ATP Cincinnati: Coric annulla match point a Kyrgios, sfiderà Nadal. Passa Murray

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ATP Cincinnati: Coric annulla match point a Kyrgios, sfiderà Nadal. Passa Murray

Partita bellissima e ricca di emozioni fra Kyrgios e Coric. La spunta il croato al tiebreak decisivo. Nadal domina il primo parziale contro Cuevas e soffre nel secondo. Successo travagliato per Stan Wawrinka, al prossimo turno Dimitrov. Vincono in due set Murray, Nishikori, Raonic, Monfils e Thiem

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B. Coric b. [14] N. Kyrgios 7-6(2) 4-6 7-6(6) (Giovanni Vianello)

Dopo Kyrgios-Pouille, nel secondo turno l’australiano ha affrontato un altro “next-gen” molto promettente, il croato Borna Coric. Nel primo set si vedono pochi scambi, entrambi i giocatori dominano con il servizio, con il croato che mette in mostra miglioramenti con il colpo d’avvio. Il set si conclude al tie-break e vede Coric dominare per 7-2 un Kyrgios molto stizzito. La rabbia dell’australiano aveva cominciato a palesarsi già dopo il sesto game, in cui l’australiano, dopo aver sprecato delle palle break, per motivi poco comprensibili non aveva sopportato che Coric cambiasse racchetta. Nel secondo set Kyrgios pian piano si calma e sul 4-4 trova un break che si rivelerà decisivo per il parziale. Il match si decide così al set decisivo. Nella frazione finale il livello di gioco si alza, soprattutto per merito dell’australiano, che aumenta il proprio rendimento in fase difensiva ed è il primo a procurarsi una palla break, nel quinto game. Coric tuttavia tiene il servizio. In seguito arriva un break, molto pesante, che porta Coric a servire per il match, ma qui Kyrgios mette in campo il meglio del proprio repertorio e opera il contro-break. L’incontro si decide in un tie-break molto spettacolare e che vede imporsi Coric che rimonta da 2-5 a 8-6 annullando un match point sul 5-6 in favore di Kyrgios. Prova di maturità per il croato, che non si è fatto intimorire dall’atteggiamento nervoso dell’avversario. Buona prova anche di Kyrgios, in una partita che, per quanto visto nel terzo set, forse avrebbe meritato due vincitori. Al prossimo turno per Coric ci sarà Rafael Nadal.

[3] R. Nadal b. P. Cuevas 6-1 7-6(4) (Paolo Di Lorito)

Si riscatta Nadal, dopo la prestazione non brillante della finalina olimpica, con un match di grande solidità contro un avversario che quest’anno lo aveva già battuto proprio a Rio, ma nel torneo organizzato dall’ATP. Nonostante i 3 doppi falli in apertura di incontro e la palla break concessa, l’uruguaiano trova il modo di salvarsi ma la cosa non gli riesce nel quarto game e, con due errori di rovescio, manda Nadal avanti nel punteggio. La fallosità al servizio di Cuevas non tende a scemare e presto i break subiti diventano due e con loro se ne va anche il primo set in 26 minuti. Il secondo parziale è molto più equilibrato e le chance sono parecchie da entrambe le parti. Per due game consecutivi lo spagnolo, commettendo qualche errore di troppo, concede due palle break però riesce sempre a salvarsi con la prima. Pablo finalmente ritrova il servizio e con questo colpo è molto più efficace, e piazzando diversi ace non ha grandi problemi sui suoi turni. Nel decimo gioco, sul 5-4, arriva persino a procurarsi un’occasione per riportare l’incontro in equilibrio, ma Rafa la annulla con una smorzata seguita da una volée di dritto vincente. Fino a questo momento Nadal nei momenti chiave del match è sempre stato concentrato, e una volta arrivati al tiebreak non è da meno: nonostante il numero 19 del ranking si muova bene, l’iberico trova due vincenti – uno col rovescio, uno col dritto – che valgono prima il minibreak e poi la vittoria. Al prossimo turno si profila una sfida interessante dato che affronterà Coric.

