Roland Garros: Sabalenka a corrente alternata batte Stephens in due set

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Roland Garros: Sabalenka a corrente alternata batte Stephens in due set

Aryna Sabalenka parte forte, si incarta, ma ha la meglio su Sloane Stephens che esce con diversi rimpianti. La bielorussa ai quarti trova Elina Svitolina

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Aryna Sabalenka - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

[2] A. Sabalenka b. S. Stephens 7-6(5) 6-4

È finito come da pronostico lo scontro serale tra due campionesse Slam, quella in carica dell’Australian Open e quella dello US Open 2017: Aryna Sabalenka, vittoriosa nelle tre precedenti sfide, si è imposta in due set su Sloane Stephens, 7-6(5) 6-4 in 101 minuti che non hanno dato esattamente la carica agli spettatori del Philippe-Chatrier. Le emozioni sono più che altro derivate dall’andamento insensato dell’incontro, un po’ da montagne senza bandiera, prevedibilmente soggetto alla prestazione di Sabalenka, partita fortissimo salvo poi perdere precisione, soprattutto con il dritto. Stephens, quasi mai propositiva, in nessun momento è sembrata sul punto di poterla vincere, eppure ha rimpianti in entrambe le frazioni – a due punti dal vincere la prima, a uno dal contro-sorpasso nella seconda.

In apertura abbiamo sottolineato “serale” perché Amélie Mauresmo, direttrice del Roland Garros, ha infine programmato un incontro femminile nella sessione delle 20.15. L’anno scorso aveva subito le critiche (e chiesto scusa) per la scelta di metterne uno solo alla decima giornata e anche quest’anno la scelta è arrivata – comprensibilmente – dopo una settimana. E, prevedibilmente, qualcuno si è liberato del biglietto per non correre il rischio di doversi trovare qualcos’altro da fare già alle 21.00. Un rischio che è sembrato materializzarsi quando la numero 2 del mondo si è issata senza sforzo sul 5-0, salvo poi disunirsi fino a ritrovarsi sotto 4-5 nel tie-break che le è stato invece pressoché donato dall’avversaria. Parziali piuttosto netti in termini di punti per l’una e per l’altra anche nella seconda partita e, di nuovo, Sloane si è fermata, quasi evaporata, su quelle tre palle per il 5-4.

In quelli che sono i suoi primi quarti di finale parigini, Aryna affronterà una sorprendente Elina Svitolina, che ha eliminato la n. 9 Daria Kasatkina. 1-1 il bilancio degli scontri diretti.

Primo set – Sabalenka parte a razzo, l’altra la riprende ma si ferma a due punti dal traguardo

Sabalenka, prima a servire, comincia a spingere fin da subito. Stephens cerca la profondità, un paio di rovesci vanno lunghi e si ritrova sotto 0-2. Sloane, almeno all’apparenza, ha l’atteggiamento di chi vorrebbe evitare di spostarsi in campo, non l’ideale di fronte a un’avversaria che tira forte senza strafare, trovando anche angoli interessanti. Stephens dice al suo coach, il goat barbadiano Darian King, che non sente la palla. La sente invece la numero 2 del mondo che vola 5-0, mentre immaginiamo Amélie Mauresmo in panico per aver messo in prime time un match da 50 minuti.

Piccolo calo di intensità dell’altra e la trentenne della Florida si iscrive a referto, fa il pugnetto e si prende anche un secondo game. Se ne va un set point, tutta l’attenzione che Sabalenka aveva messo nelle fasi iniziali è svanita nel nulla, il dritto è scomposto, l’altra legge meglio le traiettorie anche perché la velocità della palla in arrivo è un po’ scesa nel vano tentativo di tenerla in campo.

Con l’aiuto dell’atteso doppio fallo (il primo ma pesante), quella che qui ha fatto finale nel 2018 serve per il 5 pari e lo agguanta dopo 14 punti, nonostante un paio di nastri non benevoli e altre tre occasioni per Aryna di mettere le mani sul parziale – occasioni non gestite al meglio, anzi. Torna a vincere un game, Sabalenka, mentre Stephens cerca (con scarsi risultati) di cedere alla tentazione di affidarsi esclusivamente al gioco di rimessa.

Nel tie-break, la n. 30 WTA si affida alla ritrovata pulizia e precisione dei colpi e va avanti un paio di volte grazie agli errori di Aryna che certo non tira indietro il braccio. Sul 5-4, tuttavia, commette tre errori che vanificano la sua rincorsa e Sabalenka si prende il set. 18-25 il saldo tra vincenti e non forzati per Aryna, 4-11 per Stephens: non sarà “un gran”, ma almeno c’è. Match.

Secondo set – Sabalenka allunga, si fa riprendere, ma chiude piazzando nove punti di fila

Quattro turni di servizio se ne vanno senza sussulti, poi Stephens si distrae, forse anestetizzata dalla propria passività, e regala il turno di battuta. Aryna consolida con la tranquillità offertale un incontro sempre più in discesa, mentre Sloane rimane in scia sperando che l’altra renda il regalo. Lo fa subito, la venticinquenne di Minsk, incartandolo con due brutti errori colpendo in avanzamento, e Stephens sale 40-0, ma a 5 arriva Sabalenka, che con due ottime risposte un drittone finale punisce due pessime imprecisioni bimani di Stephens.

Sloane non c’è più e Aryna tira dritto indisturbata verso il match con Svitolina. L’ucraina potrà ben poco se l’altra terrà l’intensità folgorante dell’inizio di questo match, ma difficilmente non saprà approfittare dei cali altrettanto vistosi di questa domenica sera.

La giornata non si conclude con la conferenza stampa della vincitrice perché, comunicano gli organizzatori, Sabalenka non farà quella “generale”, bensì ci sarà un’intervista con un giornalista della WTA. Poi ce la faranno avere.

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