RG: le dichiarazioni di Djokovic, Nadal, Federer, Williams, Sharapova, Kvitova, Murray ed Halep

Interviste

RG: le dichiarazioni di Djokovic, Nadal, Federer, Williams, Sharapova, Kvitova, Murray ed Halep

Tutte le dichiarazioni dei protagonisti del Roland Garros, ad un giorno dall’inizio del secondo Slam stagionale

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Roger Federer:Chiaramente che Rafa sia dalla stessa parte di Novak Djokovic è una gran notizia, ma non bisogna fare l’errore di mancare di rispetto a quei giocatori che sono sul loro cammino. Bisogna stare attenti, nel circuito ci sono grandi professionisti e non tenerli in considerazioni sarebbe davvero un grosso errore”.

“Rafa e Nole non sono dalla mia parte del tabellone, vero, ma comunque ci sono perché giochiamo lo stesso torneo. Dunque, se io perdo, in semifinale o in finale, è la stessa cosa. Io punto a non perdere. Posso non affrontarli nei primi turni, ma prima o poi li dovrò affrontare. Sarà interessante vedere comunque Rafa contro Nole. Rafa è molto difficile da battere, tranne Soderling non conosco ancora nessuno che sia riuscito realmente a farlo (a Parigi naturalmente, n.d.r.).”

“Quando i campi sono un po’ più lenti è chiaramente meglio per Nadal, che così non soffre più di tanto nemmeno coloro che hanno un servizio potente. Io la penso così. Noi giochiamo la maggior parte dei punti da fondo campo, ma lui (Nadal, n.d.r.) è talmente forte fisicamente e mentalmente che sa sempre come aprirsi gli angoli. Inoltre 3 set su 5 lui ha sempre il giusto tempo per ritrovare quella fiducia e quella confidenza che nessuno qui al Roland Garros può avere. Il suo record è incredibile.”

“Non credo che per Rafa sia un problema essere testa di serie nr.6, sbagliate a pensarla così, è un grosso errore. Lui viene qui per difendere il suo titolo, quindi non fa alcuna differenza con chi dovrà giocare. Per me è lui il favorito, più di Nole.”

Serena Williams: “Sapete cosa c’è di bello nel tennis? Che contrariamente al football e al basket, tu hai ogni anno 4 opportunità per vincere un titolo dello Slam. Ciò ti da naturalmente qualche possibilità in più di cercare di vincerlo, anche se ogni anno la competizione si fa sempre più dura.”

“Io comunque penso di avere ancora molto tempo a disposizione. Onestamente se conquistassi il 20° Slam sarebbe meraviglioso, così come se lo avessi fatto in passato. Ma credo che anche averne vinti 19 sia meraviglioso, non avrei mai pensato di arrivare così lontano. Ogni giorno che passa sento che sto vivendo un sogno e mi auguro di non svegliarmi mai perché è tutto molto bello.”

“Ho avuto molti alti e bassi nella mia carriera, ma credo che negli ultimi anni sono stata molto continua. Credo che dopo il mio rientro nel 2011 (dopo infortuni e malattie) ho dato il meglio di me stessa, tutto quello che avevo. Una cosa che non avevo mai fatto prima nella mia carriera. E’ questo di per sé è un buon punto di partenza”.

Novak Djokovic: “Ho sempre delle motivazioni extra quando arrivo al Roland Garros. Inoltre sapere di aver vinto tutti i tornei maggiori da ottobre in poi giocando il mio miglior tennis non fa altro che incoraggiarmi e accrescere la mia fiducia. Sono pronto a scendere in campo.”

“Negli anni passati e specialmente negli ultimi due ho vissuto una particolare situazione, perché spesso la gente mi chiedeva, “E’ questo l’anno buono?”

“Io sono qui per dare tutto me stesso e cercare di vincere il torneo. Ma io non posso predire il futuro, non posso garantire che ciò avverrà anche se io farò di tutto per raggiungere l’obiettivo.”

“Nadal ha giocato a Parigi il suo miglior tennis, sempre. Il suo record parla per lui, ha perso un solo match in tutta la sua carriera.”

“Abbiamo giocato sia in semifinale che in finale ed entrambi abbiamo sempre dato il massimo di noi stessi. Ciò di cui io ho bisogno è dare il mio meglio ogni giorno, pensando match dopo match e non guardando mai troppo avanti.”

