Roland Garros interviste, Ferrer: “300 vittorie sulla terra? Nulla di importante, è solo un numero"

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Roland Garros interviste, Ferrer: “300 vittorie sulla terra? Nulla di importante, è solo un numero”

Roland Garros, primo turno: D. Ferrer b. L. Lacko 6-1 6-3 6-1. L’intervista del dopo partita a David Ferrer

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La tua 300esima vittoria sulla terra oggi, quanto sono importanti questi traguardi per te?

Non è importante, è solo un numero. Naturalmente ho giocato molti match sulla terra e sono orgoglioso di questo.

Hai 33 anni come Federer, a lui viene chiesto spesso quando pensa di ritirarsi o per quanto tempo giocherà ancora. Ci pensi mai?

Non lo so, adesso sono in un buon momento, è da quattro mesi che le cose vanno bene. Ho iniziato la stagione giocando davvero bene, vincendo molti match e mi sto concentrando sul momento. Non so quando finirò la mia carriera, la cosa più importante è la mia condizione fisica, non avere infortuni seri. Vedremo.

Pensi che questo sia il momento della tua carriera in cui stai giocando meglio?

No, penso che il mio anno migliore sia stato il 2012.

Come valuteresti il tuo match di oggi?

È stato un match facile per me. Nel secondo set ha servito meglio, è stato un po’ più difficile, ma penso di aver controllato il match abbastanza facilmente. Penso che lui non sia andato così bene come in passato, non so dirti molto, è stato un match veloce.

Riguardo a Vilas, c’è un’indagine a riguardo, ha detto che lui è il n.1.

Non so nulla di questo.

È stato riportato che Vilas potrebbe essere stato il numero uno per via del numero di punti, l’ATP ha comunicato che la classifica veniva rinnovata otto volte l’anno e Vilas era andato in cima alla classifica.

Non ne sono a conoscenza, non so se Vilas sia un giocatore eccellente o meno. Non so se merita di essere al n.1, è un giocatore storico, pertanto che sia il migliore giocatore sulla terra, non importa. Verrà comunque ricordato come grande giocatore.

Parliamo ancora dei giocatori argentini, hai detto che il match contro Del Potro è stato uno dei migliori della tua carriera. Con il senno di poi che cosa ne pensi di Del Potro? Ha provato a batterti, ma non ci è riuscito.

Penso che Juan Martin sia in una situazione difficile in questo momento. Fortunatamente non ho mai avuto infortuni seri e vorrei rendere omaggio a Juan Martin Del Potro. È forte mentalmente, è fuori dal circuito da due anni ed è dura per gli spettatori perché non possono vedere un giocatore formidabile. È ancora più difficile per lui perché è un grande sportivo ed un grande atleta. Non è in grado di giocare, non è in grado di competere, penso che sia molto doloroso. Se fossi in lui, per me sarebbe molto difficile. Mi piace molto, è un giocatore di cui abbiamo disperatamente bisogno, quindi vorrei incoraggiarlo.

In passato hai giocato la Coppa Davis con la Spagna. Giocherai la Coppa Davis, qual è la situazione?

Dobbiamo incontrarci con il capitano per discutere dell’argomento. Non so quale sia la situazione al momento, ma dobbiamo parlarne con tutta la squadra. Per quello che mi riguarda vi dirò la mia decisione nei tempi dovuti. Se vi dicessi qualcosa adesso sarebbe inappropriato. Vi farò sapere la mia decisione al momento opportuno. Comunque la Coppa Davis non è dietro l’angolo, quindi non posso darvi una risposta. Non posso dirvi sì o no, al momento non so esattamente cosa farò.

Ma prenderai parte alla Coppa Davis?

Certo, lascio la porta aperta per un match in Coppa Davis.

Questa è la tua 300esima vittoria qui al Roland Garros, significa che sei molto solido su questa superficie.

Sì, certo. Gioco sulla terra da molto tempo e mi piace molto questa superficie. Per me è meno impegnativa per il mio corpo e mi sento davvero bene sulla terra.

Che cosa ne pensi del clima? Preferisci quando c’è più sole?

Dipende dall’avversario, se sto giocando contro uno che colpisce forte o un grande battitore preferisco questo tipo di clima. Quando gioco contro un giocatore più solido, preferisco condizioni più rapide.

Giocherai contro Daniel Gimeno-Traver, che cosa ne pensi?

Sarà un match duro perché ha un diritto eccellente. Può fare dei vincenti con il suo diritto ed è in fiducia. È forte mentalmente e so che sarà un match duro.

L’altro giorno Federer ha detto dopo il suo match che questo campo è molto lento, le palle sono lente.

Sì, le condizioni di gioco sono lente. Abbiamo anche la sensazione che la palla sia vuota perché la superficie è molto lenta.
Traduzione di Ylenia Bellantoni

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