18/02/2013 17:27 CEST - Personaggi

Vinci, nella storia a 30 anni

TENNIS - Roberta Vinci compie 30 anni. Riviviamo i suoi sette titoli in singolare, i quarti agli Us Open e i grandi trionfi in doppio con Sara Errani: 16 titoli vinti, con Doha, la prima coppia italiana a vincere uno Slam e diventare numero 1 del mondo.

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Roberta Vinci - Foto di Monique Filippella
Roberta Vinci - Foto di Monique Filippella

Quanta strada in otto anni. “Da n.45 a fine anno 2005 Roberta, classe 1983, si era ritrovata a 22 anni e con già diversi anni di tennis alle spalle fuori dalle prime 100 a fine 2006" ricorda Ubaldo Scanagatta. "Le sue ambizioni, coltivate da quando insieme all’amica rivale e corregionale (ma di un anno più vecchia) Pennetta aveva vinto il doppio junior al Roland Garros, erano ben altre. E mentre la “Penna” da Brindisi in quel biennio si era affermata stabilmente tra le prime 30 del mondo, n.23 a fine 2005, n.28 a fine 2006, per lei, Robertina da Taranto, non riuscire nemmeno a mantenersi un posto tra le top-100, era stato come piombare in una crisi di sfiducia (...)

"Robi, tarantina doc" sale "N.63 a fine 2007, n.83 nel 2008, n.64 nel 2009. Non un’ascesa fulminante, come si vede. Fino ai 26 anni, insomma, le migliori soddisfazioni erano venute dal doppio e dalla Fed Cup, gara nella quale viene sempre schierata in doppio accanto a partner diverse, Schiavone, Pennetta, Errani, e con tutte è ancora imbattuta. Poi il clic, tre tornei vinti nel 2011, l’irruzione tra le top.30 per la prima volta il 6 giugno 2011, e da lì un continuo crescendo”.

Un crescendo che l'ha portata, agli Us Open dell'anno scorso, a raggiungere il primo quarto di finale in uno slam. Negli ottavi ha fatto impazzire la numero 2 del mondo Agnieszka Radwanska con approcci in back, discese a rete, palle corte. Un quarto davvero speciale, perché di fronte c'è l'amica Sara Errani, compagna di tanti successi in doppio. Il derby delle amiche, che riporta un'italiana in semifinale agli Us Open 82 anni dopo Maud Levi Rosenbaum, lo vince Sarita. Ma a Roberta resta il best ranking e un sogno diventato realtà.

Per i suoi 30 anni, riviviamo le sue vittorie in singolare e i grandi successi in doppio attraverso le pagine di Ubitennis.

LE VITTORIE IN SINGOLARE

25 febbraio 2007
Copa Colsanitas, Bogotà, Terra rossa
Vinci b. Tathiana Garbin 6-7, 6-4, 0-3 rit.

Settimo duello in carriera tra Vinci e Garbin (3-3 i precedenti). Tax Garbin stava vincendo 3-0 al terzo quando si è sentita male allo stomaco (non è la prima volta che ha avuto problemi, anche per via della tiroide). Così, in questo modo abbastanza poco glorioso, ma non certo per sua colpa, Roberta Vinci ha vinto il primo torneo della carriera.

19 aprile 2009
Barcelona Ladies Open, Barcellona, Terra rossa
Vinci b.Marija Kirilenko 6-0, 6-4

Robertina Vinci ce l’ha fatta. Dopo esser stata ad un passo dal baratro contro la Schiavone (6-0 5-4 e servizio per Francesca) in semifinale, quest’oggi non ha concesso possibilità a Maria Kirilenko, travolta con un perentorio 6-0 6-4. 
Un bello spot per il tennis all’antica, trapunto di continue variazioni e tocchi raffinati, serve & volley e drop shot millimetrici: se Flavio Cipolla è il Gran Rincoglionitore (cit.) del circuito maschile, la Vinci è una sorta di sua omologa in gonnella, capace nelle giornate di grazia di cortocircuitare molte delle stolide gigantesse che popolano la WTA. (Samuele Delpozzi)

24 ottobre 2010
BGL Luxembourg Open, Lussemburgo, Duro indoor
Vinci b. Julia Görges, 6-3, 6-4