[1] A. Murray b. [PR] J, Monaco 6-3 6-2 (Raffaello Esposito)

L’ultimo a batterlo è stato Novak Djokovic nella finale di Parigi ben più di due mesi fa. Da quel momento Andy Murray si è preso il Queen’s, e ha bissato sia Wimbledon che l’oro olimpico.
I due si sono incontrati pochi giorni fa nel secondo turno del torneo olimpico e lo scozzese si è imposto per la quarta volta in sei incontri. Juan Monaco ci prova ancora ma la sua ultima vittoria è di sei anni fa.
È Murray che serve per primo annullando subito una palla break. L’argentino è solido e concentrato, ben più combattivo dell’ultimo recentissimo incrocio, e tiene bene lo scambio dal fondo attaccando anche in controtempo. Salva a sua volta un’occasione nel quarto gioco passando su una smorzata e il punteggio rimane in equilibrio ancora un po’. Nel settimo game Murray sente dolore al servizio, al cambio campo chiede un MTO per farsi massaggiare la spalla destra ma al rientro si procura la palla buona con una deliziosa volée in avanzamento di rovescio per poi prendersi il servizio avversario e il primo parziale col punteggio di 6-3. Sembra che Andy dopo l’interruzione picchi la palla ben più forte di prima, Monaco appare scosso e pasticcia in apertura di secondo set perdendo subito il proprio turno. Ha il merito di riuscire a riequilibrare subito il punteggio ma il suo avversario, nonostante i continui massaggi alle pause, riesce ad alzare il proprio livello per staccarsi ancora, confermare e andare sul 3-1. Murray vuole chiudere in fretta, gioca sul ritmo e accorcia i tempi dello scambio. Juan non riesce a reggere a questi livelli e un dritto in corsa di Andy, seguito poco dopo da un rovescio ad uscire per il 15-40 gli costano il secondo break e il match. Murray avrà ora Kevin Anderson.

[2] S. Wawrinka b. [WC] J. Donaldson 2-6 6-3 6-4 (Federico Carducci)

Dopo due giorni e tre interruzioni per pioggia Stan Wawrinka riesce ad avere ragione del 20enne americano Jared Donaldson, qualificandosi per gli ottavi di finale del Western & Southern Open di Cincinnati. Nonostante 118 posizioni di differenza nella classifica mondiale non è stato un successo agevole per lo svizzero apparso, sopratutto nel primo set, lento e svogliato e probabilmente ancora condizionato dai postumi degli acciacchi fisici che ne hanno pregiudicato la partecipazione olimpica. All’inizio del secondo parziale Wawrinka sembrava, tuttavia, aver reagito tanto che al momento dell’ultima sospensione era in vantaggio per 3-0. Nonostante il largo vantaggio acquisito ieri, al momento di rientrare in campo la testa di serie numero 2 ha dovuto faticare non poco per ribaltare la situazione in suo favore: infatti, dopo tre game nei quali i due giocatori avevano difeso il servizio lo statunitense riusciva, nel settimo gioco, a recuperare il break ed a portarsi sul 3-4. Al momento di servire per impattare nel punteggio, però, Donaldson perdeva nuovamente la battuta a zero, mandando Wawrinka a servire per il set. Anche il nono gioco creava più di qualche problema al numero 4 del mondo costretto, sopratutto a causa delle difficoltà nel palleggio da fondo campo, ad annullare tre palle break prima di portare la sfida al set decisivo. La terza partita è quella più lineare e che regala meno stravolgimenti: lo strappo decisivo arriva infatti nel quinto gioco con Wawrinka che si procura, e trasforma, l’unica palla break del parziale conclusosi con il 6-4 finale in favore dell’elvetico, che nel prossimo turno affronterà il vincente tra Feliciano Lopez e Grigor Dimitrov.

