadio intitolato alla leggenda del tennis australiano e al simpatico comico Lello.

Soddisfatta anche la canadese, comunque appagata da una semifinale che rappresenta per lei un grande traguardo: “Non sono stupita – ha dichiarato a fine partita la seguace di Bieber – perché il veloce è la mia superficie preferita, contrariamente alle mie due cugine Bouchclay e Bouchgrass”.

 Sia Wawrinka che Berdych hanno sfoggiato orgogliosamente i colori nazionali: pantaloncini rossi per entrambi, pigiama biancoazzurro per il ceco, fatto indossare anche a tutto il box per punizione. Maglietta bianca e naso rosso invece per lo svizzero.

Il più contento di tutti pare essere però Magnus Norman, anche per un motivo particolare: “In patria – ci fa sapere – abbiamo ogni anno un premio per il miglior ex giocatore svedese con nome e cognome di sei lettere che allena uno svizzero dal rovescio ad una mano. In questi ultime edizioni l’ho vinto abbastanza agilmente ma ora iniziavo a sentirmi in pericolo”.

 In campo maschile invece, da quasi 3 anni, chi riesce a battere Nole si aggiudica poi lo slam. Wawrinka spera di aver pescato un Djoker e ha già fatto sapere che in caso di vittoria finale raggiungerà il serbo come testimonial del suo brand di abbigliamento, lanciando la sua sottomarca “Uniqulo”.

Il bagel del giorno – day 12: nei secoli Fedal

I due sono stati autori di sfide epiche e modello per molti; si narra, fra gli altri aneddoti, che proprio in occasione dell’ultima vittoria di Federer contro Nadal in uno slam, Cesare abbia trovato l’ispirazione per passare il Rubicone.

Nelle dichiarazioni post match Roger è parso rassegnato, anche per l’incapacità di mettere in pratica la tattica segreta concordata ieri con Edberg. “Peccato perché i consigli di Stefan a cena erano davvero molto validi. Ad esempio è stato lui a suggerire il Nero D’Avola del 2008”.

E’ parere di molti quindi che solo la fortuna possa consegnare a Wawrinka il titolo domenica, sulla scia del già citato Jolly di Djokovic. La Uniqulo ha fatto sapere di aver pronta una campagna di marketing per associare anche Stan a un personaggio di corte, in caso di vittoria. Se Federer è il Re (perché c’ha un gran talento), Nadal il Principe (perché c’ha spirito guerriero) e Djokovic il Giullare (perché c’ha grande senso dello humour), Wawrinka sarà il Ciambellano.

Domani sarà tempo di finale femminile. In campo la sorpresa Dominika Cibulkova, che abbiamo in questi giorni scoperto significare “cipollina” in slovacco, contro Li Na, che in cinese curiosamente significa “colei che in una finale slam lascia si e no 5 games a quelle con un cognome che nella loro lingua significa cipollina” (il cinese è una lingua molto semantica). Ciononostante tutta la Slovacchia ci crede, un megaschermo è stato approntato nella piazza principale di Bratislava e in molti hanno dimostrato di tenerci tantissimo, dichiarando “E’ proprio un bellissimo megaschermo”.

Il bagel del giorno – day 13: lo Slam dell’Asia, pacifico

Nelle interviste post partita, Dominika ha dichiarato di essere comunque soddisfatta “Questo e’ il mio slam preferito – ha detto – almeno fino a quando ne vincero’ uno da un’altra parte. Non sapete quanto significhi per me e tutta la Slovacchia: quando ho preso la mia prima racchetta in mano la mia nazione ancora nemmeno esisteva, e sono contenta di avere qualcosa che mi accomuni con Federer”.

La canadese, di lontane origini italiane (sua trisnonna, Eugenia Boccadura, emigro’ in Canada per lavorare come masticatrice di marmo), ha continuato a comparire sulle prime pagine dei giornali grazie ai rumours riguardanti i suoi flirts. E’ finita su tutti i giornali anche Petra Kvitova, che ieri ha sfondato il tetto dell’edicola di suo padre mentre lo stava riparando.

Norman e Wawrinka, durante una merenda a base di pane e nutella, hanno concordato la tattica vincente per battere Nadal. Da alcune indiscrezioni trapela che cercheranno di farlo crepare dale risate. Lo svizzero si travestira’ quindi da clown. A questo proposito nei match precedenti l’elvetico ha gia’ testato alcune armi: il naso rosso e la farina in faccia. In finale portera’ un fiore all’occhiello che sprizza acqua e una racchetta di gomma.

[Nadal] si e’ lamentato ancora una volta con l’organizzazione: “Non capisco come mai quest’anno gli organizzatori abbiano deciso di velocizzare gli spostamenti laterali di Wawrinka – ha fatto sapere lo spagnolo di Manacor – Al pubblico piacciono gli svizzeri lenti e in ritardo dal lato del dritto”.

Il bagel del giorno – day 14: le stelle Stan a guardare

C’è il pubblico delle grandi occasioni, come dovuto: basti pensare che oggi si affrontano in campo due tennisti che, messi assieme, hanno vinto nel complesso 13 Slam.

I primi minuti paiono un assolo d’opera dello svizzero: Stanislas Tenore e Magnus Baritono, mentre dall’altro lato della rete si intravedono un Rafa Basso e Toni Soprano.

Nell’aria c’è sentore di un’altra impresa di Rafa e della sua ennesima resurrezione sportiva; sull’asciugamano che si mette sul volto fra il terzo e quarto set rimane impressa la sua immagine. Wawrinka lo brekka e lui controbrekka, ma sul 4-3 lo svizzero avverte una mutazione nella forza e piazza l’allungo decisivo portandosi a servire per il match. Sostenuto da un gran servizio si procura 3 Championship Points, sul primo dei quali Nadal dichiara di avere seteUn raccattapalle gli passa una spugna imbevuta d’aceto, e su un dritto vincente di Stan, il pluricampione Slam pone fine alla sua Via Crucis.

Nella cerimonia di premiazione Rafa è il primo a parlare, e non riesce a trattenere le lacrime, come accadde a Federer nelle stesse circostanze nel 2009; tutto ciò per il sollucchero degli organizzatori dell’Australian Open che, a testimonianza della loro goliardia, ogni 5 anni strofinano per scherzo una cipolla sul piatto del secondo classificato.

Numerose anche le dichiarazioni da parte di altri tennisti, tra le quali spicca quella di Roger Federer che, dopo aver fatto i complimenti a Stan, ha poi detto di provare dispiacere per il suo amico Nadal. “Mi spiace che Rafa si sia fatto male oggi – ha scritto sul suo account Twitter – Poteva farsi male venerdì”.

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