Una prima giornata decisamente complicata dall’arrivo della pioggia, che ha anche costretto l’organizzazione a rivedere il programma e a cancellare alcuni match. Ad esempio quello di Maria Sakkari, testa di serie numero 5, che avrebbe dovuto affrontare la qualificata australiana Zoe Hives. Ma non è l’unico: anche l’incontro di Jelena Ostapenko, recente finalista a Eastburne, è stato rinviato a domani (la lettone se la vedrà con Oceane Dodin). Rinviate anche Kostyuk-Swan, Saville-Tomova, Wickmayer-Zhu e Zhang-Doi, mentre sono state interrotte prima dell’inizio del terzo set Bencic-Wang, Sharma-Maria e Watson-Korpatsch.
Per quel che riguarda il tennis giocato, le giocatrici più attese, in linea di massima, non hanno tradito. La prima “big” a scendere in campo è stata Ons Jabeur che, reduce dal ritiro in doppio con Serena Williams, non ha avuto alcun tipo di problema contro la qualificata svedese Mirjam Bjorklund, numero 125 WTA. Tre break in un primo set dominato, uno solo in avvio di secondo: tanto è bastato alla testa di serie numero tre per avanzare al secondo turno con il 6-1 6-3 finale. La attende un’altra qualificata, la polacca Katarzyna Kawa.
Soffre soltanto per un set Anett Kontaveit, che elimina 7-5 6-1 la statunitense Bernarda Pera, che ha anche servito per il primo set. Dal 5-4 e servizio in favore della numero 123 del mondo, però, la seconda giocatrice del seeding ha infilato un parziale di otto giochi consecutivi, centrando così l’approdo al secondo turno (Jule Niemeier la sua prossima avversaria).
Passa brillantemente un test tutt’altro che semplice Emma Raducanu. La 18enne britannica gioca con gli occhi di una Nazione puntati addosso e, oggi, il pericolo di sbandamento era alto. La sua avversaria, la belga Alison Van Uytvanck, veniva dal recente titolo sull’erba di Gaibledon, conquistato ai danni di Sara Errani. La numero 46 del mondo è infatti un’avversaria piuttosto ostica su questa superficie, ma la campionessa dell’ultimo US Open è riuscita a tenerle testa. Decisivi sono stati due break piazzati sul finire dei due set – entrambi nel nono game – che le hanno consegnato il 6-4 6-4 finale. Raducanu sarà nuovamente attesa da un test complicato contro Caroline Garcia, vincitrice al supertiebreak contro la wild card di casa Yuriko Lily Miyazaki.
Deve invece subito salutare i Championships Danielle Collins, finalista all’ultimo Australian Open, che si fa rimontare un set di vantaggio (e un break all’inizio del terzo) da Marie Bouzkova, numero 66 del ranking, che si impone 5-7 6-4 6-4. La ceca troverà sulla sua strada Ann Li, che ha eliminato 6-1 6-4 Lucia Bronzetti. Niente da fare per l’azzurra, che perde subito contatto nel primo set e cede il servizio anche a metà del secondo, non riuscendo a rientrare in corsa nonostante Li le offra tre break point consecutivi nell’ottavo game.
Fuori anche la grande sorpresa dei tornei pre-Wimbledon, ossia Beatriz Haddad Maia. La brasiliana, vincitrice back-to-back a Nottingham e a Birmingham, cede in tre set alla 21enne slovena Kaja Juvan. Un break per parte decide i primi due set, ma la testa di serie numero 23 paga un avvio balbettante nel terzo, in cui va subito sotto 3-0. Un altro break, nell’ottavo gioco, consente a Juvan di imporsi 6-4 4-6 6-2, raggiungendo Dalma Galfi al secondo turno: un’occasione decisamente ghiotta per entrambe.
Tra gli altri match, da segnalare il netto successo di Begu (6-4 6-1 a Gorgodze), che sarà la prossima avversaria di Elisabetta Cocciaretto, vincitrice senza appello del derby azzurro con Martina Trevisan. Tra le teste di serie, avanzano anche Alison Riske (6-2 6-4 a Ylena In-Albon), Anhelina Kalinina (4-6 6-2 6-2 a Anna Bondar), Sorana Cirstea (7-6 7-6 a Aleksandra Krunic) e Angelique Kerber (6-0 7-5 a Kiki Mladenovic). Approda al secondo turno anche Elise Mertens, che sfrutta il ritiro di Camila Osorio sul 4-2 al terzo in favore della tennista belga, mentre viene eliminata invece Kaia Kanepi, sorpresa con un doppio 6-4 dalla francese Diane Parry.