Ha ceduto solo un set, Robertina Vinci, nel torneo che l'ha riportata alla vittoria dopo un anno, dopo quel trionfo a Barcellona, sulla terra.(...) Contro un avversaria dai colpi più potenti, in crescita, ha dimostrato che, specie nel circuito femminile, chi dispone di una varietà di colpi superiore alla media, spesso la spunta. Certo, nel caso della Vinci occorre anche stare bene fisicamente per poter reggere il confronto fisico con le avversarie figlie del tennis atletico odierno. (Rossana Capobianco)

30 aprile 2011
Barcelona Ladies Open, Barcellona, Terra rossa
Vinci b. Lucie Hradecká 4-6, 6-2, 6-2

Robertina Vinci, che dopo un inizio di 2011 alquanto altalenante raccoglie al termine di una fantastica settimana la sua seconda vittoria al torneo di Barcellona (quarto titolo nel circuito). Se consideriamo che la stessa giocatrice l'anno scorso era stata battuta in finale sempre in questo torneo dall'altra azzurra Francesca Schiavone, dobbiamo pensare che la Vinci si trovi meglio in Spagna che in qualsiasi altra parte del mondo. (…) La Hradecka era arrivata all'atto finale del torneo di Barcellona senza perdere nemmeno un set e travolgendo per strada giocatrici come l'argentina Dulko e la nostra Errani che forse non saranno il massimo della prestanza fisica ma che di solito sono dure a mollare.
C'è poi da considerare che la Vinci aveva giocato il match più duro di tutto il torneo battendo solo al terzo set la giovane giocatrice spagnola Pous Tio che l'aveva impegnata per oltre due ore e quarantacinque minuti.
Insomma la finale di oggi non sarebbe stata sicuramente una passeggiata di salute, ma la fantasia, la caparbietà, l'enorme varietà di colpi di Roberta alla fine hanno letteralmente smontato la macchina da guerra della sua avversaria che è stata costretta ad alzare bandiera bianca. (Stefano Tarantino)

18 giugno 2011
UNICEF Open, 's-Hertogenbosch, Erba
Vinci b. Jelena Dokić 6-7, 6-3, 7-5

Pur essendo coetanee non si erano mai affrontate Roberta Vinci e Jelena Dokic. La serba naturalizzata australiana è stata a lungo fuori dal circuito a causa di un padre invadente ma soprattutto violento. Finale di partita tesissimo con la Dokic che prima commette tre errori gratuiti concedendo tre match point alla Vinci e poi mette a segno tre risposte vincenti per annullarli. Il quarto è quello decisivo per il primo titolo su erba di Roberta Vinci, il 51° successo di un'azzurra sul circuito Wta, il primo di sempre sull'erba. (Giacomo Fazio)

10 luglio 2011
GDF SUEZ Grand Prix, Budapest, Terra rossa
Vinci b. Irina-Camelia Begu 6-4, 1-6, 6-4

Non sono mancate le emozioni per Roberta Vinci, durante la trasferta di Budapest. Al secondo turno una partita complicatissima con la wild card Babos, finita 4-6 7-5 6-2; nei quarti due match point annullati alla Zucova, vincendo 6-3 al terzo.
Oggi, con la rumena Begu, 21 anni il prossimo 26 agosto e numero 77 del mondo, ha nuovamente sofferto, terribilmente sofferto, ha sfiorato la sconfitta più volte, ma alla fine è riuscita ad imporsi, pur non giocando bene, pur non riuscendo mai a risolvere pienamente i problemi al servizio, che ad un certo punto era diventato un vero incubo (ha chiuso il secondo set con il 45% di punti vinti con la prima e 0 con la seconda). Ha vinto con il cuore, con la tenacia, con l’esperienza, con la consapevolezza che, a 28 anni, sta vivendo l’apice della propria carriera. Probabilmente, è vero, anche con l’aiuto dell’avversaria che, bloccata forse dall’emozione (questa era la sua seconda finale in carriera, dopo quella giocata a Marbella tre mesi fa), è partita malissimo e ha finito ancora peggio.
Ma nulla può sminuire la vittoria della Vinci, al terzo trionfo di questo bellissimo 2011, il sesto in carriera, il quarto sulla terra rossa, alla dodicesima partita vinta delle ultime tredici disputate (e quell’unica sconfitta è arrivata a Wimbledon dalla futura campionessa Kvitova): numeri di livello assoluto. Roberta è la prima italiana a vincere tre titoli WTA in un anno (Riccardo Nuziale)


