Australian Open, preview day 3: sfida che sa di futuro tra Gauff e Raducanu. Occhi su Kubler e l'entusiasmo del pubblico

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Australian Open, preview day 3: sfida che sa di futuro tra Gauff e Raducanu. Occhi su Kubler e l’entusiasmo del pubblico

Mercoledì iniziano i secondi turni, e aumentano le sfide di qualità. Fari puntati anche su Auger-Molcan

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Cori Gauff - Us Open 2022 (Twitter @usopen)
 

I primi due giorni di torneo sono trascorsi, lasciando in eredità un’Italia abbastanza malconcia, con la sconfitta di Berrettini nel match di giornata (e finora del torneo) che grida vendetta. Non sono mancate però anche partite spettacolari, lunghe e fino all’ultimo sul filo del rasoio. E stanotte, con l’inizio dei secondi turni, i match da guardare con interesse non fanno che aumentare, a partire da quelli di Sinner e Sonego, rispettivamente impegnati contro Etcheverry e Hurkacz, per sognare due italiani almeno al terzo turno (l’anno scorso furono due ai quarti). Ma per gli aficionados fedeli alle notti australiane, ecco i cinque incontri che valgono la pena di attenzione.

[7] Cori Gauff – Emma Raducanu

Somma dell’età delle due giocatrici: 38, meno di quella di tante altre presenti nel tabellone dell’AO. Già il fatto che è una sfida che tanto può dare anche con uno sguardo verso il futuro a lungo termine del tennis dovrebbe bastare. Se aggiungiamo che entrambe si trovano divinamente sul cemento, ecco gli ingredienti per una grande partita. Coco Gauff viene dalla stagione (finalmente) della consacrazione, è chiamata a trovare anche una vittoria prestigiosa, e l’esordio è stato più che convincente; Emma Raducanu viene invece da un 2022 che ne ha largamente tarpato le ali e misurato le ambizioni, con l’incapacità di gestire le aspettative, largamente diminuite per questa stagione, che potrebbe vedere la britannica giocare con meno pensieri e maggior libertà d’esecuzione. Entrambe prediligono un tennis a ritmi alti e con grandi colpi da fondo, ed entrambe sanno con la stessa facilità compiere magie e commettere madornali errori. Le quote tendono però più verso l’americana, che resta comunque la settima forza del torneo, pagandone la vittoria a 1,29 (Bet365 e Goldbet) e 1,28 (Snai), premiando invece molto di più chi decida di puntare su Raducanu, il cui trionfo è pagato a 3,75 da Bet, a 3,55 dalle altre due.

[18] Kharen Khachanov – Jason Kubler

Entrambi hanno visto nel 2022 le migliori prestazioni a livello Slam, per uno imprevedibili, per l’altro arrivate forse ben oltre il tempo previsto. Jason Kubler ha raggiunto da qualificato uno storico quarto turno a Wimbledon, ed è ora al suo miglior ranking di n.86; Khachanov si è spinto invece fino alla semifinale dello US Open, mostrando lampi della sua versione 2018-19, e la superficie di stanotte certamente lo favorisce, come in fin dei contri anche il talento. Ma Kubler gioca in casa, per di più con l’onore di poter competere sulla Melbourne Arena, il terzo campo del complesso per importanza, e avrà tutto il pubblico dalla sua. L’australiano è un giocatore solido, che non disdegna avanzare e prendere in controtempo l’avversario; il n.18 del seed ha un peso di palla diverso, e può essere un pallottoliere da fondo nelle giornate di grazia, a patto che non abbia black out mentali. Alla luce di ciò, considerando che giocherà in terra “nemica”, anche i bookmakers non ne danno la vittoria per così scontata: 1,30 su Bet, mentre 1,28 e 1,27 su Snai e Goldbet, in confronto al passaggio di Kubler pagato rispettivamente 3,50, 3,60 e 3,65 volte la posta.