[4] M. Raonic b. J. Isner 7-6(5) 7-6(5) (Paolo Di Lorito)

Fa il suo esordio nel torneo, sul campo centrale, la tds numero 4 Raonic contro John Isner. Entrambi i tennisti non hanno partecipato alle Olimpiadi, e mentre Milos ha deciso di prendersi un breve periodo di pausa dopo Toronto, John ha trovato il tempo per raggiungere la finale ad Atlanta. I 3 precedenti sono sempre andati dalla parte dell’americano e dei 7 parziali giocati, 5 sono finiti al tiebreak, ovviamente il match di oggi non poteva fare eccezione e il canadese è riuscito a sfatare il tabù Isner. Quando il servizio non era vincente e i due si trovano costretti a scambiare da fondo, quello più a suo agio era Milos – l’unico ad arrivare a palla break nell’ottavo game annullata da un ace di seconda – e quest’abilità nello spostare l’avversario lateralmente è stata ancora più lampante nel tiebreak del primo parziale dove l’americano sbaglia 3 dritti in uscita dal servizio, e questo vantaggio è più che sufficiente a Raonic per chiudere il set. L’andamento del secondo parziale non si discosta molto da quello precedente. Nessuno dei due giganti si guadagna un break point e il “tredicesimo game” questa volta offre un po’ più di spettacolo: prima Isner esordisce ancora con un dritto lungo, poi Raonic restituisce il favore con un doppio fallo ma quest’ultimo, mostrando tutti miglioramenti fatti col rovescio, con due passanti in back formidabili chiude l’incontro. Ora sfiderà il vincente tra Sugita-Mahut.

G. Dimitrov b. [16] F. Lopez 5-7 6-3 7-6(6) (Domenico Giugliano)

Nel secondo turno del torneo di Cincinnati scendevano in campo, in uno dei match sulla carta più equilibrati di giornata, Feliciano Lopez, numero 18 del ranking e testa di serie numero 16 del torneo, e Grigor Dimitrov, parso in ottima forma contro Simon. Si trattava del terzo incontro tra i due. Bilancio in parità, con l’ultimo match vinto da Dimitrov due anni fa al Queen’s con tre tiebreak. Il primo set è dominato dal servizio. Gli scambi, soprattutto sul servizio di Loez, sono molto scarni e le palle break scarseggiano. Quando tutto sembra portare all’ennesimo tiebreak tra i due, sul 5-5 Lopez si procura prima due palle break consecutive annullate dal bulgaro. Sulla terza, tuttavia, Dimitrov si arrende con un errore di rovescio, perdendo la battuta e consegnando in pratica il set a Lopez che chiude 7-5 in 46 minuti di gioco. Nel secondo set l’equilibrio regna sovrano fino al sesto game. Questa volta, però, è Dimitrov a rompere la parità e a strappare la battuta allo spagnolo, merito anche di una splendida risposta vincente di dritto e ad un paio di incertezze di Feliciano. Nel turno di battuta successivo, Grigor annulla una importantissima palla break portandosi sul 5-2 e chiudendo per 6-3. Il set decisivo vede i due giocatori tenere agevolmente i propri turni di servizio. Si arriva inevitabilmente al tiebreak. Si comincia subito con tanti minibreak, prima per Lopez poi per Dimitrov. Il bulgaro vola fino al 6-4, procurandosi due match point, uno sul suo servizio, ma li spreca entrambi rimettendo in partita Feliciano. Dimitrov non si perde d’animo, si riprende un minibreak di vantaggio procurandosi il terzo match point e andando a segno questa volta grazie ad un ottimo dritto. Ottima partita per il bulgaro che ha tenuto i nervi saldi nei momenti importanti della partita e che si regala al terzo turno Stan Wawrinka.

[8] D. Thiem b. [Q] J. Millman 7-5 6-1 (Bruno Morobianco)

Torna alla vittoria Dominic Thiem, che mancava dallo scorso 29 giugno a Wimbledon dopo 3 sconfitte consecutive. A Millman l’onore delle armi, non è stato un avversario accomodante, pur arricando dalle qualificazioni, e ha dimostrato molta personalità specie nel primo set. Gara dai due volti, quello equilibrato del primo set e quello a senso unico del secondo. L’avvio diesel dell’austriaco abbinato alla capacità di reggere lo scambio dell’australiano, ha permesso di assistere a una gara praticamente alla pari fino al 5-5. Thiem ha sprecato il break di vantaggio del terzo gioco. Ha faticato per reggere un avversario molto propositivo, che si è dovuto arrendere alla maggiore classe del giovane austriaco solo all’undicesimo gioco quando questi ha deciso di fare suo il primo set con un break nel momento clou, chiudendo senza problemi nel turno successivo. Millman nel secondo set ha evitato un 6-0 che sarebbe stato troppo ingeneroso per quello che si è visto in campo, trovando un game contro un Thiem ormai a pieni giri ma non ancora ai suoi elevati standard. Al prossimo turno, Thiem affronterà il vincente dello scontro Monfils-Baghdatis.