Simona Halep: “Non penso allo scorso anno. Lo scorso anno è lo scorso anno. Adesso è un nuovo torneo, un nuovo obiettivo, nuovi match. Quindi devo solo concentrarmi su cosa devo fare quest’anno. Di sicuro quel che ho fatto l’anno scorso mi rende fiduciosa del fatto che io possa ancora giocare un buon tennis qui, ma non significa niente in questi momenti. Devo solo cercare di essere in salute per cercare di essere pronta al 100% per l’inizio del torneo. Ogni match è difficile ed io devo solo pensare giorno per giorno…

Ho giocato molti match in tre set nelle ultime settimane. Ne ho perse tre molto lottate. E in un primo momento quando ho lasciato il campo mi sono detta che ero delusa per averle perse, ma adesso penso positivo e sento che ero vicina a vincerle e questo è stato importante. Ho imparato molte cose da questi match. Sento di poter giocare tre ore o anche più. È importante in alcuni momenti del match prendersi dei rischi, giocare come se non avessi niente da perdere, e cercare di rimanere concentrati fino all’ultimo punto. Perciò ora so cosa fare, e con l’esperienza non posso che migliorare nei prossimi match… Devo solo sfruttare le mie chance ad ogni torneo ed allenarmi duramente per migliorare. Perché ci sono tante cose che posso migliorare. La mia aspettativa per questo torneo è solo cercare di giocare il mio miglior tennis, e vincere le partite. Ma sono sicura che sarà molto difficile. Tutte stanno giocando bene, e tutte vogliono giocare bene in un Grande Slam. Ne abbiamo solo quattro all’anno. Ma mi sento pronta. Mi sento in fiducia. Sento che posso sfruttare le mie chance qui, ma vedremo”.

Petra Kvitova: “Mi sono arrivate le scarpe per l’erba ieri. Devo solo scegliere la casa (a Londra) ma questo è tutto. Sto solo pensando a questo torneo. Sono qui e mi piacerebbe fare bene su terra… Non mi sento una delle favorite. Credo di poter vincere ma non posso dirti che credo di poter vincere il Roland Garros adesso. Ho perso al terzo turno lo scorso anno e sarei molto felice se riuscissi a raggiungere il terzo turno e ad arrivare alla seconda settimana. A Madrid ho capito di poter giocare e vincere contro grandi giocatrici come Serena. Ho capito che posso giocare bene sulla terra, che può essere una buona superficie per me… So che può essere pericolosa (Marina Erakovic, avversaria di primo turno, ndr). Penso che lei giochi con uno stile un po’ diverso; tanti slice e drop shot, un gran dritto ed un ottimo servizio. Il primo turno è sempre molto difficile. Devo essere pronta a tutto”.

Rafael Nadal: “Mi piacerebbe arrivare a quel match (con Djokovic), non sarà facile però arrivarci, quello sarebbe un quarto di finale e non abbiamo nemmeno giocato il primo turno. Sono concentrato sulle cose che devo fare prima di quel match e se ci arrivo poi avremo due giorni per parlarne.

“Il mio stato di forma non è terribile, ma certo rispetto agli altri anni ovviamente sembra cattivo. Si faranno sempre paragoni quando hai raggiunto così tanto tanto in passato. Quando perdi più partite degli anni precedenti ovviamente la tua fiducia cala un pochino. Ma sto avendo meno giornate negative sono un pochino più continuo. Cercherò di fare del mio meglio e penso che possa accadere, altrimenti continuerò la stagione. E’ importante per me giocare una stagione completa senza infortuni e vedere dove arrivo alla fine.

“Io dico sempre come mi sento, non mento se non è necessario al 100%. Non sono un novellino, sono 13 anni che sono nel circuito e alla fine puoi mentire qui davanti ai media ma non in campo. Non ho bisogno di mentire per creare aspettative migliori. Quando dico che non so cosa accadrà, dico sul serio. Questo non vuol dire che non abbia fiducia in me stesso, penso di essere pronto per questo torneo.

