ATP 500 nel 2016: il migliore è Andy Murray
ATP 250 nel 2016: è stato l’anno di Dominic Thiem
Il 2016 è stato l’anno in cui Novak Djokovic è riuscito a completare, terzo tra i tennisti in attività, il career Grand Slam. Ma se questo traguardo è già stato raggiunto dai suoi rivali storici, Federer nel 2009 e Nadal nel 2010, Djokovic avrebbe avuto la possibilità di completare il filotto dei Masters 1000 in carriera per primo, considerando ovviamente i nove slot a disposizione. Ad inizio anno, infatti, soltanto Cincinnati mancava alla sua bacheca ricchissima di trofei e a fine anno continua a mancare, dopo il forfait per preparare meglio gli US Open.
Ad inizio 2016 questa era la classifica per vittorie di ATP Masters 1000, partendo dal 1990.
1] Nadal 27
2] Djokovic 26
3] Federer 24
4] Agassi 17
5] Sampras 11
5] Murray 11
Nel 2016 Djokovic ha preso la vetta grazie a 4 titoli (Indian Wells, Miami, Madrid e Canada), superando Nadal (vincitore a Montecarlo). Murray con i suoi 3 titoli ha staccato Sampras ed è ora in quinta posizione, dietro ad Agassi. Ora la classifica recita:
1] Djokovic 30
2] Nadal 28
3] Federer 24
4] Agassi 17
5] Murray 14
Il 2016 è anche servito a Djokovic per balzare in testa per numero di finali disputate (43), superando Federer (42), agganciato da Nadal (42). Qui Murray si piazza al quinto posto (21), sempre dietro ad Agassi (22), ma davanti a Sampras (19) e Becker (11). Nadal è tuttavia ancora avanti nel totale di semifinali disputate (60), ma Djokovic ha anche qui superato Federer (57 a 56). I tre sono stati finalisti almeno una volta in tutti i nove slot, mentre Murray ora è stato finalista in otto slot su nove, gli manca Montecarlo.
Ecco cosa manca ai Fab-4 per completare il Career Golden Masters:
Djokovic: Cincinnati
Nadal: Miami, Bercy
Federer: Montecarlo, Roma
Murray: Indian Wells, Montecarlo
Tra i giocatori attualmente in attività, Cilic è il nome nuovo. La sua vittoria a Cincinnati rappresenta il primo Masters 1000 alla prima finale disputata. Se i tennisti in attività a poter vantare uno Slam sono soltanto sette (Federer, Nadal, Djokovic, Murray, Wawrinka, Cilic e del Potro), non molti di più sono quelli capaci di vincere un Masters 1000 nell’era dei Fab-4 e soltanto uno al di fuori dei soliti noti è riuscito a vincerne 2, cioè Tsonga. Chi dovrà togliere lo 0 da questa casella nel 2017 sarà il ritrovato del Potro, capace di disputare e perdere tre finali, tutte al set decisivo e da tre diversi Fab-4. Oltre ai vincitori Slam (escluso del Potro), vantano almeno un Masters 1000 Tsonga (2), Ferrer, Berdych, Cilic (1).
Se Federer è ancora ampiamente primo per match vinti nei 1000 con 330 vittorie, Djokovic è primo nel rapporto vittorie-sconfitte (>82.5% di vittorie), davanti a Nadal, poco sotto all’82%. Murray è quinto anche in questa graduatoria, con il 73.5% circa. Insomma, se dovessimo azzardare, senza pretesa di portare la verità in tasca, la classifica “storica” delle prestazioni nei 1000, avremmo:
1] Djokovic
2] Nadal
3] Federer
4] Agassi
5] Murray
Ma ripercorriamo brevemente l’anno, segnalando soprattutto i match che meritano di esser rivisti.
Marzo Stars and Stripes – Terzo anno consecutivo di dominio per Djokovic
Ancora una volta il marzo americano è “cemento” di conquista di Novak Djokovic, che fa doppietta per il terzo anno consecutivo, quarta volta in totale (2011, 2014, 2015, 2016). Nole centra così il quinto titolo ad Indian Wells, in una finale imbarazzante contro Raonic capace di fare soltanto due game. Il serbo concede il bis vincendo su Nishikori (che fa solo sei game) e centrando il sesto titolo a Miami. Nessuno dei match consigliati è un match di finale. Nishikori e Raonic, come vedremo in chiusura di questo pezzo, sono stati i migliori nei Masters 1000 nel 2016, dopo Djokovic e Murray, ma nessuno dei due ha ancora vinto un Masters 1000 nonostante stiano per compere rispettivamente 27 e 26 anni.
Match consigliato ad Indian Wells: 4T // [4] Nadal b. A. Zverev 6-7(8) 6-0 7-5
In questo incontro dal punteggio simile ad alcuni incontri WTA, segnaliamo in particolare l’incredibile volèe in rete (con Nadal ormai spacciato) da parte di Zverev sul match point, punteggio 6-7 6-0 3-5* 30-40.
Match consigliato a Miami: QF // [6] Nishikori b. [16] Monfils 4-6 6-3 7-6(3)
Notevoli anche due match disputati da Dimitrov, quello vinto contro Murray al 3T e quello perso contro Monfils al 4T.