24 agosto 2012
Texas Tennis Open, Dallas, Duro
Vinci b. Jelena Janković 7-5, 6-3

Roberta Vinci ha battuto in due set dopo 2 ore di vera battaglia (soprattutto mentale) la serba Jelena Jankovic (mai battuta nelle precedenti tre sfide) con il punteggio di 7-5 6-3. Match giocato sui nervi con le due tenniste che hanno commesso parecchi gratuiti e che hanno fatto molta fatica ad esprimere il loro gioco migliore. La partita è vissuta su continui cambiamenti di fronte.
La Jankovic è partita molto bene e per ben due volte si è trovata avanti di un break nel primo set.
Sul 5-4 in suo favore la Vinci è stata brava a centrare il controbreak ed a chiudere addirittura il parziale nel dodicesimo gioco. La Vinci sull'onda dell'entusiasmo è salita 3-0 nel secondo set dando l'impressione di aver ritrovato il suo miglior tennis e di aver oramai ipotecato la finale ed invece la nostra giocatrice ha commesso una serie di errori incredibili (la maggior parte di rovescio) che hanno rimesso in carreggiata la Jankovic. La serba ha avuto addirittura tre palle consecutive per andare lei avanti di un break nel settimo game, ma lì è stata fantastica Roberta che le ha annullate girando definitivamente l'inerzia del match, chiuso poi nel nono gioco ma solo al terzo match point. E' il 58° titolo italiano del tennis femminile nell'era Open. (Stefano Tarantino)


I GRANDI TRAGUARDI IN DOPPIO – ERRANI E VINCI SUL TETTO DEL MONDO

Con Sara Errani, Roberta Vinci ha conquistato 16 titoli di doppio. Hanno vinto tre slam (Roland Garros e Us Open 2012, Australian Open 2013), un Premier Mandatory (Madrid 2012), due Premier 5 (Roma 2012 e Doha 2013). L'anno scorso sono state proclamate campionesse del mondo ITF.

Australian Open 2012

Sara Errani e Roberta Vinci non ce l'hanno fatta ad aggiudicarsi la finale del doppio all'Australian Open (hanno ceduto a Svetlana Kuznetsova e Vera Zvonareva 5-7 6-4 6-3 in 2 ore e 18 minuti). . Comunque chapeau per la bella impresa di aver raggiunto la loro prima finale slam ed essere state la prima coppia italiana a farlo. Il bilancio del loro torneo è davvero positivo,soprattutto per la Errani che, proprio qui a Melbourne, quest'anno ha realizzato i risultati più significativi, fino ad ora, della sua carriera. Non c'è che dire: la città australiana è particolarmente congeniale alle nostre giocatrici. L'anno scorso Flavia Pennetta e l'argentina Gisela Dulko hanno conquistato il titolo nel doppio e Francesca Schiavone è riuscita a vincere, proprio contro la Kuznetsova, lo storico match che le ha viste protagoniste negli ottavi di finale. Quest'anno la coppia italo-argentina ha perso al terzo turno con Svetlana Kuznetsova e Vera Zvonareva che, oggi, hanno sfidato in finale le nostre Sara e Roberta. Una sorta di passaggio del testimone, almeno per quest'anno, che tiene alta la fama della nostra eccellenza in doppio. Peccato, davvero, ma le azzurre hanno comunque tenuto testa alle russe, strappando loro il primo set e giocando un buonissimo tennis. (Laura Guidobaldi)

 

Roland Garros 2012

Magnifiche, stupende, inarrivabili. Roberta e Sara, la coppia d’oro del tennis italiano, entrano nella storia conquistando sul Suzanne Lenglen il primo titolo dello Slam al femminile; sconfiggendo in tre set con il punteggio di 46 64 62 in due ore e 4 minuti le russe Kirilenko e Petrova. Nel misto nel 1986 agli US Open la faentina Raffaella Reggi vinse il titolo nel doppio misto insieme allo spagnolo Sergio Casal, battendo la coppia Navratilova e Fleming.Tra gli uomini ci riuscirono “solamente” i mitici Pietrangeli e Sirola nel 1959, superando in finale i fortissimi australiani Emerson/Fraser. Nick poi andò a vincere anche il singolare e speriamo quindi che il successo di quest’oggi possa portare bene alla nostra “Saretta” che domani affronterà la Sharapova nella finale del singolo, dove cercherà di eguagliare la francese Marie Pierce che nel 2000 fu l’unica ad imporsi sia nel singolo che nel doppio. A dire il vero anche la Santangelo e la Pennetta riuscirono a vincere uno slam in questa specialità ma con compagne straniere. (Daniele Flavi)

