ATP Estoril: riecco Thiem, Shelton sorprende Lestienne, Zeppieri sfortunato con Joao Sousa

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ATP Estoril: riecco Thiem, Shelton sorprende Lestienne, Zeppieri sfortunato con Joao Sousa

Il giovane francese Van Assche continua la sua serie positiva dopo i successi di Pau e Sanremo battendo Pedro Sousa

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Dominic Thiem
 

D. Thiem b. [Q] S. Ofner 3-6 6-3 6-4

Dominic Thiem coglie la sua seconda affermazione nella stagione superando in rimonta al Millennium Estoril Open il connazionale Sebastian Ofner nel loro terzo confronto diretto, il primo lontano da Kitzbuhel (gli altri due vinti entrambi da Thiem). Match molto particolare il loro: Sebastian, più giovane di tre anni del suo illustre rivale, è amico di famiglia e soprattutto è allievo di Wolfgang Thiem, padre del campione dello US Open 2020.

La schermaglia da fondocampo che si protrae per oltre due ore vede il ventinovenne di Wiener Neustadt, nel primo set assolutamente insufficiente sulla propria seconda palla (25% di conversione), subire la pressione del numero 122 del mondo (al suo personal best). Thiem spreca ben nove palle-break su dieci, tra cui quattro nell’ultimo game, quello che lo avrebbe rimesso in gara portandolo a 4-5. Ofner viceversa chiude il game e il set alla prima opportunità e sullo slancio strappa il servizio ad un demoralizzato Thiem.

L’ex campione reagisce con orgoglio e umiltà e ritrova la pazienza per scegliere con maggior cura gli affondo. Strappa per due volte la battuta al rivale salendo così 4-1 per poi centrare il successo nel parziale al terzo setpoint, con un servizio vincente.

Nel set decisivo Thiem sale 3-0 con due break, mettendo sul tavolo alcuni lampi di classe come palle corte e dritti vincenti, mentre Ofner seguita a commettere errori che facilitano non poco l’impresa del rivale.

Ofner recupera comunque uno dei due turni di battuta, ma si arrende per 6-4 a un servizio vincente. Per il rinfrancato Thiem ora c’è Ben Shelton.

[8] B. Shelton b. C. Lestienne 7-5 7-5

Ben Shelton viene in Europa per la prima volta, dimostrando ottima attitudine e voglia di fare bene anche sulla superficie che più di ogni altra ne penalizza il jet tennis. Contro Costant Lestienne, giocatore di buon talento e finalista quest’anno ad Auckland, il mancino di Atlanta ha evidenziato una insospettabile capacità di approcciare la terra rossa. Soffrendo e remando a fondocampo ha scambiato con personalità, meritandosi il passaggio al turno successivo, dove incontrerà Thiem.

Nel primo parziale poco spazio ai giocatori alla risposta ma gioco vario e divertente, con alcuni colpi in tocco davvero pregevoli per il francese. Lestienne arriva anche al setpoint sul 5-4 in suo favore, ma Shelton annulla l’insidia scendendo a rete sul servizio a uscire e chiudendo con una volée in tocco. Nel game successivo l’americano centra il break decisivo e sul 6-5 chiude il set con una palla corta perfetta, confermando la versatilità della sua mancina, capace di colpi di ferro ma anche di notevole morbidezza. Il tutto in 46 minuti.

Il secondo parziale prosegue con scambi ad alta velocità e improvvisi cambi di ritmo da parte dei contendenti. Shelton trova subito il break, ma Lestienne ristabilisce la parità sul 2-2. E’ di nuovo l’undicesimo game che tradisce il francese alla battuta: il punto del break è interamente merito del favorito numero otto del torneo, che cambia gioco con un dritto lungolinea che perfora le difese del transalpino. Questi recupera il colpo ma non riesce a coprire il campo alla susseguente palla corta del rivale. Pochi minuti dopo la chiusura per Shelton, con un servizio vincente. Per lui complessivamente otto ace e la certezza di poter essere competitivo anche sull’argilla.

[WC] J. Sousa b. G. Zeppieri 6-4 1-6 6-3

Gagliarda ma sfortunata prova di Giulio Zeppieri, che si è arreso dopo un’ora e 48 minuti all’esperto portoghese Joao Sousa. Il mancino italiano ha pareggiato il numero dei game e vinto un punto in più del rivale; ha avuto più palle-break (cinque, contro le tre di Sousa) e ha sovente imposto il suo dritto a uscire. Sousa ha mostrato la sua capacità di soffrire e la sua conoscenza dei segreti di questo genere di partite sul rosso, dove l’equilibrio si può rompere all’improvviso.

Con il dritto anomalo Zeppieri sfrutta una palla per togliere il servizio al rivale e si porta 4-4, dopo aver perso la battuta sull’1-1; nel gioco successivo lo stesso colpo lo tradisce per pochi centimetri oltre la linea del corridoio, e il portoghese si aggiudica la frazione.

Il secondo set è un monologo del ventunenne romano, che strappa la battuta nel secondo gioco con un diagonale di rovescio strepitoso. Il suo dominio è totale e si concretizza con un dritto lungolinea che chiude il parziale in 33 minuti, con soli cinque punti persi dall’azzurro sui propri turni di servizio.

Sousa ci crede ancora e nel set decisivo fa suo il break decisivo nel secondo game, passando con un dritto incrociato un attacco di dritto troppo corto di Zeppieri. L’italiano non smette di mordere con il drive, ma non trova più l’occasione giusta e cede il passo al lusitano di lungo corso. Per Sousa ora il favorito del torneo, il norvegese Casper Ruud.

Altri risultati:

L. Van Assche b. [Q] P. Sousa 6-7(5) 6-3 6-1

B. Zapata Miralles b. [Q] H. Rocha 6-4 6-2

J. Rodionov b. A. Ramos 3-6 6-1 6-4

Q. Halys b. N. Borges 6-3 6-4

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