“Quando arrivo al Roland Garros, mi sento sempre di essere nel posto più importante della mia carriera, senza alcun dubbio. Ogni anno è stato speciale. Anche l’anno che ho perso è stata un’esperienza – una brutta esperienza, ma sempre un’esperienza. Ho cercato di imparare da ciascuna di esse e vivere tutto con la massima passione possibile. Quindi ogni volta che torni in un posto dove hai vinto in modo incredibile, è speciale. Ma il passato è il passato. Questo è il 2015. Oggi il passato non conta.”

Andy Murray: “Sicuramente non ho mai giocato così bene sulla terra, non mi sono mai sentito particolarmente a mio agio su questa superficie. In passato non sapevo nemmeno cosa accadesse in campo e mi sentivo come se avessi problemi a muovermi, quest’anno non mi sento così. Mi sto muovendo bene, mi sento molto più libero sul campo, il mio fisico si sente bene. Questo è positivo. Vincere tornei e battere buoni giocatori aiuta anche la fiducia.”.

“Penso che i risultati di quest’anno cambino le cose. A mio parere Novak arriva al torneo da favorito ma il bilancio di Rafa su questo campo è assurdo. Si sentirà sempre meglio perché ama le condizioni di gioco qui. Sarebbe stupido tagliarlo fuori o suggerire che non può vincere o non vincerà questo torneo. E’ certamente possibile”.

“Inutile guardare il tabellone adesso devi guadare i match che sono avanti a te e vedere cosa accade. Certo sono nella stessa metà di Rafa e Novak, quindi è dura. David Ferrer non l’ho mai battuto sulla terra. Anche quella sarebbe una partita tosta. Ma molte ho giocato tornei dello Slam con tabelloni che sembravano estremamente difficili, poi arrivano un paio di sconfitte impreviste e improvvisamente tutti mi dicono che è un tabellone facile”.

“Mi piacerebbe molto trovarmi nella condizione di raggiungere le semifinali. Per me sarebbe un grande risultato in questo torneo. Spero di esserci ma non ci sono garanzie che questo avvenga. Dovrò giocare molto, molto bene per arrivarci.”

“Negli ultimi giorni tutto è stato perfetto. In realtà siamo su campi di allenamento vicini quindi ho potuto fare alcuni allenamenti con Amelie e lavorare su alcune cose. Lei può darmi consigli e informazioni basate sulle sue esperienze di quando ha giocato questi tornei. E’ bello avere ex giocatori con esperienza in questi momenti dell’anno. Tennis a parte, Amelie mi ha aiutato a fare buone scelte coi ristoranti vicino all’hotel, il che è stato positivo”.

Maria Sharapova: “Attraverso il mio gioco sono migliorata come giocatrice e come persona. Ho vinto il mio primo Slam quando ero molto giovane. Non ero ancora sviluppata fisicamente. Stavo ancora crescendo e non ero forte fisicamente come oggi.”
“Mi piace giocare punti rapidi sui campi veloci. La transizione che ho fatto per diventare due volte campionessa del Roland Garros è stata una grande sorpresa e davvero un incredibile traguardo personale per me perché ho preso qualcosa che era una mia grande debolezza e l’ho trasformata in uno dei miei punti di forza.”

“ Il fatto che solo due giocatrici negli ultimi 20 anni abbiano difeso il titolo qui non è una statistica a cui penso, è già ottimo il fatto che sono arrivata almeno in finale negli ultimi 3 anni.

“Noi siamo atleti e siamo qui per fare il nostro lavoro ma a volte ci dimentichiamo che il tennis rappresenta solo un periodo breve delle nostre vite, specialmente per le donne. Gli uomini durano un pochino di più. Per una donna che vuole dei figli e una famiglia, può essere piuttosto difficile prolungare la carriera. E’ bellissimo però vedere così tanti padri di famiglia nel tour”.
“Nonostante ciò non credo di voler usare la parola equilibrio, perché quando cerchi di equilibrare le cose diventi solamente brava in un paio di cose. Io voglio essere grande in una cosa sola. Se cercassi di essere grande in 10 sport diversi, probabilmente sarei solo mediocre. Ho scelto uno sport attraverso cui posso migliorarmi ed essere grande. Sto dando tutta me stessa al mio sport, cercando di essere la migliore che posso nel giocarlo e quando ho tempo che mi avanza, cerco di godermi la vita ed essere felice lontano dal campo”.

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