Us Open 2012

Una finale che vale... doppio
Terza finale di Slam in un anno per la coppia che da lunedì sarà n.1 del mondo, Sara Errani e Roby Vinci. Hanno dominato le due spagnole, 6-3,6-2 in un’ora e 17, ancor più nettamente di quanto dica il punteggio. Errani/Vinci si sono già assicurate la prima posizione mondiale alla conclusione degli US Open. Sarà la prima coppia tutta italiana in cima alle classifiche mondiali, dopo che Flavia Pennetta era arrivata in vetta in compagnia dell'argentina Gisela Dulko.
Il sorpasso avverrà ufficialmente lunedì 10 settembre. Quest’anno Sara e Roberta in coppia hanno vinto a s’Hertogenbosch, a Parigi, al Foro Italico, Madrid, Monterrey, Acapulco e Barcellona. Vinci e Errani hanno vinto 12 tornei fino a oggi, sette quest’anno e nel 2011 a Hobart, Pattaya City e Palermo. Nel 2010 a Marbella e Barcellona. (Ubaldo Scanagatta)

Il trionfo newyorchese
Giampiero Boniperti diceva sempre: “Non importa come si gioca, l’importante è vincere”. Beh Sara Errani e Roby Vinci hanno vinto l’US open di doppio, prime italiane capaci di tanto. Contro Hlavackova e Hradecka, dalle quali avevano perso 3 volte, non hanno a mio avviso giocato al massimo delle loro possibilità, ma hanno vinto ancora in due set, 64 62, in questo torneo - soltanto Mirza e Mattek Sands gliene avevano strappato uno - e trovato una preziosa alleata nella Hradecka, la ceca che gioca tutto a due mani e che ha servito come peggio non poteva, subendo cinque break su cinque, facendo sul suo servizio 11 punti e perdendone 22 (4 doppi falli). Ed è stata una gioia per tutti vederle improvvisare quel balletto cantato “Petto, viso, mano” in cui tipo Macarena toccavano varie parti del corpo ballettando. (Ubaldo Scanagatta)

Australian Open 2013
Nuvole e tanto vento a Melbourne Park per la finale del doppio femminile che vede opposte le nostre Sara Errani e Roberta Vinci, numero uno del tabellone e capaci di eliminare nei quarti di finale le sorelle Williams, contro la grande sorpresa del torneo: la coppia tutta australiana formata da Casey Dall’Acqua e dalla giovanissima Ashleigh Barty, che con i suoi 16 anni e 9 mesi è la giocatrice più giovane iscritta a questa edizione dello Slam australiano. Le azzurre onorano al meglio la testa di serie numero 1 e conquistano il terzo titolo dello Slam con il punteggio di 6-2 3-6  6-2.
Nella conferenza stampa post-partita Errani e Vinci si sono dette felicissime e motivate nel cercare di difendere la prima posizione del ranking mondiale. Nota negativa della giornata è stato il fatto che nessun giornalista straniero si sia presentato alla conferenza stampa delle vincitrici dell’Australian Open di doppio, fatto che rappresenta un paradigma dell’importanza quantomeno relativa che la disciplina del doppio assume nel mondo del tennis contemporaneo. (Roberto Salerno)

 

LA FED CUP

In Fed Cup, Roberta Vinci è una garanzia in doppio. Ne ha giocati 18 e li ha vinti tutti. È un record assoluto nella principale competizione a squadre femminile. Ha giocato con nove compagne diverse: 6 volte con Sara Errani, 3 volte con Francesca Schiavone, 2 volte con Flavia Pennetta e Mara Santangelo, una volta con Tathiana Garbin, Adriana Serra Zanetti, Elena Camerin, Giulia Casoni e Gloria Pizzichini. Riviviamo l'ultimo, che ha dato il punto 3-2 contro gli Stati Uniti, nel fotoracconto di Monique Filippella.

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