Stai giocando un tennis straordinario. Voglio chiederti se pensi di essere al meglio della condizione e se possiamo aspettarci il miglior Nadal a Parigi.
Sto giocando bene, sono contento del mio livello. La vittoria di oggi è importante per me perché ottenuta contro un avversario difficile. E oltretutto rimontando un primo set molto duro nel quale avevo avuto parecchie occasioni. Credo di aver avuto più chances di lui nei primi sei giochi, ma ho commesso un paio di errori su alcune di quelle opportunità. E nel tie-break poi ho commesso un doppio fallo e lui ha giocato alla grande.
Sono contento di come ho giocato, ma non penso a Parigi ora.

Ti sei arrabbiato con te stesso quando hai perso il primo set avendo avuto occasioni, specialmente in risposta sul set point? Eri preoccupato a quel punto?
Quando perdi un set, tutti sono preoccupati. Se qualcuno viene qui e dice di non essere preoccupato dopo aver perso un set probabilmente sta mentendo, perché quando perdi un set, ne puoi perdere anche un altro. Se perdi il secondo o il terzo, sei fuori.
Specialmente contro un giocatore come Nick, che ha un gran servizio, è molto aggressivo, ed è in grado di inventare grandi colpi, è molto difficile giocare sotto pressione dopo aver perso il primo set. Ma credo di aver gestito bene la situazione, ho giocato in maniera molto solida durante tutta la partita, ho servito bene, limitando gli errori e riuscendo a mettere a segno qualche colpo vincente.

Quanto è importante risalire al n.4 della classifica mondiale per evitare di poter incontrare il n.1 nei quarti di finale?
Preferisco essere sesto che settimo, e ovviamente preferisco essere quarto che quinto, ma oggi sono quinto. Sto lavorando bene, credo di essere in crescita in questo momento. E questa è la cosa importante per me.
So che se riesco a mantenere il livello di gioco che ho espresso nelle ultime settimane per tutta la stagione, spero e credo di poter finire in una posizione di classifica superiore a quella attuale.