Australian Open: 'USA e getta', è un incubo a stelle e strisce

Australian Open

Australian Open: ‘USA e getta’, è un incubo a stelle e strisce

Clamoroso flop degli Stati Uniti che perdono nove giocatrici su dieci. Stephens non sa più vincere, una ritrovata Bencic elimina Venus: dopo 21 anni niente Williams al secondo turno in Australia. Wozniacki e Svitolina senza problemi

Pubblicato

il

 

21 ANNI DOPO… SECONDO TURNO SENZA WILLIAMS – L’edizione 2018 dell’Australian Open segna un momento storico: sono infatti passati 21 anni (1997) dall’ultima edizione dello Slam australiano senza almeno una delle sorelle Williams al secondo turno. Niente da fare per Serena – che ha deciso per il forfait a causa di una forma non ottimale dopo la nascita della piccola Alexis Olympia che l’ha tenuta a lungo lontana dai campi – e incolpevole Venus, costretta ad inchinarsi di fronte ad una Bencic strepitosa. La giovane elvetica disputa un match quasi perfetto – sotto gli occhi attenti di papà e mamma Federer – contro una Williams più che discreta. Era una sfida che si preannunciava molto interessante, a dispetto dei precedenti, quella tra l’eterna Venus Williams (finalista alle ultime WTA Finals) e la fresca vincitrice, assieme a Federer, della Hopman Cup, la ventenne svizzera Belinda Bencic, apparsa in forma negli ultimi due mesi, dopo un infortunio al polso che l’ha costretta ai box per cinque mesi. L’americana, tds e n.5 WTA, aveva una cambiale pesante per la quale perderà almeno due posizioni in classifica; difendeva infatti i 1300 punti della finale persa l’anno scorso contro sua sorella Serena, la quale aveva estromesso al primo turno proprio Bencic. Il primo scambio dell’incontro è già molto sostenuto. Le due tenniste si affrontano a viso aperto, tirando forte ad ogni occasione. L’elvetica, ben centrata in risposta fin da subito, piazza il break nel settimo game. Dopo una breve interruzione per pioggia, la svizzera in versione sprint non perde neanche un punto chiudendo il primo set. Non si fa attendere la reazione di Williams che, a tetto ormai chiuso, ottiene subito il break vincendo lo scambio più bello della partita. Giocano entrambe con i piedi dentro al campo, i colpi sono spettacolari e numerosi i vincenti. Per l’elvetica lo schema servizio e colpo a chiudere (dritto o rovescio che sia) funziona a meraviglia. Vince in due set con pieno merito.

Alessandro Calia

Tutta la gioia di Belinda Bencic dopo la vittoria contro Venus Williams (@RDO foto)

STEPHENS NEL BARATROL’amore tra Shuai Zhang e gli Australian Open non conosce battute d’arresto: difatti la tennista asiatica riesce ad avere la meglio, dopo due ore di match passati sull’ottovolante, sulla campionessa uscente degli US Open Sloane Stephens. L’americana sembra non conoscere più il significato della parola vittoria e così facendo allunga la sua “losing streaking” a otto sconfitte consecutive. Proprio la testa di serie numero 13 del torneo si aggiudicava il primo set, chiuso in poco meno di quaranta minuti con una prestazione maiuscola soprattutto con il dritto. Zhang sembrava non aver approcciato nel migliore dei modi il match visti i tanti non forzati, dovuti ad una tattica troppo frettolosa che faceva il gioco di Stephens. Ma con quest’ultima che si apprestava a servire per il match, Zhang estraeva dal cilindro tre vincenti d’antologia che annebbiavano le idee e facevano tornare fantasmi del passato nella mente della statunitense. L’incontro passa del tutto nelle mani della cinese che annichilisce al tie-break l’avversaria e le strappa il servizio all’alba del set decisivo. A questo punto Stephens è prigioniera delle proprie incertezze e la cinese si guadagna abilmente l’accesso al secondo turno (ad attenderla Allertova) e gli applausi della Margaret Court Arena. Dal paventato ritiro di due edizioni fa sono cambiate tante cose nella carriera di Zhang e il merito va dato soprattutto all’Happy Slam.

