Fognini e Giorgi sconfitti. Schiavone insegue il record (Il Secolo XIX)

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Fognini e Giorgi sconfitti. Schiavone insegue il record (Il Secolo XIX)

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Fognini e Giorgi sconfitti. Schiavone insegue il record (Il Secolo XIX)

Stessa sorte per i due tennisti rimasti in gara nei tornei Down Under. Sia Fabio Fognini ad Auckland, sia Camila Giorgi a Hobart sono usciti nei quarti di finale, battuti rispettivamente dal francese Jo-Wilfred Tsonga 7-5 7-6 (4) e dalla canadese Eugénie Bouchard 6-3 6-2. Sconfitte che non devono comunque scoraggiare troppo i nostri portacolori: Fognini ha giocato un bel match contro un avversario che sul cemento è tra i primissimi al mondo. Agli Australian Open, che cominciano lunedì 18, il tennista ligure sarà testa di serie numero 20, e Seppi sarà il 28. Tra le ragazze, Roberta Vinci sarà la 13 e Sara Errani, giunta nei quarti a Sydney, la 17. Oggi il sorteggio del tabellone principale. Ma i pensieri dei tifosi azzurri erano ieri tutti dedicati a Francesca Schiavone, che nella notte affrontava la francese Virginie Razzano per mantenere vivo il suo sogno: partecipare al 62° torneo dello Slam consecutivo, un’impresa che eguaglierebbe il record assolto della giapponese Sugiyama (nel maschile il record è di Roger Federer con 64). La Leonessa, vincitrice a Parigi nel 2010 e finalista l’anno successivo, è scivolata al numero 115 della classifica Wta, insufficiente per accedere direttamente al tabellone. Ha chiesto una wild card ma non l’ha ottenuta, e deve passare attraverso le forche caudine delle qualificazioni. A 35 anni è dura, anche perché il caldo australiano segna picchi oltre i 40 gradi. Ma la Schiavone non è tipo da arrendersi. Come testimonia un altro record da lei detenuto, quello del match più lungo nella storia del tennis femminile: il celebre 16-14 al terzo set contro la russa Svetlana Kuznetsova dopo 4 ore e 44 minuti e 6 match point annullati, che le valse i quarti di finale proprio a Melbourne nel 2011. Chiaro che la Schiavone non è più a quei livelli, ma lei continua a dichiarare di sentirsi integra fisicamente e motivata come non mai. Cominciare con un record quella che potrebbe essere la sua ultima stagione sarebbe una grande soddisfazione. Male invece gli italiani impegnati nelle qualificazioni: erano dieci, sono rimasti solo in due, Giustino e Fabbiano, che devono giocare il secondo turno.

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