ATP Cincinnati: prima vittoria per Cilic, si interrompe la striscia di Murray

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ATP Cincinnati: prima vittoria per Cilic, si interrompe la striscia di Murray

C’è un nuovo vincitore di Masters 1000 nel circuito: Marin Cilic vincendo a Cincinnati conquista un torneo di grande prestigio. Troppo stanco Andy Murray, che sarà uno dei favoriti a New York

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[12] M. Cilic b. [1] A. Murray 6-4 7-5

Murray-Cilic

Marin Cilic, dopo aver vinto il suo primo torneo dello Slam nel 2014, vince il suo primo Master 1000. Contro Andy Murray, il croato gioca una partita molto solida, sfruttando a pieno tutte le occasioni concesse dall’avversario. Il 6-4 7-5 con cui chiude dopo un’ora e 34 minuti è il perfetto coronamento di un torneo giocato molto bene, così come la finale. Cilic pone fine alla serie di 22 vittorie consecutive di Murray, che dopo Rio è apparso decisamente scarico, ancor più che fisicamente, mentalmente. Per Marin si tratta della terza vittoria contro lo scozzese in carriera, con l’ultima risalente addirittura al 2014.

Il primo set è di assoluta marca croata. Dopo un inizio stentato infatti, l’ex campione degli US Open piazza un parziale di 4 giochi a 0 che lascia Murray fermo a quota 2 game. Il campione olimpico sbaglia tantissimo, di dritto in special modo, e in risposta non riesce a trovare soluzione al servizio di Cilic. Dal canto suo, l’ex allievo di Goran Ivanisevic è bravissimo a sfruttare i vuoti dell’avversario, punendoli spesso con il proprio di dritto. Il gigante Marin arriva così sul 5-2 e servizio, con la possibilità dunque di chiudere agevolmente il primo set. Ma probabilmente, anche lui con questa convinzione, Cilic regala clamorosamente 8 punti in fila a Murray, che torna attaccato nel punteggio. Il croato, nel successivo turno di battuta, si sveglia dal torpore degli ultimi due game, chiudendo finalmente il primo parziale 6-4.

Il secondo set è, al contrario del primo, molto più equilibrato. Murray riesce a giocare più vicino alla linea di fondo campo, subendo meno i potenti colpi del croato che, dal canto suo, non abbassa il livello del suo gioco. I primi quattro game di battuta, sia da una parte che dall’altra, non sono particolarmente complicati per nessuno dei due: il massimo ottenuto in risposta è un 30. Nel nono gioco, è ancora Cilic a farsi pericoloso, portando Murray fino ai vantaggi ma non riuscendo nemmeno ad ottenere una palla break. Cosa che invece gli riesce nel game di risposta successiva: sul 5 pari e servizio Murray, il croato ottiene tre break point in fila, nessuno dei tre convertiti. Il secondo, addirittura, sbagliando clamorosamente un dritto con il campo aperto. Cilic non si demoralizza, e ottiene altre due palle break: la prima viene ciccata, nonostante a Murray venga chiamato anche un warning, mentre la seconda è quella che gli permette di salire 6-5 nel punteggio e di servire per il match. A questo punto, Marin è estremamente cinico, chiudendo la partita a 0 e vincendo la partita.

Grande gioia per il 27enne croato, che vince il suo primo Masters 1000. Una vittoria importantissima per il morale, arrivata dopo la separazione da Ivanisevic, e che lo proietta come outsider per la corsa allo US Open.

Per Murray, invece, si tratta della prima sconfitta dopo 22 vittorie consecutive. Lo scozzese è evidentemente risultato stanco mentalmente dopo tante partite giocate durante l’estate. Andy rimane comunque uno dei favoriti anche per l’Open degli Stati Uniti, considerati anche i 7 giorni di distanza da Flushing Meadows.

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