ATP Monaco: Fognini la spunta al terzo, sfiderà Kohlschreiber. Altra semifinale Zverev-Thiem

ATP

ATP Monaco: Fognini la spunta al terzo, sfiderà Kohlschreiber. Altra semifinale Zverev-Thiem

Fabio Fognini sconfigge Jozef Kovalik, seppur soffrendo più del previsto, imponendosi in tre set dopo due ore di gioco. In semifinale attende Kohlschreiber, che ha battuto facilmente Del Potro. Bella vittoria per Alexander Zverev, che supera in tre set David Goffin. Avrà Dominic Thiem, vittorioso a fatica su Ivan Dodig

Pubblicato

il

 

Fabio Fognini accede alle semifinali dell’ATP 250 di Monaco, anche se per farlo ha dovuto soffrire tantissimo, sconfiggendo il lucky loser slovacco Jozef Kovalik con il punteggio di 6-2 3-6 7-5 in un’ora e cinquattotto minuti di giocoIl match inizia con Fabio che va subito avanti di un break nel terzo gioco, approfittando di un paio di gratuiti dell’avversario e trovando uno splendido rovescio lungolinea. Il recente vincitore del Challenger di Napoli non riesce a tenere il ritmo da fondocampo imposto dal ligure, che vince facilmente il primo set per 6-2. Il giocatore di Bratislava prova a variare il gioco con qualche smorzata, ma Fognini. come già intravisto a Barcellona, appare sempre più in crescita dal punto di vista atletico, strappando nuovamente il servizio al rivale in apertura di parziale, portandosi dunque sul 2-0. Nel quarto game, tuttavia, il numero 30 del mondo sbaglia molto con il dritto, concedendo il break con un brutto errore nei pressi del net. Adesso lo slovacco sembra avere più fiducia, reggendo meglio gli scambi, trovando ottime soluzioni, in particolare con il drop shot e con il rovescio. Fognini, invece. dal canto suo, dopo un bel primo set – come peraltro era accaduto ieri nel match contro Kukushkin sembra essere calato sotto il profilo della concentrazione e, come spesso accade, il primo fondamentale a risentire di ciò è il dritto – vero termometro del suo gioco – che sbaglia soprattutto in lungolinea e che tende a colpire troppo lontano dal rettangolo di gioco. Nell’ottavo gioco, l’italiano sbaglia un drop shot e, dopo un ottimo recupero di Kovalik in recupero su un altro dritto non definitivo di Fabio, perde nuovamente il servizio. Ciò nonostante, nel game successivo l’azzurro prende il comando degli scambi e si porta sullo 0-40, ma il numero 139 Atp si salva grazie ad un paio di gratuiti dell’avversario, che risponde troppo lontano dal campo e che finisce così sempre sulla difensiva, con Kovalik, che, grazie all’ennesimo errore di dritto di Fognini, archivia il secondo parziale con il punteggio di 6-3. Il copione non cambia all’inizio della frazione decisiva, con Kovalik che centra il break in apertura, salvo poi restituire il favore nel gioco seguente in seguito ad un gratuito di dritto e ad un’ottima risposta di Fabio sullo 0-30. Dopo aver sciupato 4 opportunità del 3-1, nel quinto game il taggiasco sbaglia ancora tantissimo col dritto e commette due doppi falli, concedendo così tre break point non consecutivi: se sul primo è Kovalik a commettere un gratuito piuttosto evitabile, sul secondo il nastro “bacia” la stop volley di rovescio dell’azzurro, mentre sul terzo Fognini manovra bene con il dritto inside-out. In seguito Fabio serve bene e riesce a salvarsi, 3-2 per lui. Entrambi i giocatori non giocano bene, sbagliando molto da fondocampo e trovando buone giocate solamente in maniera estemporanea. Sul 5-4 in favore dell’italiano, quest’ultimo si porta ai vantaggi grazie ad un bel dritto lungolinea, ad un doppio fallo e a due gratuiti del rivale, che però sfrutta un grave in risposta ed un errore al volo di Fabio, 5 pari. Nel dodicesimo game, l’azzurro sfrutta due errori con il dritto lungolinea da parte dell’avversario, chiudendo poi il match con uno strepitoso passante di rovescio lungolinea, vincendo così con il punteggio di 6-2 3-6 7-5. Da rivedere Fognini, che centra la seconda semifinale in carriera in terra bavarese – nel 2014 arrivò in finale perdendo da Klizan – e che domani sfiderà Kohlschreiber (3-1 i precedenti per il tedesco, che ha vinto due dei tre scontri disputati sul rosso, con l’italiano che si è imposto l’unica volta in finale a Stoccarda nel 2013 e che ha perso nell’ultimo precedente a Kitzbuhel la scorsa estate).

