Australian Open, Paolini: "Contenta ma ho un po' di rammarico, con Kalinskaya un piccolo passo indietro"

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Australian Open, Paolini: “Contenta ma ho un po’ di rammarico, con Kalinskaya un piccolo passo indietro”

L’azzurra dopo l’eliminazione agli ottavi di finale è soddisfatta del suo torneo, ma non lo è completamente della prestazione negli ottavi di finale

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Jasmine Paolini - Australian Open 2024 (foto Twitter @wta)
 

Jasmine Paolini si ferma agli ottavi dell’Australian Open 2024. L’azzurra viene battuta in due set da Anna Kalinskaya in poco più di un’ora. Nella sua analisi post partita, c’è sicuramente la soddisfazione per aver portato a casa il miglior risultato Slam ma anche un certo rammarico per non aver giocato il suo miglior tennis. Ecco le dichiarazioni in sala stampa a Melbourne dall’inviato Vanni Gibertini.

“Lei ha giocato una grande partita – esordisce Paolini – ma forse potevo fare qualcosa in più, giocando più lungo e facendo meno errori. Comunque, sono cose che possono succedere, è il tennis”.

D. Hai un po’ di rammarico?

Paolini: “Sì sicuramente anche se lei ha giocato una buona partita. Ha giocato molto profondo e ha una palla pesante. Però è andata via un po’ troppo facile. Mi ha messo subito delle difficoltà e io invece di rimanere lucida ho fatto le cose di fretta, anche nel momento di servire. Mi ha messo sotto stress e oggi non ho reagito benissimo”.

D. C’è stata la partita che voleva lei e non quella che volevi tu..

Paolini: “Sì, sicuramente a lei oggi è riuscito tutto. Non sono riuscita a metterla in difficoltà e nelle situazioni di punteggio interessanti ho sbagliato qualcosa io. Poi lei ci ha messo del suo, sta giocando bene, altrimenti non sarebbe ai quarti”.

D. Avessi trovato il break nel secondo set, sarebbe cambiato qualcosa?

Paolini: “Sì, ma anche nel primo set quando ho controbreakkato, poi ho sbagliato un dritto facile. Sono tutti errori che danno fiducia all’avversaria. E’ più difficile giocare sotto pressione, invece oggi lei ha giocato quando era sempre sopra nel punteggio”.

D. Però hai fatto un gran torneo…

Paolini: “Bisogna concentrarsi sul positivo e migliorare quello che oggi non è andato bene. Bisogna portarsi a casa le cose positive e concentrarsi su quello che si può migliorare”.

D. Cosa c’è di positivo?

Paolini: “Ho vinto tre partite che pensavo di poter vincere. Nella prima ho vinto anche se non ho giocato benissimo. La partita contro Maria la temevo perché ci avevo perso ma invece ho vinto. Insomma, sono sempre stata presente mentalmente. Oggi è stato un piccolo passo indietro, ma è normale che ogni tanto uno cada. L’importante è rimettersi in piedi. Sono contenta ma allo stesso tempo c’è un po’ di delusione perché si gioca sempre per vincere”.

D. Cosa ti aspetti dai prossimi tornei?

Paolini: “Meglio non aspettarsi niente e focalizzarsi su quello che devo fare per migliorare, perché sono tante le cose su cui lavorare e oggi si è visto. Devo fare ancora meglio le cose che già sto facendo bene, inoltre. Devo pensare al lavoro. Sembra una banalità ma, secondo me, è tutto”.

D. Quale è il sentimento con cui lasci il torneo?

Paolini: “Sono molto contenta, ma voglio continuare a migliorarmi. Giocare a questi livelli è bello e ti dà soddisfazione. Da adesso in poi le cose saranno ancora più difficili perché il livello si alza, ci saranno più partite contro le top e questo mi stimola a portare il mio livello un po’ più in là”.

D. Sono venute a vederti le giocatrici azzurre del torneo junior, ti ha fatto piacere?

Paolini: “Non mi sembra possibile di poter essere un modello per loro, ma mi ha fatto piacere vederle, sono venute anche durante il doppio, è bello vedere che ci sono junior che apprezzano le partite dei professionisti e che magari si ispirano in qualche modo, non lo so, anche se mi sembra strano (sorride). Mi ha fatto sinceramente piacere”.  

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