ATP Madrid interviste, Andy Murray: “La vittoria di quest'anno è migliore”

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ATP Madrid interviste, Andy Murray: “La vittoria di quest’anno è migliore”

ATP Madrid interviste, semifinale: A. Murray b. R. Nadal 7-5 6-4. L’intervista del dopo partita a Andy Murray

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Congratulazioni, è stato un match con alti e bassi. Ci sono delle ragioni per questo?
Non lo so, a me non è sembrato. È vero che in entrambi i set ho servito per chiudere e poi lui è rientrato in gara, subito dopo io sono riuscito a gestire la situazione e ritornare avanti. Non credo ci siano stati alti e bassi, ma sicuramente lui ha avuto le sue opportunità. In alcuni game ha avuto diverse palle break, l’inizio del secondo set è stato importante. Il primo gioco è stato di un livello molto alto con molta intensità. Io ho tirato fuori dei buoni servizi per vincerlo.

Sei abbastanza felice del tuo sangue freddo?
Sì, credo di aver fatto bene. Anche il pubblico stava entrando nel match a quel punto e lo ha aiutato un po’ nell’ultimo game. Lui ha fatto qualche errore, ma non così gravi come quelli nel primo set. Io credo di aver giocato bene durante tutto il match, persino quando ho servito per il match e ho commesso errori, io li ho cercati. Sono stato aggressivo e quando dovevo difendermi l’ho fatto.

Come giudichi la tua prestazione paragonata a quella dello scorso anno?
Beh, Rafa lo scorso anno non stava giocando così bene, fino a questo momento ha giocato in maniera molto convincente. Credo che quella di quest’anno sia una vittoria per me migliore, non credo avesse giocato al meglio lo scorso anno in finale. Non sto dicendo che oggi ha giocato il suo miglior tennis, ma credo abbia giocato meglio dello scorso anno.

È giusto dire che tu non hai mai giocato così bene sulla terra?
Trovo impossibile rispondere a queste domande, non so se sto giocando meglio quest’anno rispetto allo scorso, è impossibile dirlo. Io so che quando lui ha avuto delle chance io ho servito molto bene e ho cercato di avere un tennis offensivo, non mi sono tirato indietro. Sono soddisfatto di questo.

Ti abbiamo visto sbagliare degli smash e anche a Nadal è capitato. C’è un problema con le luci?
No, credo che… beh, ne ho sbagliato uno malamente, ma l’altro è andato sul nastro quindi non l’ho sbagliato di molto. Non lo so, forse ogni tanto per via dell’altitudine la palla rimbalza un po’ più in alto, non è così facile controllarla. Non è un colpo facile. Alcuni dei tiri difensivi che facciamo, come nell’ultimo game, il lob che ho colpito credo abbia raggiunto i 100 piedi (30 metri) di altezza. La pallina è rimasta in aria per molto tempo prima che rimbalzasse. È per questo che quando i giocatori lanciano la pallina per il servizio non la lanciano in aria per 10 metri, ma solo un po’ sopra la loro testa, altrimenti è troppo difficile controllarla.

Nel primo set le percentuali al sevizio non erano alte, per via delle condizioni atmosferiche?
Come ieri contro Tomas, io continuavo a provarci e sono stato ripagato. Ovviamente mi sarebbe piaciuto avere delle percentuali al servizio più alte. Oggi è stato un po’ diverso, avendo servito per tutto il match ieri col tetto. Oggi il sole non c’era, ma è molto luminoso quando giochi a quest’ora e non ci sono molte nuvole. Era un po’ fastidioso. E poi nei primi 5 o 6 giochi c’era molto vento anche se non sembrava, ma poi tutto è tornato tranquillo quindi non avevo scuse per non servire con alte percentuali.

Traduzione di Paolo Di Lorito

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