WTA Finals, S. Halep: "Sentivo di aver perso la possibilità di vincere la partita"

Interviste

WTA Finals, S. Halep: “Sentivo di aver perso la possibilità di vincere la partita”

WTA Finals, A. Radwanska b. S. Halep 7-6(5), 6-1. L’intervista del dopo partita a Simona Halep

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Credi che il tiebreak del primo set sia stato decisivo perché, dopo averlo perso, ti sei sentita demoralizzata e non sei riuscita a ritrovare le forze nel secondo set?
Sì. Nel primo set credo di aver giocato bene, anche se ero un po’ stanca. Sono stata un mese senza poter correre a causa di un problema ai tendini d’Achille. Ho avuto una possibilità nel tiebreak del primo set. È per questo che sono un po’ contrariata per aver perso questa partita, per non aver chiuso il primo set. Dopo lei ha dominato la partita perché io ero molto lontana dalla riga di fondo e non ho potuto imporre il mio gioco. Devo riconoscere che lei oggi ha giocato a un livello altissimo, è stata una bella partita. Ora sono stanca e andrò a casa, farò un po’ di vacanza, ma va bene. Credo di aver disputato una buona stagione.

Ubaldo Scanagatta: Hai sconfitto Flavia Pennetta 6-0 6-3, e ora lei ha ancora una possibilità di qualificarsi. Anche se tutti conoscono la formula del Masters non ti sembra strana una situazione del genere? Cosa ne pensi?
Accade perché questo è l’unico torneo in cui siamo divise in gironi, e anche se perdi hai comunque una possibilità di qualificarti per le semifinali. Oggi Flavia ha questa possibilità. Credo che le basti vincere un set, giusto? Terrò le dita incrociate per lei; Flavia mi piace, è una persona molto carina e merita di raggiungere le semifinali perché ha vinto gli US Open. Per quanto mi riguarda ho cominciato molto bene il torneo, ma le energie sono diminuite giorno dopo giorno e ora il torneo per me è finito.

Hai detto che ogni partita al Masters è praticamente come una finale Slam. Perché hai questa sensazione?
Perché siamo le migliori otto giocatrici del mondo e ognuna vuole vincere tutte le partite. È un bel torneo, hai possibilità di andare avanti anche se perdi, e ognuna dà il 100% in ogni partita. È il torneo più difficile perché siamo le migliori otto.

Prima di incontrare Aga l’hai descritta come una giocatrice intelligente anche se non molto potente. Ti ha sorpreso il modo in cui ha giocato oggi?
Sì. Era molto veloce, ha giocato colpi molto rapidi. Come ho detto, non è molto potente ma è intelligente e sa bene come aprirsi il campo.

Durante quest’anno hai detto di provare a toglierti di dosso la pressione cercando di non pensare alla stagione in corso. Dopo le vacanze cosa farai per riprenderti in vista dell’anno prossimo?
Credo che questa sia stata una buona stagione. Ci sono stati alti e bassi ma, nel complesso, è stata positiva. Credo che finirò l’anno al n. 2 o 3 per il secondo anno di fila, e questa è una bella cosa. L’anno prossimo voglio fare meglio, devo migliorare molte cose; ho bisogno di essere più veloce, migliorare la resistenza. Oggi nel secondo set non avevo più fiato, ma è normale. Ho bisogno prima di tutto di stare bene fisicamente e poi mi posso allenare duramente. L’anno prossimo voglio fare meglio.

Quali sono i tuoi ricordi migliori e quali i peggiori di questa stagione?
Il peggiore, ovviamente, è legato al Roland Garros, perché ho perso al secondo turno. Il migliore è Indian Wells, perché è il torneo più importante che ho vinto quest’anno.

Al cambio di campo dopo il primo set hai pensato “è finita”?
Sì.

Davvero? Puoi parlarcene?
Non avevo più energie, ero stanca. Sentivo di aver perso l’opportunità di vincere il primo set e probabilmente anche la possibilità di vincere la partita. Il mio allenatore mi parlava ma non riuscivo a sentirlo perché non ce la facevo più ed ero molto nervosa. Ma è giusto che sia andata così. La prossima volta saprò che, se non dovessi essere ben allenata, dovrò giocare in un altro modo.

Quindi pensi che, se avessi vinto il tiebreak, poi saresti stata meglio?
Forse. Se avessi vinto il tiebreak probabilmente sarei stata più forte mentalmente. Nel momento in cui l’ho perso, anche la mia forza mentale è sparita.

Ci sarà ancora Darren il prossimo anno? Avevi detto che volevi aspettare un po’.
Sì, ma il torneo non è ancora finito. È finito per me. Lunedì saprete tutto.

 

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