ATP Miami interviste, Victoria Azarenka : “Penso di essere sulla strada giusta”

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ATP Miami interviste, Victoria Azarenka : “Penso di essere sulla strada giusta”

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ATP Miami, V.Azarenka b. J.Jankovic  6-1 6-1. Intervista post-partita a Victoria Azarenka.

6-1 6-1, ma non è stato poi così scontato in quell’ultimo game. Cosa ti stava succedendo mentalmente in quel gioco?

Beh, quello che si sente in campo a volte non è proprio ciò che sembra da fuori.  In quel momento ho cercato di rimanere concentrata per trovare il modo di rimanere nel game. Ho dovuto salvare subito due palle break e poi c’è stata quella battaglia.  So che Jelena è una combattente e, indipendentemente dal punteggio lei non molla mai.  Poi ci sono stati degli scambi in cui lei ha dato il massimo invece io non ero sufficientemente aggressiva.  Quindi dovevo solo rimanere concentrata per trovare un modo di finire il match. Per adesso penso solo ad elevare il mio livello di gioco quando ne ho bisogno.

Del resto quando sono di fronte due ex n.1 del mondo come voi, nessuna delle due è disposta a mollare. Giusto?

Certamente. E’ anche un discorso di mentalità. Non è neanche una questione di punteggio. E’ la volontà di giocare punto dopo punto ed essere concentrati sul colpo da eseguire e quindi continuare a combattere. Anche se il punteggio sembra facile, non è mai semplice mantenere la concentrazione e questa qualità di gioco contro una giocatrice come Jelena.

Ti è piaciuto il pubblico?

E’ stato bello. C’è stata una calda accoglienza da parte del pubblico quando sono entrata in campo. E’ incredibile giocare di fronte a questa genete e ciò ci dà grandissime motivazioni. Lo apprezzo veramente molto.

(Altra domanda in merito al dover affrontare un’altra n.1 di fine anno)

Penso di essere stata abbastanza fortunata con il sorteggio quest’anno. Non ho mai avuto sorteggi facili durante tutto l’arco della mia carriera. Non mi aspetto niente di facile, visto che debbo risalire verso i vertici della classifica. Penso che questa sia la strada. In realtà penso che sia una cosa buona il fatto di dover giocare ad un livello così alto e dover superare avversari difficili. Questo mi permette di migliorare la durata e il mio livello in modo da poter affrontare al meglio avversarie sempre più difficili.

Hai dovuto salvare 13 palle break:  è stata la chiave del match. Quale pensi sia stata la differenza in quei momenti?

Penso che un match sia qualcosa di più che salvare solo palle break. Penso che la cosa più importante sia attuare la propria strategia di gioco e fare la cosa giusta nei momenti più importanti per avere il controllo della partita. Non bisogna attendere l’errore dell’avversaria ma bisogna essere propositivi e prendere l’iniziativa. Questo è molto importante e penso di averlo fatto bene oggi.

Rimanere calma nei momenti in cui eri sotto sembra sia stata un’altra cosa che hai fatto molto bene oggi?

Sì, sono rimasta molto composta. Ero molto sicura di quello che dovevo fare e l’ho messo in pratica.

Su Twitter tu hai detto: “Sette match points, oh il mio numero fortunato!”

Sì. Sì. Veramente non lo sapevo, ma mi sembrava una bella dichiarazione e l’ho scritta.

Sette. Perché sette è il tuo numero fortunato? C’è qualche rima o motivo?

Semplicemente mi piace quel numero.

Giochi a dadi spesso a Las Vegas?

Non gioco mai d’azzardo. Gioco solo a poker con gli amici e abbiamo chi distribuisce le carte. Ma non gioco mai per soldi. Lui guadagno e guadagnarli non è facile, quindi non li spreco.

Mia moglie dice la stessa cosa

Sì (sorride)…….

Traduzione di Massimo Fioravanti

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