Benedetto Napoli

TESTE DI SERIE GIÀ OUT – Per ora sono sei: Venus (5), Vandeweghe (10), Stephens (13), Cibulkova (24), Peng (25) e Makarova (31). Male, malissimo, Coco e Dominika, entrambe uscite con le ossa rotte dai rispettivi incontri di primo turno contro Timea Babos e Kaia Kanepi. Cibulkova (terzo turno lo scorso anno) raccoglie due giochi per set contro l’estone (79 del mondo), che non raggiungeva il secondo turno a Melbourne dal 2012. Fa poco di più Vandeweghe (semifinalista nel 2017, con Venus sono già in due fuori), che almeno lotta nel primo set (perso al tiebreak per 7 punti a 4) contro l’ungherese Babos (numero 51 del ranking), prima di cedere nettamente il secondo parziale per 6-2. È invece un suicidio agonistico quello di Ekaterina Makarova: avanti 6-3 4-0 (e 4-1 nel terzo), la russa si fa riprendere e infine superare da Irina Camelia Begu per 8-6 al parziale decisivo e per la prima volta perde al primo turno a Melbourne. Una delle sorprese di giornata porta la firma di Marta Kostyuk, alla prima partita della sua carriera nel tabellone principale di un evento del circuito maggiore. La qualificata 15enne ucraina – la più giovane a entrare nel tabellone principale dell’Australian Open dall’edizione 2005 (Karatantcheva) – lascia due giochi per set alla testa di serie numero 25 Shuai Peng. Una meritatissima vittoria che lancia la campionessa junior in carica verso un secondo turno non proibitivo: sfiderà infatti Olivia Rogowska, che ha battuto in tre set Jaimee Fourlis nel derby tra wild card australiane.

‘USA E GETTA’Giornata da incubo per gli Stati Uniti, che in campo maschile ha visto l’eliminazione di Sock e Isner. Oltre alle già citate Venus Williams, Stephens e Vandeweghe, salutano subito Melbourne anche Sofia Kenin, Taylor Townsend, Alison Riske, Jennifer Brady, Irina Falconi e Cici Bellis. Un bilancio complessivo di 9 sconfitte su 10 al primo turno. Rimontate Brady, Riske e Bellis (rispettivamente da Magda Linette, Kirsten Flipkens e Kiki Bertens, testa di serie numero 30), fuori in due set Kenin contro una solida Julia Goerges (dodicesima favorita del seeding che andrà tenuta d’occhio in queste due settimane), Townsend, che ha lottato nel secondo set (perso per 7-5) contro Magdalena Rybarikova (tds 19), dopo aver incassato un bagel nel primo e Falconi che raccoglie due giochi contro la padrona di casa Daria Gavrilova. L’unica vittoria arriva da Nicole Gibbs (doppio 6-1 alla lucky loser Tomova in 48 minuti di gioco).

