WTA Miami, Vinci: “Io e Sara disponibili a giocare in Fed Cup”

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WTA Miami, Vinci: “Io e Sara disponibili a giocare in Fed Cup”

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WTA Miami, interviste: T. Maria b. R. Vinci 7-6(9) 6-3. L’intervista del dopo partita a Roberta Vinci

Parliamo della partita
Partita difficile. Giocatrice fastidiosa, e nonostante questo ho avuto tante chance che non sono riuscita a sfruttare soprattutto nel primo set. C’era molto caldo e aver perso il primo set è stata un po’ una mazzata. Peccato: ho lottato, ho cercato di fare il mio gioco anche se era molto difficile, lei veniva sempre avanti.

La conoscevi prima di oggi?
Sì, l’avevo vista giocare un po’ di tempo fa. Poi non l’ho più vista anche perché ha avuto una bambina. Non ci avevo mai giocato contro. Veniva avanti, col back, sul rovescio, non mi dava punti di riferimento. Faceva delle stop volley difficili. Sono un po’ dispiaciuta, però pazienza.

Ti piace Miami come torneo?
È un po’ caotico, però è una bellissima città, con un bel clima.

Com’è il cambio da Indian Wells a qui?
Indian Wells è più calmo, più tranquillo ed è anche meno caldo. Qui ci sono più persone, più guest.

Il direttore vuole ampliare il torneo ma ci sono dei problemi politico-burocratici. Indian Wells sembra che sia in sorpasso.
Sono due tornei splendidi, non ci possiamo lamentare.

Adesso, Fed Cup?
Adesso torno a casa. Penso di giocare in Polonia, a Katowice, e poi la Fed Cup a metà aprile.

Giocherai con la Pennetta in doppio?
(ride) Questa è una domanda a trabocchetto!

Però non ti ho chiesto come mai tu e Sara non giocate più in doppio insieme!
È una cosa molto semplice, che abbiamo deciso serenamente. Sara si concentrerà di più sul singolare perché è a ridosso delle top ten, io sono al numero 40. È una scelta fatta di comune accordo, serenissima, e sicuramente poi torneremo a giocarlo insieme.

Però in Fed Cup il doppio serve.
In Fed Cup sono disponibile, penso che Sara sia molto disponibile e anche la Pennetta. Sceglierà il capitano, io sono prontissima.

Pensi di tornare a giocare il doppio in tempi brevi?
Non lo so: vorrei concentrarmi anche io più sul singolare, ma non giocarlo completamente, questo no. Ora non è la mia priorità, ma se riuscirò a trovare una compagna, perché no. A 32 anni, ancora qualche soddisfazione posso levarmela. Sono convinta che io e Sara torneremo a giocarlo: è solo una piccola pausa, perché in questi anni abbiamo tirato molto, tra singolare e doppio, e non è facile. Dal punto di vista fisico è pesante. Lei è a ridosso delle prime dieci, io sto arrancando in singolare: abbiamo fatto questa scelta di comune accordo e non vedo la ragione di questo polverone che si è sollevato.

Grazie mille e in bocca al lupo per la Polonia e per la Fed Cup!
Grazie!

 

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