[5] K. Nishikori b. [Q] M. Youzhny 6-3 6-2  (Diego Serra e Giacomo Capra)

Agevole vittoria di Kei Nishikori nel secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati. Il giapponese, pur reduce dalle fatiche del torneo olimpico, si impone sul russo Mikhail Youzhny, attuale numero 68 ATP, per 6-3 6-2. Una vittoria a testa nei precedenti tra i due con successo di Youzhny ad Halle nel 2013 e di Nishikori nel Masters 1000 di Miami del 2015. Set d’apertura equilibrato fino al 3 pari. Il primo break arriva nel settimo game con Youzhny che cede il servizio con un errore gratuito sulla seconda palla break. Subito dopo Nishikori concede una palla del controbreak immediato sulla quale il russo sbaglia di pochissimo un lungolinea di rovescio che sarebbe stato vincente. Mancata l’opportunità di rimettere il set in pari Mikhail, sotto 5-3, perde il servizio una seconda volta. Il primo parziale si conclude così per 6-3 a favore del giocatore asiatico. Continua la serie di game consecutivi per Nishikori che si porta subito avanti 3-0 nel secondo set. Da segnalare un bellissimo vincente di rovescio lungolinea ad una mano del giapponese nel secondo gioco del parziale. Kei però, nonostante il largo vantaggio, pare accusare dei fastidi al collo e si fa assistere per due volte dal fisioterapista durante i cambi campo. Youzhny tuttavia continua a sprecare ogni opportunità che riesce a costruirsi e finisce per cedere set e match grazie ad un secondo break subito che vale il 6-2 per il numero 7 del mondo. Un Nishikori apparso fisicamente non al meglio è più che sufficiente per superare con facilità uno Youzhny in giornata particolarmente negativa. 32 gli errori non forzati per il russo con un eloquente 0 su 6 di palle break trasformate.

Gli altri incontri

Marcos Baghdatis spaventa Gael Monfils per un solo parziale. Il cipriota gioca un gran tennis fino al 4-2 del primo parziale, poi si lascia irretire dall’uscita dal campo del francese per un piccolo infortunio e perde il bandolo della matassa. Ritrovatosi sotto 5-4 non mette a segno più alcun punto nel primo set e nessun game nel secondo, finendo per subire un ingeneroso bagel.

(in aggiornamento)

Risultati:

Primo turno

N. Mahut b. [15] R. Bautista Agut 7-6(2) 2-6 6-3
[PR] J. Monaco b. I. Karlovic 6-3 6-4
[Q] Y. Sugita b. A. Zverev 6-7(4) 6-4 6-2
M. Granollers b. [Q] J. Vesely 6-4 6-7(5) 6-2

Secondo turno

[2] S. Wawrinka b. [WC] J. Donaldson 2-6 6-3 6-4
[4] M. Raonic b. J. Isner 7-6(5) 7-6(5)
[3] R. Nadal b. P. Cuevas 6-1 7-6(4)
[1] A. Murray vs [PR] J. Monaco 6-3 6-2
[5] K. Nishikori b. [Q] M. Youzhny 6-3 6-2
[6] T. Berdych b. M. Granollers 6-3 7-6(4)
[8] D. Thiem b. [Q] J. Millman 7-5 6-1
[7] J.W. Tsonga b. [WC] R. Opelka 7-6(5) 7-6(3)
[9] G. Monfils b. M. Baghdatis 7-5 6-0
B. Coric b. [14] N. Kyrgios 7-6(2) 4-6 7-6(6)
G. Dimitrov b. [16] F. Lopez 5-7 6-3 7-6(6)
B. Tomic b. [11] D. Goffin 3-6 7-5 6-4
K. Anderson b. [13] R. Gasquet 6-2 6-4
[Q] Y. Sugita vs N. Mahut 6-3 7-5
S. Johnson b. [PR] J. Benneteau 3-6 6-2 7-6(5)
[12] M. Cilic b. [WC] F. Verdasco 6-3 6-1

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