Quest’ultimo ha battuto Juan Martin Del Potro in due set con il punteggio di 6-4 6-1, nonostante l’argentino avesse vinto tutti i sette precedenti.

L’incontro comincia con il tedesco bravo ad inchiodare l’avversario sulla diagonale sinistra, portandolo ad accorciare e ad allontanarlo dal campo, chiudendo con una palla corta o con un vincente lungolinea – con il rovescio o con il dritto inside-in – e strappando il servizio in apertura a Delpo. Nel sesto game il finalista della scorsa edizione del torneo bavarese va sotto 15-30 dopo un gran dritto inside-out dell’argentino, che però nel punto successivo sbaglia il medesimo colpo nella direttrice inside-in, con Kohlschreiber che poi è bravo a portarsi sul 4-2 chiamando a rete il rivale con il drop shot, passandolo poi con il rovescio lungolinea. Del Potro adesso tiene agevolmente i suoi turni di battuta, mantenendo una buona percentuale di prime in campo (61% con 14 punti vinti su 19), ma il tennista di Augusta chiude il parziale per 6-4 senza concedere alcuna palla break – splendido il passante di dritto sul 5-4 30 pari dopo aver chiamato nuovamente a rete l’avversario con la smorzata, archiviando poi game e set ai vantaggi grazie ad un servizio vincente e ad un’ottima volée di rovescio. All’inizio del secondo set Juan Martin reagisce e si procura una palla break nel secondo game, ma non riesce a sfruttarla, mostrando poca reattività in risposta e in generale non riuscendo a prendere con continuità le redini dello scambio. Nel game successivo, l’allievo di Stephan Fehske centra il break, sfruttando un dritto inside-in di Delpo che termina in corridoio. Come già visto nelle scorse settimane, l‘argentino gioca discretamente con il servizio e con il dritto – che però sembra spingere con meno frequenza rispetto alle prime uscite del 2016 – ma mostra un footwork non all’altezza dei tempi migliori e soffre molto dal lato del rovescio, riuscendo troppo raramente a colpire con il dritto da quella parte. Sul 2-1 in suo favore, il tedesco va sotto 0-30 ma – ancora una volta – è bravo a comandare il gioco mettendo la prima in campo e manovrando bene con il dritto, conquistando il game con uno splendido tocco in diagonale sotto rete dalla parte del dritto. Nel quinto gioco Kohlschreiber continua ad attaccare il rivale sul rovescio, il quale ne sbaglia altri due che – insieme ad una volée in allungo sbagliata a causa dell’ennesimo bel passante del teutonico – gli costano un altro break, 4-1. Il numero 27 del mondo non ha dunque problemi a chiudere l’incontro, che termina con il punteggio di 6-4 6-1 in un’ora e venti minuti di gioco. Ottima prestazione del tedesco, che arriva in semifinale a Monaco per la quinta volta in carriera (vinse nel 2007 e nel 2012, perdendo invece in finale nel 2013 e nel 2015), mentre Del Potro (che andrà rivisto nei prossimi tornei per capirne meglio il valore su questa superficie), grazie a questo quarto di finale, guadagna qualche posizione nel ranking – lunedì sarà intorno alla posizione n.274.

Vittoria importante per Alexander Zverev, che batte in tre set la testa di serie numero uno David Goffin con lo score di 6-3 4-6 6-3. La partita inizia con break e controbreak, con il giovane tedesco che toglie la battuta al rivale nel quarto game, approfittando del pessimo rendimento al servizio di Goffin, che ottiene il 55 % dei punti con la prima e il 41% con la seconda. Sascha annulla quattro break point sul 3-1 e riesce a difendere il vantaggio fino alla fine del set, chiuso per 6-3 (mostrando grande freddezza sul 5-3 sparando due aces consecutivi).

