ATP Madrid interviste, Novak Djokovic: “Sono fiero di aver vinto una sfida del genere”
ATP Madrid interviste, semifinale. N. Djokovic b. K. Nishikori 6-3 7-6. L’intervista del dopo partita a Novak Djokovic
ATP Madrid interviste, semifinale. N. Djokovic b. K. Nishikori 6-3 7-6. L’intervista del dopo partita a Novak Djokovic
Congratulazioni, chiudere un match non è mai facile.
A noi tutti è piaciuto il match, credi che l’incontro di oggi ti aiuterà per quello di domani mentalmente o fisicamente?
Non credo possa influenzarmi in qualche modo fisicamente, non ne riceverò alcuna energia o freschezza, non ho avuto molti match lunghi. Nelle passate settimane mi sono allenato e quindi mi sento fisicamente preparato e motivato per fare del mio meglio in finale.
Quest’incontro, paragonato ai precedenti tre con Kei, è stato di gran lunga più tirato. Credi sia perché Kei ha giocato in maniera diversa?
Quando giochi contro Andy, utilizzi diversi aspetti del tuo gioco a seconda della superficie?
Beh, lui è migliorato tantissimo sulla terra negli ultimi due anni, ha vinto questo torneo lo scorso anno e ha vinto ancora oggi contro Rafa. Tutti noi sappiamo che la terra non era una delle sue superfici preferite, ma lui è conosciuto per essere uno che lavora duramente e ha molta dedizione, cerca sempre di migliorarsi e di portare il suo gioco ad un altro livello. Questo è ciò che ha fatto e ha ottenuto i risultati. Io penso si muova meglio e scivoli meglio sul campo, è più paziente e costruisce i punti meglio, il che è molto importante sulla terra. Lo scorso anno abbiamo giocato un match di 5 set in semifinale agli Open di Francia, quindi capisci, dipende molto da come entrambi iniziamo il match. Questo è cruciale per tutti e due. E poi abbiamo uno stile simile, sono sicuro che entrambi cercheremo di proteggere la linea di fondo e tenteremo di guadagnare campo e dettare il gioco. Così è stato in molti dei nostri precedenti incontri.
Hai detto che ti senti ancora fresco fisicamente. Credi che dal punto di vista della programmazione sia ingiusto giocare le sue semifinali con una grande differenza di orario?
Sì, è un po’ strano, ci sono alcuni fattori che influenzano questo genere di cose che non sono legate ai giocatori. Dipendono dalle televisioni e da tanti altri fattori che vanno al di là del campo, e queste sono cose che interessato il torneo e i guadagni che ne ricava. Quindi noi dobbiamo accettarle, ma comunque sarebbe meglio se ci fosse un intervallo minore tra le due semifinali.
Traduzione a cura di Paolo Di Lorito