ELINA E CARO FORZA CINQUE – Salutare passeggiata al crepuscolo della prima giornata per Elina Svitolina e Caroline Wozniacki: entrambe maldisposte a perdere tempo, le due giocatrici probabilmente baciate dal miglior stato di forma in tabellone lasciano cinque giochi a testa a Ivana Jorovic e Mihaela Buzarnescu, rispettivamente. Bravissima a qualificarsi per il tabellone principale, la ventunenne serba sbatte contro il muro eretto dalla straripante numero 4 WTA, recentemente dominante a Brisbane dove ha vinto senza smarrire alcun parziale: la corsa di Elina a Melbourne probabilmente non sarà breve, anche se il prossimo ostacolo, rappresentato da Katerina Siniakova, non è per nulla banale. Anche Caroline Wozniacki sembra pronta come non mai ad agguantare il primo Slam di un carriera che l’ha vista arrivare in finale nei Major due volte, sempre agli US Open e sempre sconfitta da una ex numero 1 del mondo come lei. Dall’altra parte della rete trova la rumena Buzărnescu, alla seconda presenza slam, la prima nella terra dei canguri, la seconda contro la testa di serie numero 2 (a New York 4 mesi fa vinse Caroline 6-1, 7-5). Troppo superiore Wozniacki sotto tutti i punti di vista, eccezion fatta per qualche grattacapo a metà secondo set, tutto è stato facile per la numero 2 del mondo, padrona del gioco grazie ai suoi eccellenti fondamentali. Per la rumena, neo 44 WTA (best ranking in carriera) la soddisfazione di avvicinarsi ai grandi del tennis dopo anni di gavetta e di sacrifici. Per Caroline, che con l’uscita della finalista dell’anno scorso – quella Venus Williams la cui sconfitta ha privato l’Happy Slam della presenza di una delle due sorelle dopo ben 21 edizioni -, ha visto cadere nel suo lato di tabellone una prestigiosa e pericolosa testa di serie, la soddisfazione di essere fisicamente e mentalmente pronta per vivere un 2018 da protagonista. 6-2, 6-3 che dice tanto del match, con la danese che aspetta al secondo turno la croata Jana Fett, numero 119 delle ultime classifiche mondiali.

Manuel Dicorato

Risultati:

P. Martic b. A. Van Uytvanck 7-6(5) 6-3
A. Cornet b. [WC] X. Wang 6-4 6-2
I.C. Begu b. [31] E. Makarova 3-6 6-4 8-6
[7] J. Ostapenko b. F. Schiavone 6-1 6-4
K. Flipkens b. A. Riske 2-6 7-6(6) 6-3
M. Barthel b. M. Niculescu 6-4 7-5
S. Zhang b. [13] S. Stephens 2-6 7-6(2) 6-2
[12] J. Goerges b. S. Kenin 6-4 6-4
[19] M. Rybarikova b. T. Townsend 6-0 7-5
Y.Y. Duan b. M. Duque Marino 6-0 6-1
K. Kanepi b. [24] D. Cibulkova 6-2 6-2
[30] K. Bertens b. C. Bellis 6-7(5) 6-4 6-2
T. Babos b. [10] C. Vandeweghe 7-6(4) 6-2
B. Bencic b. [5] V. Williams 6-3 7-5
[32] A. Kontaveit b. A. Krunic 6-4 7-5
[15] A. Pavlyuchenkova b. K. Kozlova 3-6 6-4 6-3
[WC] O. Rogowska b. [WC] J. Fourlis 6-3 6-7(3) 6-2
M. Linette b. J. Brady 2-6 6-4 6-3
K. Siniakova b. M. Sakkari 6-2 6-7(5) 6-4
C. Suarez Navarro b. [Q] M. Frech 7-5 6-3
[Q] D. Allertova B. P. Parmentier 6-3 6-0
[Q] L. Kumkhum b. J. Larsson 6-3 7-5
M. Puig b. S. Stosur 4-6 7-6(6) 6-4
[Q] M. Kostyuk b. [25] S. Peng 6-2 6-2
K. Bondarenko b. [Q] V. Golubic 7-6(3) 4-6 6-2
N. Gibbs b. [LL] V. Tomova 6-1 6-1
[22] D. Kasatkina b. [Q] A.K. Schmiedlova 6-0 6-3
E. Mertens b. [Q] V. Kuzmova 6-2 6-1
[4] E. Svitolina b. [Q] I. Jorovic 6-3 6-2
J. Fett b. M. Eguchi 6-3 6-2
[2] C. Wozniacki b. M. Buzarnescu 6-2 6-3
[23] D. Gavrilova b. [Q] I. Falconi 6-1 6-1

IL TABELLONE MASCHILE 
IL TABELLONE FEMMINILE 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement