Camila Giorgi è tornata in Italia al termine di un’estate straordinaria, dove ha conquistato il suo primo titolo WTA 1000 a Montreal. Giovedì 9 settembre la numero 1 italiana ha presentato al Circolo Tennis Firenze l’evento che si terrà proprio nel capoluogo toscano il prossimo martedì 14 settembre. Presenterà il nuovo marchio d’abbigliamento “Giomila”, fondato assieme ai genitori, Sergio Giorgi e la mamma stilista Claudia Fullone. Il programma prevede un incontro con i giovani tennisti del Circolo, che avranno l’opportunità di palleggiare con la tennista italiana alle ore 18. Seguirà una sfilata dove verranno messi in mostra i capi d’abbigliamento dell’azienda.

Ai microfoni dei giornalisti Camila ha raccontato ai giornalisti il suo rapporto con la moda, anche dentro il rettangolo di gioco: “Secondo me è fondamentale per noi donne sentirci belle in campo. Quando facciamo sport forse non ci facciamo caso, però è come se uscissimo, è come andare a lavoro, quando ci si veste bene e ci si trucca. Quello di martedì prossimo dunque sarà un evento magico per me”. Sarà speciale anche perché si terrà vicino alla sede dell’azienda “Giomila”, situata a Calenzano. “Adoro Firenze” ha aggiunto Camila. “Per me questa è casa. Calenzana è un posto splendido, mi piace girare in Toscana per conoscere diverse città e borghi. Il mio posto preferito di Firenze è il Giardino di Boboli”.

Al Circolo Tennis Firenze era presente anche il direttore Ubaldo Scanagatta, che ha voluto chiedere alla campionessa del torneo di Montreal un commento sulla scelta di non siglare contratti con le marche più note, invece di continuare a utilizzare i completini disegnati da mamma Claudia: “Mia mamma è un’artista. Vestire i completini disegnati da mia mamma non ha il valore di un contratto Nike. Ho sempre scelto lei perché mi mostra gli aspetti della vita diversi dallo sport. Sceglierei lei ancora un miliardo di volte”.

Infine non è mancato un commento anche sul tennis: “Farò ancora quattro tornei e poi ho finito la stagione, andrò a Chicago tra due settimane e poi Indian Wells. Essere tra le prime 32 giocatrici del mondo è importante ma è anche l’obiettivo minimo. Spero di raggiungere una posizione anche più alta”.