Goffin continua ad avere difficoltà dalla parte del dritto, cedendo la battuta anche all’inizio della seconda frazione di gioco, trovandosi così sotto per 2-0. Il tennista di Amburgo, però, nel quarto gioco commette due doppi falli ed un paio di errori evitabili con il dritto, con il belga che centra il controbreak e sale 3-2, strappando poi nuovamente il servizio al rivale. Adesso il tennista di Rocourt sembra aver acquisito fiducia, essendo maggiormente lucido tatticamente e trovando alcune ottime soluzioni con il dritto, mentre Zverev appare nervoso, commettendo diversi doppi falli, sbagliando molto con entrambi i fondamentali e giocando distante dalla riga di fondocampo. Il numero 13 del mondo vola così sul 5-2, ma nel nono gioco – nonostante il teutonico non faccia molto per metterlo in difficoltà nello scambio – sbaglia un dritto inside-in e un rovescio in diagonale che consente al diciannovenne tedesco di accorciare sul 5-4. Nel game successivo, Zverev continua ad avere problemi con la seconda di servizio (5 punti vinti su 15 in questo set), commettendo altri due gratuiti con il dritto e consegnando il parziale all’avversario, che se lo aggiudica per 6-4. All’inizio del set decisivo, il numero 49 del mondo ricomincia a giocare in maniera più aggressiva, trovando un ottimo rovescio lungolinea che gli consente di andare subito avanti di un break e di allungare sul 2-0. Nel quinto gioco il tedesco si procura complessivamente tre palle break, ma continua ad essere impreciso e falloso con il dritto, scagliando a terra la racchetta dopo l’ultimo errore con lo stesso, che consente a Goffin di portarsi sul 2-3. Ciò nonostante, “Sascha” non trema e, sul 5-3, chiude l’incontro trovando un’ottima risposta di dritto ed un errore in diagonale con lo stesso da parte del belga. Bella vittoria per Zverev, che con questa semifinale raggiungerà il suo best ranking al numero 43, mentre con questa sconfitta il belga deve -almeno momentaneamente – accantonare il sogno top ten, che avrebbe raggiunto in caso di vittoria nel torneo.

Domani in semifinale il tedesco troverà Dominic Thiem, che ha superato Ivan Dodig con il punteggio di 6-4 4-6 6-3. L’unico precedente tra i due risaliva al secondo turno di qualificazioni del torneo di Vienna del 2012, quando a prevalere il croato. Si parte con il croato che mantiene un’alta percentuale di prime palle in campo (69%), perdendo solamente 4 punti con la stessa in tutto il primo set. Dodig, da ottimo doppista, cerca di abbreviare gli scambi con frequenti attacchi e discese a rete, concedendo le briciole nei suoi turni di servizio, ma Thiem fa altrettanto e, nel decimo gioco, trova due ottime stop volley che lo portano a due set point sul 15-40. Qui il tennista di Medugorje sbaglia in lunghezza un dritto dal centro del campo, con l’austriaco che si aggiudica così il set per 6-4. Nel primo gioco del secondo parziale il numero 15 del mondo salva un break point con un buon drop shot. Ciò nonostante, sull’1 pari, Thiem gioca un pessimo game di dritto che, di fatto, gli costa il set, dal momento che Dodig continua a servire molto bene e a giocare in maniera offensiva, sfruttando qualche errore di troppo dal lato destro e in generale avendo difficoltà a passare l’avversario, che copre la rete in maniera egregia e che archivia il parziale per 6-4. Nella frazione decisiva, il giocatore di Wiener Neustadt va avanti 2-0 – con Dodig che a fine game interrompe il gioco per andare in bagno, dopo aver protestato a lungo sia con l’avversario che con Steiner, dal momento che Thiem ha fatto scendere l’arbitro per fargli vedere che il servizio del croato era fuori, nonostante il giudice di sedia avesse già chiamato il punto del 40-30 in favore dello stesso Dodig – ma continua ad essere impreciso con il dritto e regala subito il controbreak al rivale nel quinto gioco, con il croato di origini bosniache che ottiene il break grazie ad una gran risposta con il rovescio lungolinea da un paio dietro la linea di fondocampo. Si prosegue senza sussulti fino all’ottavo game (anche se è da segnalare una pazzesca stop volley alta di rovescio di Thiem, che dà così tanto backspin al colpo da farlo tornare nella sua metà campo). Qui il numero 75 Atp commette un doppio fallo, subendo poi una bella risposta profonda di Thiem, che centra il break e, al secondo match point, chiude l’incontro con un bel passante in diagonale di dritto, aggiudicandosi così la partita con il punteggio di 6-4 4-6 6-3 in due ore e dodici minuti. Prestazione altalenante di Thiem, il quale oggi ha avuto un’insolita buona percentuale di palle break convertite (3 su 5) e che domani per vincere dovrà sicuramente alzare il suo livello di gioco.

Risultati:

[8] A. Zverev b. [1] D. Goffin 6-3 4-6 6-3
[3] D. Thiem b. I. Dodig 6-4 4-6 6-3
[4] P. Kohlschreiber b. [WC] J.M. Del Potro 6-4 6-2
[6] F. Fognini b. [LL] J. Kovalik 6-2 3-6 7-5

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement