WTA Montreal: Caporetto italiana, eliminate tre su tre!

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WTA Montreal: Caporetto italiana, eliminate tre su tre!

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TENNIS – Esordio amaro per le nostre giocatrici nel Premier 5 canadese, Sara si arrende in 1h21 a Sabine Lisicki per 6-1 7-5 mentre Roberta cede dopo 1h45 per 7-5 7-5 alla ceca Zahlavova Strycova. Nella notte anche Flavia Pennetta cede il passo alla qualificata Putintseva

S.Lisicki b.(13) S.Errani 6-1 7-5 (Marco Gatti)

Un match che nessuna delle due tenniste ricorderà con piacere, se lo porta a casa Sabine Lisicki che conquista 6 – 1 il primo parziale in 26 minuti con qualche doppio fallo, un po’ di vincenti, qualche errore non forzato, qualche bel punto a rete, ricordiamo una volèe di diritto, una volèe alta di rovescio ed una stop volley di rovescio e qualche palla corta… Nulla di speciale comunque, Sara Errani? Non pervenuta.

Parte meglio l’azzurra nel secondo parziale e si porta velocemente sul 3 – 0, con un solo break di vantaggio.

E’ fatta? No, la tedesca pareggia i conti e si riporta sul 3 – 3. Nuovo scatto in avanti di Sara per il 5 – 3 e servizio. Riuscirà la nostra tennista a portare il match al terzo set? No! Sabine Lisicki si guadagna il break del 4 – 5, si aggiudica il suo game di servizio, nuovo break a 0 per il 6 – 5 e turno di servizio laborioso, ma vincente per aggiudicarsi anche il secondo parziale.

Risultato finale Sabine Lisicki batte Sara Errani 6 – 1, 7 – 5: le statistiche mostrano un match contradditorio: Sabine Lisicki parrebbe aver dominato con 40 vincenti e 2 aces, in realtà 34 errori non forzati ed 8 doppi falli sono sempre 42 punti: Sabine non ha fatto granchè… Sara 4 vincenti e 17 errori non forzati. Che sia questa la chiave che ha usato la Lisicki per aprirsi le porte del secondo turno?

Sapevo che sarebbe stato un match difficile contro una giocatrice come lei – ci ha spiegato Sara dopo il match – soprattutto su questo campo che è davvero un ‘missile’. Nel primo set ho avuto chance nei primi game, poi lei ha infilato quattro giochi quasi perfetti e non c’è stato nulla da fare. Nel secondo invece lei ha iniziato molto male, io sono riuscita ad andare avanti 3-0. Tante chance non sfruttate, tante palle break non convertite nel secondo set. Non penso di aver fatto una brutta partita, ma su questo campo è molto difficile per me riuscire ad impostare il mio gioco: non so se sia una mia impressione, ma a me sembra che tutti i campi stiano diventando sempre più veloci. Comunque merito a lei, che è una giocatrice molto potente, e se azzecca i colpi rende la vita molto dura a tutte”.

staterranilis

B.Zahlavova-Strycova b. R.Vinci 7-5 7-5 (Simone Carusone)

Quinto confronto in carriera tra due delle tenniste veterane del circuito e secondo head to head del 2014 (l’altro precedente risale al primo turno del Wta di Miami vinto dalla ceca 7-5 al terzo set). Sebbene Roberta Vinci conduca per 4 a 1, i match contro  Barbora Zahlavova-Strycova sono stati sempre molto lottati, tant’è vero che si sono conclusi tutti al terzo set; e anche la partita di oggi, chiusa in due set, ha riproposto il medesimo copione dei precedenti, con un match deciso in pochi punti e vinto di misura (7-5 7-5) dalla ceca, giocatrice in questo momento più in forma non tanto atleticamente, quanto psicologicamente (best ranking proprio a luglio scorso grazie ai quarti a Wimbledon).

Il match si apre con la Zahlavova-Strycova che tiene il game di servizio e si procura subito una palla break per portarsi sul 2 a 0; ma da quel momento è Roberta Vinci a salire in cattedra con un gioco molto aggressivo da fondo e caratterizzato da un diritto molto incisivo: con una serie di 11 punti a 0 tiene il servizio, breakka l’avversaria e consolida il risultando portandosi subito sul 3 a 1 in suo favore. Senza particolari patemi per la giocatrice al servizio si arriva sul 4 a 3 in favore dell’ex n.11 del ranking Wta, con la Strycova che però piazza il contro break nel game successivo alla terza palla break disponibile. Dal 5 pari  e servizio, però,la Zahlavova-Strycova si dimostra più fredda dell’azzurra e, dopo aver tenuto agevolmente il proprio turno di battuta, grazie all’aggressività in risposta strappa nuovamente il servizio alla Vinci e chiude il primo parziale per 7 game a 5.

Secondo set che parte in discesa per la tennista di Plzen, che si porta subito sul 2 a 0; ma la Vinci ritorna prepotentemente nel match con una nuova striscia di 7 punti consecutivi che le consente di pareggiare i conti; sul 3 pari, è prima la Vinci a non sfruttare due palle break, e poi la Zahlavova Strycova, con il punteggio che non subisce particolari scossoni sino al 5 pari.

