Wimbledon day 10: Sharapova, nessuna speranza con Serena? Muguruza sfida Radwanska

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Wimbledon day 10: Sharapova, nessuna speranza con Serena? Muguruza sfida Radwanska

Al via le due semifinali femminili: Maria Sharapova tenta l’impresa contro la sua bestia nera Serena Williams, mentre nell’altro match, Garbine Muguruza vuole superare Agnieszka Radwanska per la prima finale della carriera in un major

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Wimbledon, Semifinali femminili:

[1] Serena Williams vs. [4] Maria Sharapova 
Head-to-head: Serena conduce per 17-2

2015 Australian Open (O) F Serena Williams 6-3 7-6(5)
2014 Miami (O) SF Serena Williams 6-4 6-3
2014 Brisbane (O) SF Serena Williams 6-2 7-6(7)
2013 Roland Garros (O) F Serena Williams 6-4 6-4
2013 Madrid (O) F Serena Williams 6-1 6-4
2013 Miami (O) F Serena Williams 4-6 6-3 6-0
2013 Doha (O) SF Serena Williams 6-3 6-2
2012 WTA Finals (I) F Serena Williams 6-4 6-3
2012 Olimpiadi (O) F Serena Williams 6-0 6-1
2012 Madrid (O) QF Serena Williams 6-1 6-3
2011 Stanford (O) QF Serena Williams 6-1 6-3
2010 Wimbledon (O) R16 Serena Williams 7-6(9) 6-4
2008 Charleston (O) QF Serena Williams 7-5 4-6 6-1
2007 Miami (O) R16 Serena Williams 6-1 6-1
2007 Australian Open  (O) F Serena Williams 6-1 6-2
2005 Australian Open (O) SF Serena Williams 2-6 7-5 8-6
2004 WTA Finals (I) F Maria Sharapova  4-6 6-2 6-4
2004 Wimbledon (O) F Maria Sharapova  6-1 6-4
2004 Miami (O) R16 Serena Williams 6-4 6-3

Vista anche la parte bassa del tabellone, questa era la semifinale più attesa e più facilmente pronosticabile per questa edizione di Wimbledon. I precedenti parlano chiaro e sembrano indirizzare l’esito della sfida dalla parte di Serena Williams, pienamente in corsa per centrare il Grande Slam, che conduce per ben 17-2 nei confronti di Maria Sharapova. La russa ha colto contro l’americana proprio qui a Wimbledon forse la vittoria più importante della carriera, che le ha permesso di vincere i Championships per la prima ed unica volta, divenendo la terza giocatrice più giovane a trionfare a Wimbledon. Parliamo però del lontano 2004 e fatta eccezione per la vittoria nelle WTA Finals sempre dello stesso anno, da allora si sono registrate solamente vittorie dell’americana, l’ultima agli Australian Open di questa stagione.

Serena Williams, già vincitrice 5 volte del torneo inglese, sembra non volersi fermare scalando sempre più le classifiche della storia del tennis dell’era open: vincendo Wimbledon per la sesta volta, oltre a staccare la sorella Venus nei successi ai Championships, ferma a 5 vittorie, arriverebbe a 21 titoli totali del Grande Slam, portandosi a -1 da Steffi Graf che detiene il primato con 22 successi (il riferimento è sempre ai successi avvenuti nell’era open). Un risultato straordinario, con l’appuntamento storico largamente alla portata, soprattutto se si considera che la prima giocatrice ancora in attività per il numero di successi negli Slam è proprio Venus Williams all’ottavo posto della classifica, con 7 successi. Per l’americana questa sarà la 28^ semifinale in un torneo del Grande Slam, la 9^ a Wimbledon con un bilancio di 7-1; l’ultima volta che perse in una semifinale di un major, fu nel 2009 agli Us Open contro Kim Clijsters. Vincendo domani si porterebbe a 27 vittorie consecutive nei tornei degli Slam, avvicinandosi al suo personale primato di 33 vittorie consecutive (dal Roland Garros 2002 al Roland Garros 2003, sconfitta in semifinale).

Maria Sharapova oltre alla straordinaria giocatrice che è Serena, si troverà di fronte anche la storia passata, presente e futura del tennis femminile e dovrà fare affidamento su tutta la sua grinta ed il suo agonismo, per tornare alla vittoria di un torneo dello Slam che le manca dal Roland Garros del 2014. La russa è alla sua 20^ semifinale Slam con un bilancio di 10 vittorie e 9 sconfitte, la 5^ qui a Wimbledon – la prima dal 2011 ad oggi. L’ultima sconfitta in un questa fase di un major risale al 2013, quando perse da Li Na agli Australian Open. A prescindere dall’esito degli altri incontri, la russa dopo Wimbledon, tornerà numero 2 della classifica WTA, con Serena Williams comunque irraggiungibile anche in caso di vittoria del torneo.

[20] Garbine Muguruza vs. [13] Agnieszka Radwanska
Head-to-head: bilancio in parità, 2-2

2015 Dubai Hard (O) R16 Garbine Muguruza 6-4 6-2 76 mins
2015 Sydney Hard (O) R16 Garbine Muguruza 3-6 7-6(4) 6-2 131 mins
2014 Australian Open Hard (O) R16 Agnieszka Radwanska 6-1 6-3 77 mins
2012 Miami Hard (O) R16 Agnieszka Radwanska 6-3 6-2

La seconda semifinale è quella sulla carta più equilibrata, visti anche i precedenti in perfetta parità: due successi per parte, con gli ultimi due incontri vinti da Garbine Muguruza. Le due tenniste però, non si sono mai affrontate sull’erba, anzi curiosità vuole che tutti e 4 gli incontri si siano giocati sul cemento.

La spagnola alla sua prima semifinale della carriera in uno Slam, è in grande ascesa e condizione ed ha il merito di aver riportato il tennis femminile spagnolo in semifinale a Wimbledon dal lontano 1997, quando a riuscirci fu’ Arantxa Sanchez-Vicario. Più in generale a livello di Major, la Muguruza è la prima giocatrice ad essere tornata in semifinale dal 2000, quando al Roland Garros, Sanchez-Vicario e Conchita Martinez, si sfidarono in un derby tutto spagnolo, vinto da Conchita Martinez, battuta poi in finale da Mary Pierce. Da notare come la giocatrice spagnola sia la più giovane delle 4 tenniste ancora presenti in gara.

Agnieszka Radwanska, ex allieva di Martina Navratilova, dopo un periodo di scarsa competitività, sembra essere tornata sui livelli di sempre e di quel 2012, quando arrivò in finale proprio qui a Wimbledon. La polacca sembra avere un feeling particolare con il torneo di Londra, visto il raggiungimento delle semifinali per la terza volta nelle ultime 4 apparizioni. La vittoria al turno precedente contro Madison Keys è stata la numero 36 a Wimbledon, tra le giocatrici in attività è dietro solo a Serena e Venus Williams e Maria Sharapova. Dagli Australian Open del 2014, questa è la prima semifinale raggiunta nei major. In preparazione a Wimbledon, la polacca ha giocato solo un torneo sull’erba, arrivando anche in quel caso in semifinale nel torneo di Nottingham. La vincente di questa partita entrerà nelle prime 8, con la Radwanska che prima di giocare questo incontro è già risalita dalla tredicesima alla settima posizione del ranking WTA.

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