Durante l’incontro della sua assistita, la serba Ana Ivanovic, nel terzo turno dei recenti Australian Open, il cinquantottenne Nigel Sears – professione allenatore e suocero di Andy Murray – è stato colto da un malore sugli spalti che ne ha comportato il ricovero nell’ospedale di Melbourne per un sospetto attacco di cuore. I medici ancora oggi, nonostante gli accertamenti del caso, non sono del tutto certi del motivo che lo abbia portato al collasso. La causa potrebbe infatti essere legata ad una reazione allergica scatenata in seguito alla banale ingestione di un pezzo di sushi. In ogni caso Sears è stato rassicurato circa il suo stato attuale di salute al punto da poter riprendere la normale attività lavorativa al fianco della ex numero uno al mondo e vincitrice dell’edizione 2008 del Roland Garros.

“In quel momento non avevo la minima idea di ciò che mi stava accadendo e non mi sono reso conto di quanto debba essere stato terribile vedermi in quelle condizioni. Mi sento così male per aver messo a dura prova mia moglie, mia figlia e i miei amici. Onestamente il mio tempismo non avrebbe potuto essere peggiore, con Kim (la figlia, ndr) a pochi giorni di distanza dal parto. È stato il momento peggiore possibile nel peggior posto possibile essendo io così tanto lontano da casa. Ho pensato anche a cosa sarebbe successo se mi fosse accaduto tutto solo nella stanza d’albergo”, le dichiarazioni di Sears rilasciate al Times.

Sears, inoltre, ha voluto rendere omaggio a Andy Murray per come si è comportato nei suoi confronti in un momento di estrema difficoltà: “È stato grande, è venuto direttamente in ospedale con ancora i vestiti indossati durante il suo match (vinto contro Joao Sousa, ndr) ed è rimasto con me per molto tempo”.