ATP Montreal interviste, Murray: “Oggi ho avuto molta fiducia, devo portarla in campo anche domani”

Interviste

ATP Montreal interviste, Murray: “Oggi ho avuto molta fiducia, devo portarla in campo anche domani”

ATP Montreal, semifinale: A. Murray b. K. Nishikori 6-3 6-0. L’intervista del dopo partita a Andy Murray

Pubblicato

il

 

Ora sei di nuovo numero 2 al mondo, cosa si prova ad essere vicino a quel posto?
È bello ridiventarlo, anche la scorsa volta lo ero diventato qui, non ricordo l’anno ma sono molti. È bello anche pensando a cosa ho passato lo scorso anno con l’operazione e l’uscita dai top 10 e mi ponevo molte domande sul mio gioco. Lavorerò duro per salire di un altro gradino.

Quante possibilità hai per diventare numero uno?
Beh, si tratta principalmente di vincere gli Slam piuttosto che arrivare in finale o semifinale, quest’anno ho perso da Novak e da Roger, in Australia credo di aver avuto più opportunità. Non sono lontano, ci sono cose nel mio gioco che credo ancora si possano migliorare. E devo continuare perché non è che gli altri giocatori restano gli stessi, anche loro migliorano. Per questo che Roger, Rafa e Novak sono rimasti in cima per molto tempo, loro non restano fermi bensì migliorano.

Dalla finale di Wimbledon di due anni fa non hai avuto molto successo contro Novak, cos’è che lo ha spinto ad un livello successivo?
È difficile, la fiducia credo sia una grossa componente ma è difficile da dire. Tutti i suoi colpi sono buoni e quando ha un colpo che non va può usare gli altri per rimediare, il suo gioco ha pochi buchi ed è per questo che orami è numero uno da un po’.

Credi che il modo in cui hai giocato questa sera, soprattutto la parte finale del match, possano darti la fiducia per affrontare Djokovic domani?

Questa settimana è stata un passo avanti per me. Ovviamente dopo la scorsa dove ho perso al primo turno a Washington e ora arrivo a giocare una finale qui, sarà sicuramente un grande test ma è anche fantastico avere questa prova poche settimane prima di New York. Ieri e oggi ho avuto molta fiducia, devo portarla in campo anche domani.

Questa settimana Novak ha detto delle cose carine su di te, si tratta di una rivalità che diventa amicizia o di una rivalità che diventa ancora più intensa?
Guarda, è strano nel tennis. Le cose che sono successe questa settimana, l’affare Kyrgios-Wawrinka, tutti quanti hanno detto che è negativo per il tennis. Poi le persone vengono da me e dicono che il tennis ora è noioso e che i top player vanno d’accordo. Negli anni passati mi hanno fatto molte domande dove volevano che io e Novak non ci piacessimo l’un l’altro, o che Roger e Rafa non si piacessero per creare questa specie di antipatia. Ho molto rispetto per Novak e lo conosco da quando avevamo 12 anni, ovviamente è dura restare vicini quando si giocano grandi match l’uno contro l’altro regolarmente. Ma tra noi va tutto bene, l’altro giorno stavamo giocando a basket insieme.

A che ora sei andato a letto ieri? Ha influito sul tuo gioco?
Ieri dopo le 3, non ho mangiato dopo il match perché volevo dormire e non ho fatto nessuno stretching o massaggio o bagno nel ghiaccio, tutte cose che faccio di solito per riprendermi dopo un match. Prima andavo a dormire meglio era ed influisce su di te. Non mi sentivo al massimo quando mi sono svegliato perché di solito non vado a dormire a quell’ora, manda in tilt il tuo orologio interno. Ho dormito due ore, da mezzogiorno alle due, prima di pranzo.

Quindi resterai sveglio anche oggi fino alle 3?
No, spero di uscire da qui in pochi minuti e passare una buona notte dormendo (ride).

Traduzione di Paolo Di Lorito

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement