ATP Madrid: Nadal batte un emozionato Cachin dopo 3 ore

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ATP Madrid: Nadal batte un emozionato Cachin dopo 3 ore

3^ vittoria consecutiva per Rafa Nadal. Tre set per superare l’argentino, ora ci sarà Lehecka, numero 31 al mondo

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R. Nadal b. P. Cachin 6-1 6-7 6-3

Una gara emozionante al netto dei tanti errori, chi per la stanchezza di tre ore di partita a quasi 38 anni e chi per la grandissima tensione, stemperata nel finale con un siparietto tutto da apprezzare. Rafa Nadal supera Pedro Cachin 6-1 6-7(5) 6-3 e ora lo spagnolo sfiderà Jiri Lehecka, vincitore nel match contro Thiago Monteiro. L’attuale 512 al mondo ha dunque messo a referto la terza vittoria ATP consecutiva dopo quelle contro Darwin Blanch e Alex De Minaur, un risultato che non accadeva da 602 giorni durante il torneo US Open del 2022. Al termine delle oltre 3 ore di partita, Cachin ha confidato a Nadal che si trattava di un sogno che si avverava quello di sfidarlo su terra rossa e dopo aver messo le mani avanti chiedendo se fosse possibile per i protocolli, l’argentino ha richiesto gentilmente una maglietta a Nadal che si è subito prodigato nell’andare in panchina e portargliela. Un esempio di grande sportività da parte di entrambi dopo lo spettacolo messo in mostra. Si può notare anche un Cachin molto più sollevato dopo quella striscia da 15 sconfitte di fila, archiviate grazie ai successi con Sebastian Ofner e Francis Tiafoe, testa di serie numero venti.

Primo set: Nadal (e la tensione) battono Cachin, netto 6-1

Pronti, via e Rafa Nadal ottiene subito il break con un Pedro Cachin visibilmente sopraffatto dall’emozione sulla terra rossa di Madrid contro un avversario tutt’altro che banale. Nessun grande rischio preso in apertura da Nadal, abile a gestire con il diritto la maggior parte delle situazioni senza andare troppo profondo. In più ci si mette anche Cachin che fa tutto tranne che rendere difficile la vita a Nadal che nel quinto game, complici gli errori dell’argentino, alla terza palla break si porta sul 4-1. Durante il 5-1 c’è stata una piccola interruzione di circa tre minuti a causa dello svenimento di uno spettatore. Dopo che sia i giocatori che il giudice si sono accertati delle sue condizioni, con tanto di applauso del pubblico per stemperare la paura, Nadal e Cachin hanno ripreso a giocare. Tornando al campo, Cachin subisce il terzo break che consegna di fatto il set allo spagnolo, abile a convertire il set point numero tre chiudendo dopo 47 minuti con un importante 6-1.

Secondo set: Nadal recupera da 4-1, ma cede al tie-break

Quasi a sorpresa rispetto a cosa ci aveva abituato l’incontro nel primo set, Cachin ottiene un preziosissimo break in apertura che costringe Nadal a rincorrere. Lo spagnolo ha poi la classica chance che potrebbe cambiare completamente la partita ovvero la palla break nel quarto gioco, ma Cachin difende bene e resta a galla. Oltre il danno, anche la beffa per Nadal che non solo non sfrutta la palla break ma cede il servizio lasciando un’autostrada per Cachin sul 4-1. Il tennis è però imprevedibile ed ecco che il numero 91 al mondo vanifica l’opportunità di andare 5-1 poiché Nadal mette a segno un controbreak immediato. Un momento fondamentale dato che la sfida prosegue fino al decimo gioco, quello più assurdo fin qui: da una parte i due set point sprecati da Cachin, dall’altra la (quarta) palla break convertita da Nadal. Lo spagnolo, nonostante la stanchezza, trova il modo di restare aggrappato alla partita con il 5-5, quasi insperato ad un certo punto.

Come prevedibile, il match va al tie-break ma lo fa nella maniera più improbabile cioè con due break, uno a zero per Cachin e l’altro a zero per Nadal che prima sul 4-0 si lascia andare ad un’esultanza rabbiosa e poi porta definitivamente il match al tie break con uno strepitoso botta e risposta prolungato a rete, accolto dal pubblico con una standing ovation. Insomma, ultimi due game con solamente un “15” al servizio, a dimostrazione del momento folle. Il tiebreak non poteva che essere la copia della partita vale a dire una montagna russa continua.

Cachin si parte sul 4-1 grazie ad un minibreak iniziale e ad un meraviglioso rovescio che inchioda Nadal, abile a riportare la gara sul 4-4. Sul più bello, Nadal spinge troppo e per Cachin si presenta un importantissimo vantaggio che viene subito vanificato, vista una steccata pessima. Si tratterà solo di un passaggio a vuoto dato che l’argentino conquisterà comunque il set. Da segnalare sul set point un serve and volley di Nadal che trova la grandissima risposta di Cachin che nel migliore dei modi porta l’incontro al terzo set. Pessime le percentuali sui punti vinti con la seconda di servizio: 27% per Nadal (3 su 11) e 3% per Cachin (7 su 20)

Terzo set: Cachin cede, Nadal esulta e passa il turno

Come accaduto nel secondo set, anche al terzo c’è subito un break ma questa volta si invertono i protagonisti. Infatti stavolta è stato Nadal a strappare il servizio a Cachin. Sul 2-0 altra interruzione: questa volta per fortuna nessun problema di salute bensì alle scarpe di Cachin che necessitano di un cambio. Al rientro dall’incidente dei lacci, Cachin concede due palle break ma è bravo, con tanto di ace finale, ad evitare quello che sarebbe stato il colpo del ko. Ecco che per l’ennesima volta la storia si ripete con Nadal che vanifica le palle break e subito dopo cede il servizio a Cachin. L’argentino recupera da 2-0 a 2-2, ma subito dopo restituisce il break allo spagnolo. Probabilmente è qui che le forze mentali del numero 91 al mondo cominciano davvero a scarseggiare. L’argentino fa fatica a rispondere colpo su colpo allo spagnolo che in questo caso fa valere tutta l’esperienza del caso per amministrare un terzo set delicatissimo che però si era spostato sui binari del maiorchino. La bandiera bianca viene alzata da Cachin sul proprio servizio sul 5-3 con Nadal che al primo match point chiude un gara emozionante durata 3 ore e 6 minuti.

Christian Attanasio

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