ATP Gstaad: Cachin e Ramos Vinolas si contenderanno il titolo

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ATP Gstaad: Cachin e Ramos Vinolas si contenderanno il titolo

Dodicesima finale in carriera per lo spagnolo, prima in assoluto per l’argentino. Entrambi vincono senza grossi problemi le loro semifinali, battendo Kecmanovic e Medjedovic

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Pedro Cachin - ATP Gstaad 2023 (foto: twitter @SwissOpenGstaad)
 

Allo Swiss Open di Gstaad, ATP250 che si gioca sui campi svizzeri in terra rossa, è giornata di semifinali, che volano via piuttosto rapide. Nella prima lo spagnolo Albert Ramos Vinolas estromette in un’ora e mezza la testa di serie numero 2 del torneo Miomir Kecmanovic, mentre nella seconda Pedro Cachin, in poco più di un’ora, pone fine ai sogni del giovane serbo Hamad Medjedovic, che era partito dalle qualificazioni e si era spinto fino alla sua prima semifinale in carriera nel circuito maggiore.

Lo spangolo e l’argentino, curiosamente, sono anche appaiati in classifica, avendo entrambi 802 punti nel ranking live. Chi vincerà la finale ne aggiungerà altri 100, garantendosi l’ingresso in top50. Per il sudamericano, alla prima finale in carriera a livello ATP, questo risultato significherebbe best ranking. Ramos va invece a caccia del suo quinto titolo in carriera (anche gli altri quattro sono arrivati in un ATP250 su terra): sarebbe il secondo a Gstaad, dove ha già trionfato nel 2019.

A. Ramos Vinolas b. [2] M. Kecmanovic 6-2 6-3 (di Sara Zabeo)

La partita si apre con due game molto lottati e un break per parte, lasciando presagire un incontro combattuto. Kecmanovic, però, non riesce ad essere incisivo in risposta: solo 12 punti vinti nel set, tutti nei primi turni di battuta di Ramos e una sola palla break trasformata delle sei concesse dall’avversario. Il serbo va in difficoltà anche alla battuta (solo 21% di punti vinti sulla seconda di servizio), concede due palle break nel sesto gioco e perde il servizio. Ramos non si guarda più indietro a quel punto, conquista agilmente il settimo game e mette a segno un altro break per chiudere il set sul 6-2.

Il secondo set inizia sempre all’insegna della lotta, ma questa volta lo spagnolo tiene la battuta e piazza subito il break, allungando sul 2-0. Il servizio di Kecmanovic continua a non funzionare: il serbo riesce a migliorare le percentuali di punti vinti sulla seconda, ma cala con la prima. Il n°2 del seeding perde 3 dei 4 game giocati con la battuta, ma tenta di rientrare nel match trasformando due palle break nel quinto e nel settimo gioco. Ramos riesce a chiudere al secondo match point, fissando il punteggio sul 6-2 6-3.

P. Cachin b. [Q] H. Medjedovic 6-3 6-1

È piuttosto a senso unico anche la seconda semifinale, con Pedro Cachin bravo a partire subito avanti strappando il servizio a freddo ad Hamad Medjedovic e portandosi sul 2-0. Benché fossero entrambi alla ricerca della loro prima finale in carriera a livello ATP, l’argentino mette in campo la sua maggior esperienza su determinati palcoscenici, rischiando anche di andare avanti di due break nel quinto gioco. Il 20enne serbo riesce però a salvarsi in qualche modo e a non perdere terreno, ma al servizio per restare nel set perde una secona volta la battuta. Al terzo set point, il n°90 ATP archivia 6-3 la prima frazione.

Dopo tre rapidi game a zero nel secondo set, dal 2-1 in suo favore Cachin prende il largo, non perdendo più nemmeno un game fino alla fine del match. Prima trova il terzo break della sua partita, allungando sul 4-1 e continuando a dominare lo scambio da fondo, quindi si fa aiutare anche da qualche sbavatura del suo avversario, che nel sesto gioco commette due doppi falli (uno dei quali sulla palla break) e, di fatto, gli consegna le chiavi della partita. Dopo poco più di un’ora il sudamericano si impone 6-3 6-1 e raggiunge Ramos Vinolas in finale.

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