Purtroppo per l’azzurra, la storia si ripete: la Vinci si dimostra poco lucida e troppo fallosa nei momenti chiave e finisce per sperperare altre quattro chance di breakkare l’avversaria che, invece, nel game successivo, piazza il break decisivo con la tarantina che sul 40-40, dopo aver mancato una chance del 6 pari, valutando male una palla, ferma il gioco per chiedere il challenge e perde il punto, concedendo così il match-point alla Strycova, che chiude alla prima opportunità e si qualifica così al secondo turno del Wta Premier di Toronto.

“Con lei ho sempre fatto fatica – ci ha raccontato Roberta con i capelli ancora bagnati dalla doccia – il suo stile di gioco mi dà sempre fastidio, mettendomi pressione e togliendomi i punti di riferimento. Nel primo set ho sprecato un vantaggio di 4-2, poi ci sono stati molti errori da una parte e dall’altra, il match è stato molto altalenante. Ho provato a fare il gioco con il diritto, a volte è andata bene ed a volte no. Sono ovviamente dispiaciuta, ma questi tornei in America sono molto forti, ci sono tante giocatrici molto forti, per cui ci può stare perdere subito. Quello che importa è star bene agli US Open”.

A sfidare la Strycova ora sarà la n.3 del seeding, Agnieszka Radwanska.

Y. Putintseva b. (12) F. Pennetta 7-6(5) 6-3 (da Montreal, Vanni Gibertini)

La prima serata della Rogers Cup femminile a Montreal, senza riservare gli episodi di autentico diluvio che hanno imperversato sulla competizione maschile a Toronto, ha portato comunque un deciso abbassamento della temperatura ed una decisa brezza che a tratti ha reso il gioco piuttosto difficoltoso. E per i colori italiani la sera ha portato anche la terza sconfitta consecutiva nella giornata d’apertura del torneo, con l’inattesa battuta d’arresto di Flavia Pennetta, testa di serie n.12 del tabellone, contro la qualificata 19enne kazaka Yulia Putintseva, proveniente dalle qualificazioni e già sconfitta dalla nostra connazionale la primavera scorsa a Dubai.

Il match alla fine si è deciso per pochi punti, soprattutto il primo set, terminato 7-5 al tie-break grazie ad un punto piuttosto fortunato, con un nastro che ha messo fuori posizione Flavia accomodando il passante per la Putintseva. La Pennetta era riuscita a raddrizzare un set partito molto male, nel quale aveva ceduto i primi quattro turni di battuta trovandosi indietro per 2-5 ed infilando poi quattro game consecutivi, non senza aver salvato 5 set point nel nono game, peraltro tutti in maniera piuttosto brillante, giocando con il suo solito stile aggressivo. Sette punti consecutivi sul 5-5 0-15 la portano ad avere tre set point consecutivi sulla racchetta, che però svaniscono tutti uno dopo l’altro, dando il via ad una serie di nove punti consecutivi per la Putintseva, che sul 4-0 del tie-break però subisce il ritorno di Flavia, fino all’ultimo punto descritto prima, vinto il quale la kazaka esulta braccia al cielo, per poi scusarsi con la Pennetta per il colpo fortunato.

Passato l’incubo di un parziale quasi vinto che le stava comunque per sfuggire di mano, la Putintseva si rilassa e trova maggiore ritmo con i colpi, ma anche Flavia prova a spingere sull’acceleratore per cercare di portare il match su ritmi cui sicuramente è più abituata dell’avversaria: ne risultano scambi più tesi e maggiormente orientati alla ricerca del punto da parte delle due protagoniste, specialmente l’italiana che prova ad approfittare della debole seconda di servizio dell’avversaria, con risultati però piuttosto alterni. Tre gratuiti al quarto game costano a Flavia il break che poi si rivelerà decisivo. La brindisina mette in mostra il carattere che le ha permesso di conquistare innumerevoli battaglie, nel game successivo, dopo un rovescio vincente, lancia un urlo che quasi zittisce il pubblico sul campo centrale, ma nella serata purtroppo i colpi della Pennetta non sono al livello del suo coraggio, e ci si mette anche un po’ di sfortuna quando sul 4-2 30-30 la Putintseva sceggia completamente un rovescio che però, non si sa come, rimane in campo, e Flavia mette lo smash sul nastro. Ci sarebbe un’ultima chance quando la nervosissima kazaka serve per il match sul 5-3: sul 30-40, dopo una prima fuori di diversi metri, Flavia picchia sulla seconda con il rovescio, ma purtroppo non trova sufficiente angolo, e sul successivo scambio finisce per subire l’iniziativa dell’avversaria, che un minuto più tardi sigla la sua vittoria con un ace conclusivo.

Oggi, a differenza della mia avversaria, ho giocato con troppi alti e bassi – ci ha fatto sapere Flavia dopo il match – la cosa più positiva di questo match è stato che il piede ha risposto bene, e questo era un buon test, per cui vuol dire che si può lavorare bene per ricostruire la condizione che al momento manca un po’”.

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