Ricordate il tennis femminile di 25 anni fa dominato dalle adolescenti? Nel 1990 l’età media delle giocatrici in Top10 a fine stagione era di 21,5 anni e la più giovane fra esse aveva appena 14 anni! Graf, Seles, Sabatini, Sanchez-Vicario, Capriati, qualche anno più tardi Hingis, sono state tutte baby-campionesse. Quella stagione è finita. Le regole della WTA non permetterebbero più ad una 14enne di finire l’anno in Top10, come fu il caso di Jennifer Capriati nel 1990.

A partire dal 1994 la WTA ha introdotto alche regole tendenti a impedire alle ragazzine di approdare troppo presto al professionismo e alcune limitazioni persistono fino al compimento dei 18 anni d’età.

Ma negli ultimi anni, a partire dal 2009/2010, abbiamo assistito, in maniera analoga al circuito maschile, ad un aumento di età media delle tenniste che solo in parte può dipendere dall’introduzione di queste limitazioni, avvenuta ormai una ventina d’anni fa. Fino al 2008, infatti, l’età media delle prime 50 giocatrici del ranking non ha subìto forti scosse, variando dai 22 anni del 1990 ai 24,2 del 2004, ma ritornando a 23,2 anni nel 2008. Poi dal 2009 l’impennata, che ha portato la media, con la classifica aggiornata a fine 2015, a 25,8 anni.

Età media nei vari range di classifica:

Se si analizzano le posizioni più nobili del ranking questa impennata è ancora più netta. Ancora nel 2007 l’età media delle Top10 era di 22,9 anni e Venus Williams già la giocatrice più anziana ma… a 27 anni! E nel 2008 era cambiata di poco, salendo a 23,5 anni. Alla fine del 2015 è diventata di 28,2 anni, superando di quasi due anni il precedente record del 2010! Il picco d’età media più alto raggiunto l’ultimo anno è dovuto anche a fattori congiunturali, come l’approdo tra le prime dieci di Flavia Pennetta (per la prima volta a fine stagione), il rientro di Venus Williams, il debutto assoluto a 28 anni di Lucie Safarova e l’uscita di Eugenie Bouchard, che era la più giovane fra tutte. Ma è una congiuntura che fa parte di una tendenza.

Il 2010 lo possiamo considerare l’anno in cui tutto ha avuto inizio. Francesca Schiavone vince il Roland Garros e raggiunge per la prima volta in carriera la Top10 a 30 anni. Na Li a 28 anni finisce l’anno in 11° posizione e da lì inizierà l’ultima parte di carriera da big player vincendo due Slam. Da quell’anno in poi nessuna giocatrice al di sotto dei 20 anni sarà più presente tra le prime 10 a fine anno.

Ma cosa è successo a partire dal 2009/2010? L’aumento di età media delle prime 10 tenniste del ranking sembra connesso con un minor ricambio di giocatrici nelle posizioni inferiori. Nella classifica WTA di fine anno 2010, tra le prime 100 erano presenti solo 8 nuove giocatrici rispetto alla classifica dell’anno precedente, contro una media, nel periodo compreso tra il 1991 e il 2015, di 19 nuove presenze. Negli anni successivi, pur in ripresa, la media di nuove presenze tra le Top100 si è mantenuta al di sotto di quella venticinquennale.

Questa propensione ad un rallentamento nel ricambio delle giocatrici è presente anche tra le Top50. Risalendo il ranking la forbice del tasso di ricambio tra gli anni precedenti e correnti si riduce, ma aumenta l’età media in cui le giocatrici debuttano a un dato livello di classifica. Sia nel 2011 che nel 2012 le giocatrici debuttanti in Top30 a fine stagione avevano mediamente più di 24 anni. Tra le debuttanti in Top20, l’età media supera i 25 anni nel 2012 e tra le Top10 raggiunge i 28 anni nel 2010! Le medie venticinquennali in tutti i casi oscillano tra i 21 e i 22 anni e aumentano di pochissimo considerando i soli anni 2000. L’aumento di età nelle posizioni più alte di classifica sembra essere una conseguenza diretta del minor ricambio di giocatrici nelle posizioni inferiori. In altri termini, si allungano i tempi di permanenza nelle posizioni inferiori del ranking e aumentano le possibilità del salto in Top30 in età più avanzata.

Non siamo dunque di fronte ad un fenomeno dovuto solo al cambiamento di regole, e nemmeno soltanto all’eccezionale carriera di Serena Williams, due fattori che comunque incidono. Ma siamo in presenza di un cambiamento che ha motivazioni più profonde o solo di un fallito ricambio generazionale? Probabilmente un po’ entrambe le cose. Il gioco del tennis è cambiato, serve più forza muscolare e questa la si acquisisce con gli anni, i metodi di preparazione atletica permettono una carriera più longeva, i guadagni maggiori stimolano le tenniste a rimanere più a lungo nel circuito ma… il cambiamento è stato troppo rapido affinché le motivazioni possano essere soltanto queste.

L’ultima nidiata di campionesse è stata quella delle leve comprese tra il 1989 e il 1991, rappresentate da Azarenka, Kvitova, A. Radwanska, Halep e Wozniacki. Tutte in grado di raggiungere almeno la seconda posizione del ranking, due di esse di vincere tornei dello Slam. Ma sono tenniste ormai nella piena maturità agonistica e nessuna di loro è esplosa, finora, come vera fuoriclasse.

Qualcosa però si sta muovendo. Non lo percepiamo solo attraverso i nomi nuovi che si stanno affacciando alla ribalta – Bouchard nel 2014, Muguruza, Karolina Pliskova e Bencic nel 2015 -, ma anche attraverso l’analisi dei numeri. Quest’anno, proprio quando ha raggiunto il picco massimo l’età media delle Top10, è tornata ad abbassarsi l’età media del debutto a fine stagione in Top30 e Top20, portandosi rispettivamente a 21,4 e 21,7 anni, in linea con la media venticinquennale. E anche il numero delle debuttanti è stato congruo con il dato storico. Si tratta di un primo abbozzo di controtendenza dopo parecchi anni.

Età media debutto e numero debuttanti nelle classifiche di fine stagione:

Bencic, Keys, A. K. Schmiedlova, Mladenovic, Svitolina, Ka. Pliskova e Muguruza (la più anziana tra tutte ha 23 anni) sono le tenniste che hanno permesso di registrare questa per ora piccola inversione di tendenza. È il primo sintomo di un vero cambiamento o sarà solo un’effimera coincidenza? La generazione del ’97 sembra davvero promettente. Oltre a Bencic sono già presenti tra le prime 100 Kasatkina, Konjuh e Ostapenko. Altre ragazze del ’96 e del ’97 seguono a ridosso delle Top100.

Dal 2016 appena iniziato ci attendiamo le prime risposte. Bencic è in lizza per diventare la prima teenager ad entrare in Top10 dal 2009. Kasatkina e Ostapenko hanno dimostrato fin dal primo match dell’anno le loro qualità. Che sia davvero giunta l’ora di un nuovo ricambio generazionale?

Percentuale di debuttanti rispetto a 5 anni prima:

Massimo Aceti