Flavia Pennetta: "È il mio ultimo momento speciale e cerco di godermelo appieno"

Interviste

Flavia Pennetta: “È il mio ultimo momento speciale e cerco di godermelo appieno”

WTA Finals, F. Pennetta b. A. Radwanska 7-6(5) 6-4. L’intervista del dopo partita a Flavia Pennetta

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Congratulazioni. Nel primo set Aga sembrava in controllo, come sei riuscita a cambiare l’inerzia del match? Cosa ti ha detto il tuo allenatore? Perché sembra che abbia funzionato…
È solo venuto in campo e mi ha detto di essere più aggressiva, soprattutto con il rovescio, che non sentivo tanto bene quando spingevo, facevo molti errori. Mi ha detto, sei lì, non preoccuparti del punteggio, cerca di sbagliare meno e continua a provare il colpo. L’ho fatto, ha funzionato.

La tua prossima partita sarà contro Maria. L’hai messa in difficoltà diverse volte in passato, molti match tirati. Cosa ti piace del vostro confronto?
Abbiamo giocato tante volte. Sarà veramente dura. Come dico sempre a tutti, se non fosse al 100% non sarebbe venuta qui tanto per giocare. La vittoria contro Radwanska il primo giorno è stata notevole, ha giocato bene, è chiaro che sta bene. È piena di adrenalina perché è stata fuori tre/quattro mesi, quando ritorni in campo dopo così tanto tempo hai un sacco di energia, sarà difficilissimo di sicuro.

Puoi parlarci dello stile di gioco della Radwanska? Quanto è difficile affrontarla?
Molto. È fantastico il suo modo di stare in campo, non perde mai terreno, devi correre tantissimo con lei. Devi spingere e tenerla lontana dalla riga di fondo, se mette i piedi in campo, per te diventa un disastro, non farai altro che correre e lei controllerà tutto il gioco. Penso che sia una delle giocatrici più intelligenti del circuito, magari non è potente come altre, ma il modo in cui vede la palla, in cui legge perfettamente quello che avviene in campo, è una meraviglia.

Hai detto che stai per ritirarti, ma oggi sembravi tranquillissima. Puoi parlarcene?
Cosa intendi? Se ho deciso di smettere vuol dire che non lotto più?

No, ma sembra che tu non abbia emozioni particolari, è già successo?
Non proprio. I tre match point che ho mancato, non è stato piacevole. Ma cerco di godermela comunque, è l’ultimo torneo dell’anno, è l’ultimo momento speciale per me, cerco di stare bene in campo. Qualche volta mi arrabbio perchè vorrei fare meglio e non ci riesco, ma in ogni caso ero felice di essere in campo e giocare. Qui ogni match è come una finale Slam, quindi devi dare il massimo.

Pensi di avere la tua cerimonia di addio al tennis qui o da qualche altra parte? Ne hai parlato con la WTA?
No, non abbiamo parlato di questo. Ovvio che probabilmente sarà qui il mio ultimo match, ma penso che a Roma sarebbe una cosa più sentita per me, sarei a casa, quindi… ma non so, non abbiamo pianificato nulla, magari il giorno prima della partita mi diranno qualcosa, ma per il momento ancora niente.

Significa che potresti giocare a Roma, o solo dare l’addio a Roma?
No, solo dare l’addio a Roma, ci andrò per vedere il torneo e tutto, voglio dire, è casa mia, è il torneo che era il mio obiettivo da ragazzina. Quindi penso che sarebbe bello organizzare qualcosa di speciale a Roma, ma non giocarci, no di certo.

Hai detto l’altro giorno che rimarrai nel giro perché viaggerai con Fabio. Molti dicono che è tanto più difficile star seduti a guardare che giocare.
Molto di più, sicuramente. Lo so già.

Traduzione a cura di Luca Baldissera

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