02/02/2013 12:40 CEST - Open GDF Suez

Errani suda ma Vinci fatica di più

TENNIS - Esordio da coach delicato per Roberta Vinci, che accompagna Sara Errani in semifinale, dove l'attende Bertens, che zoppica ma non molla. Completano il quadro Barthel e Mladenovic, per la gioia di pubblico e organizzatori. Da Parigi, il fotoracconto di Monique Filippella

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Roberta Vinci - Foto di Monique Filippella
Roberta Vinci - Foto di Monique Filippella

Siamio finalmente arrivati ai quarti. Le prime ad entrare in campo sono Lucie Safarova e Kiki Bertens.
Lucie Safarova è la giocatrice che è capace di giocare un tennis favoloso così come di non vedere palla.
Oggi è questa seconda versione che è scesa in campo, quella che si fa sorprendere nelle più improbabili zone del campo, che spara tutto fuori o in rete.

Ieri l'ingresso in campo della sua allenatrice Biljana Veselinovic le ha dato sostegno e carica, oggi nulla può contro la sua passività. Unica cosa che riesce a Biljana è reimpossessarsi del suo posto che, approfittando della sua temporanea assenza, le era stato soffiato da Andrea Hlavackova, venuta a sbirciare come se la cava Lucie.

Ma Kiki Bertens non si lascia distrarre da nulla, neanche dal giudice di linea che urla come un gallo rauco, suscitando i risolini del pubblico.

Considerate le sue condizioni sa che deve chiudere al più presto,

approfittare della giornataccia dell'avversaria.

E lo spaventoso (e lunghissimo) urlo liberatorio sulla palla del match testimonia quanta tensione ci fosse (e che capacità polmonare abbia questa ragazza!)

Kiki non fa in tempo a zoppicare via che entra in campo Sara Errani, tesissima.

L'inizio match è molto buono, Sara va avanti di due break e si porta sl 3-0

A questo punto uno pensa che possa iniziare a tranquillizzarsi, a giocare in maniera propositiva e a liberare i colpi.

Lei invece si contrae, si allontana dalla linea di fondo e inizia a macinare chilometri.

Il match, dal punto di vista fisico, è durissimo e Carla Suarez Navarro gioca in modo impeccabile, raggiungendo e superando Sara.

Sara, anzi, Cichi,

si innervosisce e inizia la sua personale guerra con il giudice di sedia

e con degli spettatori, che esultano rumorosamente su un punto molto duro vinto, un po' rocambolescamente, da Carla. 

.

il pubblico a questo punto fa muro compatto e se la prende con Sara, nell'indifferenza del solito pittore, sempre presente qui nelle fasi finali del torneo.

Diversa la storia di questo bambino, attrezzatissimo per il tifo. In attesa della partita di Kristina Mladenovic lui, in alto sugli spalti, inizia a riscaldarsi. Evidentemente non è che le due che giocano ora siano sue beniamine, tant'è che inizialmente tifa Sara. Si sa, testa di serie n1, finalista di Roland Garros.... Poi, però, nel secondo set inizia a virare e urla un paio di Vamos Carla, abbracciando la causa spagnola. Nel terzo set si sbilancia definitivamente, e a seguito del break di Sara, torna ad urlare ed inneggiare a lei.. Ah, beata gioventù!

Ma ecco chi in questa partita, forse, ha sofferto di più. Certo, perchè chi è in campo è arbitro del suo destino, chi segue da fuori si sente impotente. Eppure Roberta ha il suo bel carico di lavoro: deve cercare di mantenere calma Sara quando lei stessa è così tesa che gli intervistatori che volevano fare una ripresa durante il gioco, dopo un primo timido tentativo, si siedono nel box accanto, per poi sparire fino a fine partita,

quando Sara, dopo più di tre ore di lotta intensissima, coglie la vittoria e la festeggia come se avesse vinto uno Slam!

Su twitter si scatenano i commenti, la maggior parte dei quali accenna al possibile aumento, a seguito della durata e dell'andamento del match, di ipertensioni e cistiti!

Ma, proprio perchè la partita è durata tanto, non c'è un attimo di tregua, ed entrano in campo Mona Barthel e Marion Bartoli.
Oggi Mona non vuole fare prigionieri, usa tutti i mezzi in suo possesso (Trad: anche la sinistra!) per non dare scampo a Marion.

Va detto che le palle basse e veloci che le propone aiutano la sua causa,

tanto che, in due set secchi, le speranze del pubblico di casa vengono deluse.

e una Marion molto "attapirata" si ritrova a spiegare ai giornalisti le cause della disfatta invece delle ragioni della vittoria

Dell'ultima partita c'è poco da dire: Petra Kvitova assente ingiustificata in campo. Al suo posto ha giocato una bruttissima copia, che ha lasciato che i Francesi potessero però continuare a sperare.

Parigi si conferma un torneo dove le qualificate si prendono le loro opportunità. Abbiamo visto di nuovo nascere una stella?

Forse si: Kristina è giocatrice che ha buone capacità e bella testa

e che speriamo possa dare ai Francesi, e agli amanti del tennis in generale, delle belle sofddisfazioni

 

RESULTS
 

FRIDAY, FEBRUARY 01, 2013

SEMIFINALS  [2] A HLAVACKOVA / L HUBER (CZE / USA) d  V DUSHEVINA / A MEDINA GARRIGUES (RUS / ESP)  | 4 - 6 | 6 - 4 | 10 - 4 |
QUARTERFINALS  KIKI BERTENS (NED) d  [6] LUCIE SAFAROVA (CZE)  | 6 - 1 | 7 - 5 |
QUARTERFINALS  [1] SARA ERRANI (ITA) d  CARLA SUAREZ NAVARRO (ESP)  | 7 - 5 | 4 - 6 | 7 - 5 |
[1] SARA ERRANI / ROBERTA VINCI (ITA / ITA) d  ANASTASIA PAVLYUCHENKOVA / LUCIE SAFAROVA (RUS / CZE)   (ret)
QUARTERFINALS  MONA BARTHEL (GER) d  [3] MARION BARTOLI (FRA)  | 7 - 6 (7) | 6 - 4 |
QUARTERFINALS  KRISTINA MLADENOVIC (FRA) d  [2] PETRA KVITOVA (CZE)  | 6 - 3 | 6 - 4 |

 

ORDER OF PLAY
 

SATURDAY, FEBRUARY 02, 2013

Starting at: 3:00 PM

1 Sara ERRANI (ITA) [1] vs [LL] Kiki BERTENS (NED)

Not Before 4:00 PM

2 Mona BARTHEL (GER) vs [WC] Kristina MLADENOVIC (FRA)

Monique Filippella

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