Alex Molcan – [6] Felix Auger-Aliassime

Sembrerà strano, ma l’unico precedente tra i due (seppur su terra, lo scorso aprile) è a favore dello slovacco, che giocò una gran partita per battere il canadese. Le condizioni di stanotte certo sono diverse, ma ci sono alcuni dettagli che la rendono meritevole di attenzione: il cemento di Melbourne non è velocissimo, e Auger-Aliassime ha giocato 4 ore , con un caldo torrido per avere la meglio su Pospisil al primo turno, mentre Molcan ha liquidato in tre set senza colpo ferire Baez. Inoltre anche il n.53 del mondo si trova a suo agio nello scambio lungo, ma ha ottime capacità di variazione e di mandare in tilt l’avversario con slice mancini e palle velenose che possono disturbare un giocatore che ha bisogno di ritmo come Felix. Chiaramente il n.6 del tabellone parte favorito, per la maggior esperienza a questi livelli e il saper comunque adattarsi un po’ ovunque e a chiunque, ma anche per quanto fatto vedere finora nel 2023 le quote appaiono un po’ ingenerose: la sua vittoria è quotata a 1,09 da Snai e Goldbet, con la sola Bet che si spinge a 1,10. Tutti e 3 i siti danno invece addirittura a 7 l’upset di Molcan.

Diana Shnaider – [6] Maria Sakkari

Questo potrebbe apparire, a un rapido sguardo, come uno dei tanti primi turni femminili a senso unico, ma la realtà è ben diversa. Shnaider è una giovane in crescita (classe 2004), già vincitrice di un Challenger a novembre, e che all’esordio assoluto in un tabellone Slam, venendo dalle qualificazioni, ha colpito ben 39 vincenti nel 2-0 rifilato a Kucova. Maria Sakkari, dal canto suo, pur giocando un ottimo tennis, solido e ben bilanciato, ha più volte tergiversato nel secondo set prima di chiudere contro Yuan ,e alla lunga in tornei di questo livello sono apparenti piccolezze che possono pesare. In ogni caso entrambe arrivano bene al match, che si giocherà sulla Margaret Court Arena, pronte a sfidarsi a suon di badilate da fondo e scambi intensi, con la russa (mancina) che può giocare la carta di un gioco fatto di variazioni e cambi di ritmo, un po’ la kryptonite per la costanza che cerca la greca. Nonostante tutto ciò, le agenzie di betting sembrano invece dare poco spazio alla fantasia: la n.6 del mondo è quotata a 1,17 su Bet e Snai, a 1,18 su Goldbet, mentre la sorprendente vittoria della russa frutterebbe 5 volte il valore giocato sui primi 2 siti, 4,80 sul terzo.

Juncheng Shang – [16] Frances Tiafoe

I motivi per vedere questo match (tra i quali non rientra il folle outfit di Tiafoe), per quanto l’esito appaia già scritto, ci sono eccome. Shang ha impressionato nella prima partita della carriera in uno Slam, battendo con una certa diligenza Oscar Otte e divenendo il primo giocatore nato nel 2005 a vincere una partita in tour (e primo cinese a vincerla in Australia). Dall’altra parte della rete la miglior versione della carriera dell’americano, al best ranking di n.17, con una semifinale Slam alle spalle, ma la capacità di dare spettacolo sul campo (oltre a spegnersi all’improvviso, come nel terzo set contro Altmaier) rimasta invariata. Forse attualmente Shang, anche per una questione fisica e di attitudine, per quanto giochi un tennis pulito e frizzante, non ha ancora la capacità di battere Tiafoe, che alterna tranquillamente le botte da orbi da fondo a carezze di rara fattura, specie sull’amato cemento. Ma resta interessante vedere come si misurerà, e che scelte tattiche opterà il cinese contro un avversario di tale portata, su questo palcoscenico. E chissà non gli capiti la giornata perfetta, contro una giornata non ideale dell’americano…per quanto le quote non lascino adito a dubbi su chi andrà avanti: Bet, Goldbet e Snai sono unanimi nell’offrire a 1,14 il trionfo del n.16 del seeding, mentre Goldbet differisce sulla quota di Shang, dato a 5,40 contro il 5,50 delle altre due agenzie.

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