Aprile e maggio su terra – Uno per uno fa male a nessuno
Posta equamente divisa tra i tre favoriti in vista del Roland Garros. Inizia, quasi a sorpresa, Nadal, che batte Monfils al terzo a Montecarlo: nono titolo per lui, come al Roland Garros. Murray viene sconfitto proprio da Nadal a Montecarlo, ma si vendica a Madrid, sempre in semifinale, perdendo poi da Djokovic che torna a vincere Madrid a distanza di cinque anni (secondo titolo). Murray però si prende la rivincita sette giorni dopo a Roma, quando strappa il titolo a Djokovic e conquista il primo titolo in Italia. I mille su terra rossa hanno mostrato un livello generalmente più alto di quelli su altre superfici in questo 2016 e molte sono state le partite avvincenti, alcune anche bellissime. Ne scegliamo tre, anche qui una per torneo.
Match consigliato a Montecarlo: SF // [5] Nadal b. [2] Murray 2-6 6-4 6-2
Murray, ancora a corto di preparazione cede dopo un ottimo primo set ad un Nadal mai così esplosivo da due anni (vincerà anche Barcellona dopo Montecarlo). Menzione anche per il QF tra Tsonga e Federer, con il francese che vince in volata 6-5 al terzo set.
Match consigliato a Madrid: QF // [6] Nishikori b. Kyrgios 6-7(6) 7-6(1) 6-3
Nishikori in crescendo di condizione batte un ottimo Kyrgios, si arrenderà due volte a Djokovic nel giro di una settimana in due match di altissimo livello tecnico. Ed è proprio la seconda di queste partite il match consigliato a Roma.
Match consigliato a Roma: SF // [1] Djokovic b. [6] Nishikori 2-6 6-4 7-6(5)
Djokovic, già testato da Nadal poche ore prima, non riesce a tenere il break di vantaggio nel quinto per più volte e Nishikori sfiora la vittoria. Perde, ma consegna un Djokovic molto stanco a Murray il giorno successivo.
Cemento estivo nordamericano: vittorie balcaniche
Molti snobbano il torneo in Canada per prepararsi per le Olimpiadi, ne consegue che questo mille può essere considerato il meno prestigioso nel 2016. La spunta Djokovic, quarto Canadian Open, ultimo suo titolo ad oggi ed unico successo negli ultimi 6 mesi, battendo ancora una volta Nishikori, stavolta in due set come a Madrid. Provato dalla cocente delusione alle Olimpiadi, Djokovic, acciaccato (spalla), salta Cincinnati e perde la possibilità di chiudere il Career Golden Masters. Sembrerebbe tutto preparato per Murray che però scopre sulla propria pelle quando possa esser devastante Cilic sul velocissimo cemento estivo americano: primo titolo 1000 per il croato in due set. Anche in questi casi due finali non memorabili, scegliamo altri due match.
Match consigliato a Toronto: 1T [WC] Shapovalov b. [11] Kyrgios 7-6(2) 3-6 6-3
Primo scalpo importante per il giovanissimo canadese che si candida come uno dei migliori talenti pronti a sbocciare nei prossimi anni.
Match consigliato a Cincinnati: SF // [12] Cilic b. Dimitrov 4-6 6-3 7-5
Un Dimitrov finalmente tornato a buoni livelli si arrende alla penultima curva a Cilic. Dimitrov sembra aver ritrovato uno stato di forma psicologico e fisico dopo mesi bui ed una crisi di risultati che sembrava quasi irreversibile.
I tornei post US Open: la scalata di Murray al numero 1
Se Murray vuole diventare numero 1 a fine anno deve assolutamente vincere entrambi i Masters 1000 post US Open. E ci riesce, battendo Bautista Agut (giustiziere di Djokovic in semifinale) a Shanghai (terzo titolo) e centrando il primo titolo a Bercy in un match delicatissimo contro Isner, tornato grande (!!!) proprio in chiusura di stagione.
Match consigliato a Shanghai: 3T // [9] Tsonga b. A. Zverev 6-7(4) 6-2 7-5
Difficile scegliere un match in particolare nel torneo di Shanghai, aggiungiamo una menzione per il fratello maggiore dei due Zverev, arresosi per pochi punti a Djokovic nei quarti di finale. Djokovic, tuttavia, autore di un set e mezzo veramente al di sotto dei suoi livelli.
Match consigliato a Bercy: F // [2] Murray b. Isner 6-3 6-7(4) 6-4
Chiudiamo consigliando una finale. Ottimo Isner, ma Murray festeggia a dovere il suo primo match da numero 1 (virtuale) del mondo. Torneo molto complicato per Murray che aveva già rischiato all’esordio contro Verdasco, poi graziato nel primo tie break da Berdych nel 4T.
La classifica a punti del 2016
Per stilare la classifica che ha visto primeggiare Thiem nei 250 e Murray nei 500, consideriamo anche stavolta soltanto i singoli tornei che abbiamo portato almeno 90 punti ai protagonisti.
1] Djokovic 5,140
2] Murray 4,560
3] Nishikori 2,280
4] Raonic 2,150
5] Nadal 1,990
6] Cilic 1,540
7] Monfils 1,500
8] Goffin 1,430
9] Tsonga 1,080
10] Berdych 990
11] Wawrinka 900
Pur senza aver vinto titoli, Nishikori e Raonic sono davanti a Cilic e Nadal. Possiamo notare come questa classifica sia molto simile alla classifica finale del ranking ATP di fine anno. Se è vero che a Djokovic non è bastato essere migliore di Murray nei 1000 e negli Slam per essere numero 1 fine anno, è anche vero che di questi 11 occupano le prime 12 posizioni del ranking, unico intruso Thiem, ottavo, ma 17esimo in questa classifica, scavalcato anche da Agut, Simon, Pouille, Dimitrov ed Isner ed agganciato a quota 630 punti da Kyrgios, tutti giocatori in top-20 ad eccezione di Simon.