Mentre Li Na è a Wuhan per promuovere il Premier 5 che prenderà il via sabato, a Canton, traslitterazione in francese di Guangdong, i dodici e più milioni della più grande conurbazione urbana del mondo, che stando a Wikipedia conta 46,5 milioni di abitanti, non sembrano troppo interessati alle vicende dell’attuale numero due della Repubblica Popolare Shuai Zhang.
La ventottenne di Tianjin, con l’eliminazione di Alize Cornet, è l’unica testa di serie ad approdare in semifinale. Ci è riuscita superando con un doppio 6-1 6-1 Kateryna Kozlova, interrompendo però la striscia di ventiquattro game consecutivi inaugurata nel quarto game del suo match di esordio contro Xiaodi You e proseguita col bagel-bagel ai danni della turca Ipek Soylu. Due turni non proibitivi, considerando il “643” alla voce “somma ranking delle avversarie”. Curioso che proprio Zhang detenga (anche?) il record annuale di game persi (20) tra Doha e Dubai quando rimediò due 6-0 da Karolina Pliskova e Ana Konjuh. Venerdì affronterà Evgeniya Rodina, che a New York venti giorni fa ha estromesso Bouchard dal torneo. La russa, che in estate è tornata tra le prime cento del mondo, ha liquidato in due set Lizette Cabrera, classe 97, che le ha dato del filo da torcere sono nella seconda frazione, chiusa con un tie-break in cui Rodina è sempre riuscita a tenere l’aussie a distanza di sicurezza.
Giornata no per Alize Cornet, testa di serie numero 6, che ieri aveva perso la brocca contro la montenegrina Kovinic per una chiamata a suo dire “folle”. La francese, dopo un primo set in cui non è stata capace di trasformare nessun delle sei palle break concesse da Wickmayer e chiuso con un aberrante 17% di punti sulla seconda di servizio, ha reagito al break in apertura di secondo set, arrivando a due punti dall’uno pari nel nono game e sciupando la palla set sul 6-5. Copione simile quello del tie-brek, quando Wicmayer ha cancellato sul fotofihish il tentativo di rimonta della francese. Per la belga, semifinalista a vent’anni allo US Open, la semifinale a Guangzhou è già il miglior risultato stagionale. Lunedì sarà nuovamente in top 100.
Wickmayer troverà Aleksandra Krunic, che ha risolto in poco più di un’ora la pratica Peterson. La nuova numero uno serba sta risalendo in sordina il ranking WTA. Dovesse sollevare il trofeo, lunedì entrerebbe per la prima volta tra le top 50: una scalata prevedibile per chi in estate aveva rivisto la giocatrice che tre Us Open fa, giovanissima, estrometteva Kvitova con un gioco fatto di cambi di ritmo e variazioni, che abbinate ad un’invidiabile tenuta atletica, ne fanno una giocatrice che può tranquillamente ambire ad una carriera da stabile top 50.
Risultati:
A. Krunic b R. Peterson 6-1 6-1
Y. Wicmayer b. [6] A. Cornet 6-1 7-6(5)
[2] S. Zhang b. K. Kozlova 6-1 6-1
E. Rodina b. L. Cabrera 6-1 7-6(4)